 Nell’estate del 1995, in seguito a lavori di sbancamento per l’edificazione di un edificio privato, sono state rinvenute alcune strutture murarie di età romana. La segnalazione dei lavori alla Soprintendenza è arrivata quando l’area era stata già sbancata e gli archeologi hanno potuto rilevare solo le sezioni perimetrali e il fondo dello scavo. Non sono chiari i rapporti stratigrafici tra le strutture murarie. Sembra che sia possibile individuare un’area cortilizia posta ad ovest (1), che presentava buche di palo circolari, probabilmente di sostegno per una tettoia, nel piano in battuto e un piano in cementizio, probabilmente pertinente a un elemento strutturale esterno. A SE si trovano invece due ambienti rettangolari, non comunicanti tra loro, che presentano il medesimo orientamento (2-3) e pavimentazioni in cementizio. Tra gli ambienti e il cortile è inoltre stata identificata una struttura muraria con rientranze sul lato SE per l’alloggiamento di pilastri o colonne. In bibliografia non si accenna alla cronologia dell’abitazione. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione della Carta Archeologica di Forlimpopoli).
Nell’estate del 1995, in seguito a lavori di sbancamento per l’edificazione di un edificio privato, sono state rinvenute alcune strutture murarie di età romana. La segnalazione dei lavori alla Soprintendenza è arrivata quando l’area era stata già sbancata e gli archeologi hanno potuto rilevare solo le sezioni perimetrali e il fondo dello scavo. Non sono chiari i rapporti stratigrafici tra le strutture murarie. Sembra che sia possibile individuare un’area cortilizia posta ad ovest (1), che presentava buche di palo circolari, probabilmente di sostegno per una tettoia, nel piano in battuto e un piano in cementizio, probabilmente pertinente a un elemento strutturale esterno. A SE si trovano invece due ambienti rettangolari, non comunicanti tra loro, che presentano il medesimo orientamento (2-3) e pavimentazioni in cementizio. Tra gli ambienti e il cortile è inoltre stata identificata una struttura muraria con rientranze sul lato SE per l’alloggiamento di pilastri o colonne. In bibliografia non si accenna alla cronologia dell’abitazione. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione della Carta Archeologica di Forlimpopoli).Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: dati archeologici
	AMBIENTE: non determinato
L’ambiente 3 è un vano rettangolare, scavato solo in parte, posto a SE dell’area scavata. L’ambiente presenta un rivestimento pavimentale in cementizio.
Lunghezza:  >4.70 m – Larghezza:  3 m 
Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata
Data: 1995 – Ente responsabile: SA ER
Via Zampeschi, vano 3, cementizio senza inserti
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo
Pavimento in cementizio a base fittile senza inserti, messo in luce per buona parte della superficie originaria.
Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata
Lunghezza: >4.70 m; Larghezza: 3 m;
BORDO
Elemento non presente
		Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione:  assente
Tecnica Esecutiva:  cementizio (cementizio a base fittile senza inserti)
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Montevecchi, G./ Pompili, M. 1997, Forlimpopoli, Via Zampeschi., in Archeologia dell’Emilia-Romagna, Firenze, pp. 126-127.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Via Zampeschi, vano 3, cementizio senza inserti, in TESS – scheda 9228 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9228), 2010
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9228


