scheda stampa

Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8545
Domus di via Galla Placidia 5, amb. 1, opus sectile a mura isodome – Ravenna  ( RA )

edificio residenziale/domus
La domus sotto la chiesa di Santa Croce (sito 28) ha messo in luce un complesso di ambienti disposti attorno ad un’area scoperta centrale che si estende nella zona, non indagata, attualmente occupata dal corpo di fabbrica dell’edificio sacro. Sul lato S di questa corte, si trovano i vasti ambienti 1 e 2, identificabili, considerate le loro dimensioni, la presenza dell’abside in fondo dell’ambiente 2 e le pavimentazioni rispettivamente in opus sectile e tessellato, quali sale di rappresentanza. Ad O del vano 1, la presenza di un lacerto musivo indica l’originaria presenza di una stanza ulteriore, denominata ambiente 5. La sala absidata 2 è affiancata dalle aree, probabilmente scoperte, 3 e 4. Nella prima, dotata di semplice piano di calpestio in terra battuta, sono stati identificati un pozzo (b), un tratto di canaletta (c) e una fognatura (a) che continua a ridosso del lato S dell’ambiente 1. La seconda area scoperta, l’ambiente 4, è dotata di pavimentazione in cotto. Ad E di questa è stato rinvenuto un lacerto di pavimentazione in opus sectile, pertinente all’ambiente 6, di orientamento analogo a quello delle strutture appena descritte.
Sul lato E della corte centrale si aprono gli ambienti 7 e 8, vani di soggiorno dai rivestimenti in tessellato geometrico e figurato, alle cui spalle, separati da un elemento di raccordo, forse un corridoio di forma irregolare, sono collocati gli ambienti 9 e 10, quest’ultimo pavimentato in mosaico con scene di lotta. L’orientamento leggermente diverso degli ultimi due vani e la presenza in entrambi di sistemi di riscaldamento a pavimento e a parete, li identifica quali locali di soggiorno riscaldati, oppure con un piccolo complesso termale privato, comunque collegato alla domus.
A N e ad O della corte centrale si può ipotizzare la presenza di altre stanze, attualmente non identificate ad eccezione dell’ambiente 11. A questo apparteneva il lacerto musivo rinvenuto nell’area un tempo occupata dal sacello di San Zaccaria, speculare al Mausoleo di Galla Placidia sull’ardica della chiesa di Santa Croce. La scansione cronologica delle fasi costruttive e di restauro della domus non è attualmente identificabile in maniera sicura. Lo stesso momento d’impianto, molto dibattuto, oscilla tra l’età augustea e la fine del II sec.d.C. L’ipotesi accettata pone la prima fase costruttiva tra l’età augustea e il I sec.d.C. con interventi di ristrutturazione probabilmente all’inizio del II sec.d.C.; già al principio del III sec.d.C. la domus venne abbandonata (Planimetria tratta da "Atria longa patescunt", in corso di stampa).


Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

ambiente di rappresentanza
Ambiente 1: ambiente di forma rettangolare, molto probabilmente affacciato sul braccio S della corte centrale, con funzione di rappresentanza. Collocato tra il vano 5 e la corte scoperta 3, l’ambiente 1, uno più vasti della domus, presenta una pavimentazione decorata da un motivo a muratura isodoma. Il limite meridionale dovrebbe essere costituito dalla fognatura (a), che corre ortogonalmente ad un tratto di parete rinvenuta a S (Planimetria tratta da "Atria longa patescunt", in corso di stampa).

Lunghezza: >12.5 m – Larghezza: 8.7 m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1982

Domus di via Galla Placidia 5, amb. 1, opus sectile a mura isodome

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: tricromo

Rivestimento a copertura unitaria, geometrico, oggetto d’interventi di restauro o di ampliamento. Il pavimento è costituito da una stesura in opus sectile a struttura isodoma data da listelli rossi disposti intorno a rettangoli bianchi. Al di sotto del portico meridionale della chiesa, la tecnica costruttiva risulta essere in tessellato, piuttosto che in opus sectile, di rettangoli bianchi e listelli neri.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Misure
Lunghezza: >12.5 m; Larghezza: 8.7 m;

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Lunghezza: >12.5 m – Larghezza: 8.7 m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile con inserti di tessellato)
Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Dimensioni Metriche Tessere: 1.5 cm di lato cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 139a – Struttura isodoma44,5 cm x 55,5 cm
Referenza fotografica: Immagine tratta da Graziani, 2010.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ

Restauri antichi: In un momento non precisato l’opus sectile è stato sostituito da un medesimo disegno ma in tessellato bianco e nero.

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
George, M. 1997, in The Roman Domestic Architecture of Northern Italy, Oxford, p. 55, fig. 42.
Grandi, M./ Esposito, M. 1996, Sectilia pavimenta delle Marche e della Romagna. , in Atti del III Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Bordighera, 6-10 dicembre 1995), Bordighera (IM), p. 435.
Graziani, S. 2010, Abitare in città nella Romagna romana. La documentazione archeologica (I sec.a.C.-III sec.d.C.), in Cultura abitativa nella Cisalpina romana. 1. Forum Popili., Firenze, p. 83, fig. 46.
Maioli, M.G. 1986, Appunti sulla tipologia delle case di Ravenna in epoca imperiale., in Seminario Internazionale di Studi su “La Macedonia iugoslava”, Atti del convegno (Ravenna, 15-22 marzo 1986), Ravenna, pp. 199, 201, fig. 1.
Maioli, M.G. 1994, Nuovi ritrovamenti di mosaici romani geometrici bianconeri in Romagna., in Atti del I Colloquio dell’ Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Ravenna, 29 aprile-3 maggio 1993), Ravenna, p. 231.
Maioli, M.G. 2000, Edilizia privata: gli aspetti culturali e architettonici., in Aemilia. La cultura romana in Emilia Romagna dal III secolo a.C. all’età costantiniana, Catalogo della mostra (Bologna, 18 marzo-16 luglio 2000), Venezia, p. 181.
Manzelli, V./ Grassigli, G.L. 2001, Abitare a Ravenna. Edilizia privata e apparati decorativi nelle domus ravennati di età romana., in Ravenna romana, Ravenna, p. 157, fig. 27.
Manzelli, V. 2000, in Città romane, 2. Ravenna, Roma, p. 62, fig. 20.
Pavan, G. 1984-1985, I mosaici della chiesa di S. Croce a Ravenna, vecchi e nuovi ritrovamenti., in Felix Ravenna, Ravenna, p. 363, figg. 14-15.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Quarello, Manuela, Domus di via Galla Placidia 5, amb. 1, opus sectile a mura isodome, in TESS – scheda 8545 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8545), 2010
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8545

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Quarello, Manuela | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca