scheda stampa

Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8959
Villa S.Rocco, vano 4, tessellato con soglia ad arcate – S. Rocco – Francolise  ( CE )

edificio residenziale/villa
In località S. Rocco (1), alle pendici della collina di monte Telefono, si trovano le strutture pertinenti ad una villa, venuta alla luce nel 1938 e scavata sistematicamente solo fra il 1962-1966 sotto la guida di M. A. Cotton. Della villa, che si trova ai margini dell’ager Falernus, sono state individuate due grandi fasi costruttive: la fase I (100/90-30 a.C) e la fase II (30 a.C./metà del II secolo d.C.) suddivise, a loro volta, in due sottofasi (fase I A: 100/90 a.C.-50 a.C.; fase I B: 50 a.C.-30 a.C.; fase 2 A: 30 a.C.-metà del I secolo d.C.; fase 2 B: metà del I secolo d.C.-metà del II secolo d.C.). Durante la fase I A (100/90 a.C.-50 a.C.) la villa, caratterizzata da ambienti con murature in opera incerta, si disponeva su due terrazze: sulla terrazza superiore era ubicata la pars urbana, mentre su quella inferiore la pars rustica. L’edificio, di pianta rettangolare, aveva gli ambienti (A, D, E, F) disposti ad "L" attorno ad un cortile chiuso (B) con pavimentazione in cementizio. L’ambiente A, con pavimentazione musiva, e l’ambiente D erano probabilmente dei vani di rappresentanza, mentre gli ambienti E ed F erano forse dei cubicoli. Sul terrazzo superiore, posto ad est, si trovava una cisterna, mentre in quello inferiore gli ambienti produttivi, fra cui il vano H con pavimentazione in cementizio. Con la fase I B (50 a.C.-30 a.C.) il vano A viene allargato mentre i vani D, E ed F vengono suddivisi in ambienti minori (D1, D2, D3, D4, E1, E2, F1). In età augustea, corrispondente al momento iniziale della fase II A (30 a.C.-metà del I secolo d.C.) avviene una radicale ristrutturazione della villa attraverso l’obliterazione delle precedenti strutture e la realizzazione di nuovi ambienti con murature sempre in opera incerta e pavimenti finemente decorati. La pars urbana, costituita da 26 ambienti, ruota attorno ad un peristilio ionico munito di pavimentazione in tessellato, al quale si poteva accedere attraverso un vestibolo a "T" (1). Attorno al peristilio si disponeva una serie di ambienti con funzioni di rappresentanza e di servizio, della quale facevano parte i cubicoli 2, 3, 18, 19, 20, 23, 24, il triclinio 5, il tablino 4 e l’esedra 6. A nord, un corridoio (7) permetteva di raggiungere gli ambienti di servizio, fra cui la cucina (10), con pavimento in opera spicata. Facevano parte della pars urbana anche gli ambienti 12, 13, 14, ubicati a nord del peristilio, e gli ambienti dal 17 al 26, con funzione di soggiorno e muniti di pavimentazioni musive. La pars rustica occupava una terrazza di circa mq 850 ad est di quella urbana ed era separata da questa attraverso una strada. A nord del cortile 1 si apriva una serie di ambienti (40-43) con pavimentazione in bipedali, interpretati come stanze d’abitazione del vilicus e della sua famiglia. Attorno alla metà del I secolo d.C., corrispondente al momento iniziale della fase II B (metà del I secolo d.C.-metà del II secolo d.C.), vengono aggiunte tre nuove strutture caratterizzate da murature con paramento in opera reticolata con ricorsi in laterizio: un impianto termale nella pars urbana, una figlina ed un "oletum" nella pars rustica. L’impianto termale, con frigidario (8), calidario e laconico, viene realizzato attraverso l’unione dei vani 7, 8, 9, 27 e 28. La figlina era ubicata presso l’angolo nord-occidentale del cortile 2 (vani 48, 49, 50, 38), mentre l’impianto per la produzione dell’olio presso l’angolo nord-orientale dello stesso cortile (vani 53, 54). La villa, che continua ad essere utilizzata sino al II secolo d. C., vede, a partire dall’età antonina, un periodo di declino. (La planimetria è una rielaborazione da Cotton, Métraux 1985, p. 39, fig. 7. La pianta della località dell’edificio è tratta da Cotton, Métraux 1985, p. 2, fig. 2.).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: tablino
Vano 4: si trova in asse con l’ingresso dell’abitazione e si affaccia sul portico occidentale del peristilio. Per via della sua posizione è stato interpretato come tablino. La facciata orientale, che dava sul peristilio, era completamente aperta. Il vano comunicava a nord con il triclinio (5), ad ovest con il corridoio (31) e a sud con il corridoio (26). La pavimentazione è in tessellato con emblema centrale ed una soglia con motivo ad arcate. Il vano appartiene alla II fase edilizia della villa (fase II A, 30 a.C. – 50 d.C.). (La planimetria dell’ambiente è una rielaborazione tratta da Cotton, Métraux 1985, p. 39, fig. 7).

Lunghezza: 6.90 m – Larghezza: 6.35 m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1962-1966 – Ente responsabile: British School at Athene

Villa S.Rocco, vano 4, tessellato con soglia ad arcate

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Tessellato a fondo bianco con punteggiato di crocette policrome. Al centro era inserito un emblema, andato perduto, bordato da una cornice a "spina di pesce" con parallelogrammi adiacenti policromi. Il vano era munito di due soglie poste in prossimità degli ingressi ovest e nord. La prima soglia, che separa il tablino dal corridoio (31) si caratterizza per una decorazione tricroma con mura turrite; la seconda soglia che sottolinea l’ingresso sul peristilio, presenta una decorazione a motivi geometrici con esagoni caratterizzati da un fiore inscritto.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: Strato 1: (spessore cm 5) ciottoli calcarei. Strato 2: (spessore cm 5) ciottoli calcarei, grumi di malta in malta e calce in rapporto 5:1. Strato 3: calce e polvere di marmo.

Unità decorative

Parte dell’ambiente: tablino
Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema
Cromia: policromo

Tessellato a fondo bianco con punteggiato di crocette policrome. Le tessere sono disposte in filari ad ordito obliquo; le crocette si dispongono lungo filari paralleli alle pareti ad una distanza di cm 12,5 l’una dall’altra: da nord a sud si contano 45 filari, mentre da est ad ovest 36. Le crocette sono realizzate in tessere nere, verdi, rosa, rosse, gialle ed ocra. Il pavimento è bordato esternamente da una cornice costituita da una linea tripla bianca (cm 3 di spessore), da una fascia monocroma nera di 9 filari di tessere (spessore cm 10), da una fascia monocroma bianca di 8 filari (spessore cm 9), da una seconda fascia monocroma nera di 7 filari di tessere (spessore cm 8) e, infine, da una linea tripla bianca (spessore cm 3). Fra la cornice e le pareti è inserita una fascia in tessellato bianco con tessere disposte ad ordito obliquo. Al centro del pavimento era inserito un emblema, andato distrutto, del quale rimane solo la cornice costituita, dall’esterno verso l’interno, da una linea tripla bianca (spessore cm 3), da una fascia monocroma nera di 6 filari di tessere (cm 6), da una cornice "a spina di pesce" composta da parallelogrammi adiacenti, policroma (cm 9.5). I parallelogrammi sono realizzati con tessere rosa, rosse, bianche, verdi, nere, gialle ed ocra. Segue, internamente, una fascia monocroma nera di 4 file di tessere (cm 4) e, forse, un altro bordo con motivo a losanghe, andato distrutto.

BORDO
Specifiche tecniche
Lunghezza: 6.90 m – Larghezza: 5.65 m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1t – linea tripla
DM 1y – fascia monocroma
DM 8e – spina di pesce, composta da parallelogrammi adiacenti, policroma
CAMPO
Specifiche tecniche
Lunghezza: 5.76 m – Larghezza: 4.52 m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 108b – Var., in tre colori contrastanti
Referenza fotografica: immagine da Cascella 2007, p. 44, fig. 18

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Tessellato policromo a motivi geometrici caratterizzato in origine da una sequenza di 15 esagoni caricati da un fiore centrale. Gli esagoni sono stati realizzati separatamente e poi inseriti all’interno di alloggiamenti previsti all’interno della superficie della soglia come rivelano le tracce della sinopia rinvenute sullo strato superficiale della preparazione. Gli esagoni sono ampi cm 20 ed hanno un bordo formato da linee triple nere o rosa, spesse cm 3; il fiore centrale è inscritto in un cerchio o in un esagono di cm 14. Attualmente si conservano solo tre fiori: il primo è inscritto all’interno di un cerchio bordato di tessere bianche su fondo nero, con 6 petali alternativamente rossi e bianchi. Il secondo fiore, formato da 6 petali di forma arrotondata, è inscritto all’interno di un cerchio a fondo nero. I petali, bordati da una linea singola di tessere bianche, sono realizzati in tessere sui toni del rosa e del rosso; il centro è in tessere nere, circondato da una linea tripla bianca. Il terzo esagono presenta un motivo floreale analogo. Gli esagoni a loro volta sono bordati, dall’interno verso l’esterno, da una fascia monocroma nera di 6 file di tessere, da una fascia monocroma rosa di 6 file di tessere e da una linea doppia bianca. Gli spazi di risulta triangolari fra gli esagoni sono formati da fasce monocrome rosse (6 filari), verdi (4 filari), nere (3 filari). Il bordo dell’intera soglia è costituito, lungo il lato est ed ovest da una sequenza formata da una linea doppia bianca, una fascia monocroma nera ed una linea tripla nera. La soglia, inoltre, è separata dal peristilio da un bordo marmoreo formato da lastre spesse cm 14.5 e lunghe dai cm 65 ai 95. In corrispondenza dell’asse dell’ingresso, si trovano due piccoli pannelli (cm 10×10) intagliati in modo tale da formare un motivo decorativo Q2. E’ probabile che all’interno dei triangoli di risulta potessero essere inserite delle lastre, litiche o marmoree, creanti un contrasto cromatico.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato
opus sectile
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
DM 1t – linea tripla
DM 1y – fascia monocroma
*a modulo quadrato con motivi semplici – quadrato maggiore con quadrato inscritto diagonalmente nel quadrato di base (Q2)
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrico-vegetalizzata
Tecnica Esecutiva: tessellato
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 29a – fila di esagoni adiacenti delineati e campiti
Referenza fotografica: immagine da Cascella 2007, p. 44, fig. 18

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa?
Cromia: tricromo

Tessellato tricromo caratterizzato dalla raffigurazione di un’arcata, fiancheggiata da pilastri, che si apre al centro di una cinta muraria isodoma munita di finestre arcuate e merli a "T". I pilastri che fiancheggiano l’arcata sono resi in tessere gialle; le mura sono formate da 4 corsi di blocchi delineati da una linea singola nera, mentre i conci della ghiera delle arcate sono realizzati in tessere bianche e nere alternate. Il bordo inferiore della soglia è costituito, dall’interno verso l’esterno, da una linea tripla bicroma con tessere disposte a scacchiera e da una linea tripla bianca. Il bordo superiore della soglia è formato da una linea tripla bianca.

BORDO
Specifiche tecniche
Lunghezza: 1.18 m – Larghezza: m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1t – linea tripla
DM 1u – linea tripla bicroma, le tessere disposte a scacchiera
CAMPO
Specifiche tecniche
Lunghezza: 1.05 m – Larghezza: m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 96h – Fila di torri e mura isodome con merli a T
Referenza fotografica: immagine da Cascella 2007, p. 44, fig. 18

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: area archeologica (Villa romana in località San Rocco)

Restauri moderni: Un primo interventoi di restauro è stato effettuato al momento della scoperta: il rivestimento è stato distaccato, pulito e rimesso in loco.
Condizione giuridica: proprietà StatoOggetto conservato: emblema – Conservato in: non documentato ()
Oggetto conservato: soglia – Conservato in: area archeologica (Villa romana in località San Rocco)

Condizione giuridica: proprietà StatoOggetto conservato: soglia – Conservato in: area archeologica (Villa romana in località San Rocco)

Restauri moderni: Un primo intervento di restauro è stato eseguito al momento del ritrovamento: il rivestimento è stato staccato, restaurato e ricollocato in situ.
Condizione giuridica: proprietà Stato

Villa romana in località San Rocco (Riferimento: Ufficio Scavi di Sessa Aurunca (Piazza Castello).) via di San Rocco – Francolise (CE)

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Cascella, S. 2007, Apparati decorativi, in Francolise. La villa romana di S. Rocco , Sparanise, pp. 44-45, figg. 18-20.
Cotton, A. M./ Métraux, G.P.R 1985, in The San Rocco Villa at Francolise, London-New York, pp. 100-105, tavv. XXIX, XXX, XXXI a.
Métraux, G. P. R. 1985, Mosaics of the villa San Rocco, Francolise: aspects af style and technique, in Bulletin de l’Association Internationale pour l’Etude de la Mosaique Antique (A.I.E.M.A). Articles at Comptes Rendus, Paris, p. 141, fig. 6.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Villa S.Rocco, vano 4, tessellato con soglia ad arcate, in TESS – scheda 8959 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8959), 2010
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8959

ISPEZIONE: 2011 | DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca