ALBA POMPEIA 9, CASA DEL PERISTILIO. Scavi di emergenza condotti fra il 1988 e il 1990 nel centro di Alba hanno permesso di individuare un lungo tratto di cardo k2, ai lati del quale sono stati rinvenuti i resti di due edifici residenziali: l’edificio a E interessa l’Insula XLVIII ed è noto come “Casa dei Pozzi”, mentre quello a O, la cd. “Casa del Peristilio”, ricade nell’Insula XLVII (cfr. ubicazione, da M.C. PREACCO, “Prima della cattedrale. L’età romana”, in “La cattedrale di Alba. Archeologia di un cantiere”, a cura di E. Micheletto, Firenze 2013, fig. 13 p. 27: in verde; FILIPPI 1997, sito n. 57). La domus occupa il settore NE dell’insula e si affaccia sul fronte strada con una serie di ambienti probabilmente destinati ad attività commerciali o artigianali, mentre verso S è separata da un’altra proprietà mediante uno stretto ambitus (cfr. planimetria, da PEPE 2012, "Alba Pompeia 9", fasi I-II, pp. 21-22).
FASE I (metà I sec. d.C.). Il nucleo centrale della casa è costituito dal grande peristilio (2) con vasca (a) e canaletta di scarico (b). A E del peristilio il portico 1 prospetta sul cardine, sul quale probabilmente è aperto; verso S si dispongono due vani con funzione probabilmente artigianale (3-4) e verso N altri due piccoli ambienti (5-6) di incerta destinazione. Per questa fase sono noti rivestimenti i pavimentali del portico 2 (cementizio fittile) e del vano 3 (cementizio litico).
FASE II (fine I sec. d.C.). Il vano 4 viene suddiviso nei vani 7 (latrina) e 8. Il pavimento del vano 3 viene rifatto.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Alba Pompeia 9, fase II, vano 3, cementizio fittile Il pavimento, descritto come "battuto di cocciopesto" e identificabile come cementizio a base fittile, viene steso direttamente sul piano pavimentale della fase precedente.
Vano 2, fase I (metà I sec. d.C.). Profondo 2.20m, il portico si dispone attorno a un impluvium rettangolare (7x4m) con un colonnato in laterizi dipinti a fondo bianco con bande rosse, come attestano i frammenti di intonaci rinvenuti durante lo scavo. Il piano pavimentale del portico è realizzato in “cocciopesto”, mentre quello attorno alla vasca è costituito da ciottoli disposti di piatto.
Lunghezza: 12 m – Larghezza: 10.50 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (2° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1988-1990 – Ente responsabile: SBAPMAE
Alba Pompeia 9, fase I, portico 2, cementizio fittile
Parte dell’ambiente: portico Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: composita Cromia: monocromo
Cementizio a base fittile, definito "cocciopesto" in letteratura, di cui sopravvivono solo alcuni lacerti. Potrebbe trattarsi di un semplice piano preparatorio.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (2° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche tecniche Lunghezza: 12 m – Larghezza: 2.20 m Identificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile senza inserti)
Filippi, F. 1991, Notiziario per il 1990: Alba. Interventi di archeologia urbana nel centro storico., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, pp. 141-142.Filippi, F. 1997, La documentazione archeologica della città, in Alba Pompeia. Archeologia della città dalla fondazione alla tarda antichità, Alba, p. 240.Pepe, M. 2012, Alba Pompeia 9, in Atria Longa Patescunt. Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana. Schede e planimetrie, Roma, p. 33.
DATA SCHEDA: 2011 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, Alba Pompeia 9, fase I, portico 2, cementizio fittile, in TESS – scheda 10395 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10395), 2011