Sul fianco del Colle Pescara, su un terrazzamento sopra le fonti del fiume omonimo, furono messi alla luce, alcuni resti di costruzioni antiche, parzialmente danneggiate dal cedimento della struttura di sostruzione (una parte di essa è ancora sepolta dai detriti della frana). La pianta che se ne ricava è estremamente frammentaria. Si tratta dei resti di due costruzioni distinte: del primo edificio (A) venne riportato alla luce un ambiente quasi quadrato, con rivestimento cementizio a base litica. A 3,5 m a N dell’edificio A si trovava un’altra piccola costruzione (B), larga 6,5m, orientata nello stesso modo. I muri (spessi 0.45 m) consistono in un nucleo cementizio di pietrisco e malta bianco-giallastra ghiaiosa, con paramento in opera incerta e ammorsature angolari in opera quadrata. (VAN WONTERGHEM 1984, pp. 205-206, da cui è tratta anche la pianta edificio, a fig. 272).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
AMBIENTE: non determinato
Ambiente A, di forma quasi quadrata. I muri perimetrali (0.45-0.50 m di spessore) sono costruiti in blocchi di calcare sbozzati, di diversa grandezza (lunghi fino a più di 1 m), assemblati con terra; l’alzato è in mattoni crudi. L’ingresso si trovava probabilmente nel muro meridionale, interrotto per alcuni metri. Il pavimento è un cementizio a base litica.
Lunghezza: 6.40 m – Larghezza: 6.65 m
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: non documentata
Capo Pescara, santuario, ambiente A, cementizio decorato con tessere
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo
Pavimento cementizio a base litica con tessere musive nere. Campo delimitato da una linea semplice dentata (DM 1e) e da una linea semplice punteggiata (DM 1b) piuttosto irregolari, e decorato all’interno da un reticolato romboidale, qui disegnato da linee punteggiate (DM 201b).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Lunghezza: 6.40 m; Larghezza: 6.55 m;
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base litica con tessere musive)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 1b – linea semplice punteggiata | ||
DM 1e – linea semplice dentata |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base litica con tessere musive)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 201b – reticolato romboidale, qui disegnato da linee punteggiate |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ (Popoli, santuario di Capo Pescara)
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
La Torre, G.F. 1989, Il santuario di Ercole Curino., in Dalla villa di Ovidio al santuario di Ercole, Sulmona, p. 145.Salcuni, A. 2008, Decorazioni pavimentali negli edifici templari di età repubblicana in Abruzzo., in Atti del XIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Canosa di Puglia 21-24 febbraio 2007), Tivoli, p. 278, fig. 2.Salcuni, A. 2012, in Pitture parietali e pavimenti decorati di epoca romana in Abruzzo, Bonn, fig. 217.Van Wonterghem, F. 1984, in Forma Italiae. Regio IV – Volumen I. Superaequum Corfinium Sulmo, Firenze, p. 205, figg. 272-273.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Salcuni, Andrea, Capo Pescara, santuario, ambiente A, cementizio decorato con tessere, in TESS – scheda 8763 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8763), 2010
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8763