
Il settore A, databile nell’ambito della prima fase edilizia, comprende un ambiente a pianta quadrata all’esterno e circolare all’interno, dotato di quattro nicchie, in cui è stato identificato il laconico. Esso è connesso ad E ad un vano di servizio che probabilmente era dotato di praefurnia per il riscaldamento (B). Ancora più a E si aprono i vani C, pavimentato in tessellato bianco, e D, fornito lungo il lato S di pilastri e/o colonne.
In età adrianea il complesso termale subì un ampliamento: a S-E furono edificati nuovi ambienti (settore B), ovvero un ninfeo dotato di nicchioni semicircolari (F), un muro (G) più ad O, attualmente interrato, ed una sala ottagonale in parte inglobata nelle costruzioni di epoca moderna (H).
Attorno alla metà del II sec. d.C. fu aggiunto un nuovo settore termale ad O (settore C), articolato in una serie di strutture attribuibili ad ambienti sotterranei di servizio. All’estremità N del complesso si apre una sala quadrata (I) collegata ad E ad un corridoio (J) e ad una serie di ambienti sotterranei (K, L, M, N, O, P, Q). A S dell’ambiente I si apre un vano (S) connesso ad un corridoio (R); l’ambiente comunica con una sala quadrata coperta a crociera (T) dalla quale si può accedere ad un corridoio (U). A S-E di questo nucleo, ad un livello inferiore rispetto al corridoio U, si conserva uno degli angoli perimetrali di una stanza (V) pavimentata in mosaico bianco. Infine, ancora più a S, si aprono una sala ellittica- in cui forse va identificato un secondo laconico- ed un ambiente a pianta quadrangolare (X). Il laconico era collegato all’ambiente Y tramite un cunicolo sotterraneo, nel cui riempimento sono stati rinvenuti frammenti di pavimentazione musiva (pianta loc. edificio tratta da Malizia R., Mari A. M. 1986, "Cenni sullo sviluppo storico-artistico nell’età fra Traiano e Severi", in Terracina romana. Nuove indagini su alcune testimonianze di età imperiale, tav. 1 p. 14; pianta edificio tratta da Innico 1986, tav. IX).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
AMBIENTE: non determinatoL’ambiente non è noto. Ad ogni modo, dalla zona delle c.d. terme alla Marina, proviene un frammento di pavimentazione in tessellato misurante m 0,48×0,50.
Cronologia
Non determinata
Data: non documentata
Terme alla Marina, tessellato bianco
Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: monocromo
Porzione di tessellato di m 0,48×0,50 ca. Le tessere, alquanto grossolane, sono in calcare bianco. Attualmente il rivestimento si conserva presso il giardino di proprietà Salvini.
Cronologia
Non determinata
BORDO
Elemento non presente
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere regolari)
Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Dimensioni Metriche Tessere: cm 1,8×2 cm
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: abitazione privata (Proprietà Salvini)
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Mari, A.M. 1986, Appendice. Materiali provenienti dall’area delle “Terme Nettunie”., in Terracina romana. Nuove indagini su alcune testimonianze di età imperiale, p.126.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Terme alla Marina, tessellato bianco, in TESS – scheda 9756 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9756), 2011
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9756