Alcuni limitati saggi di scavo compiuti fra il 1988 e il 1992 nella proprietà Girardo-Brignone di S. Lorenzo di Caraglio (catasto f. 10, part. 60-61, cfr. planimetria del sito, da PREACCO, TERENZI 2002, tav. LVa: in rosso), a poca distanza dalle terme romane e dalla chiesa di S. Lorenzo, intercettarono i resti di un grande edificio di età romana (I-II sec. d.C.), con fasi di frequentazione tardoantica e altomedievale (cfr. planimetria dei resti, da MOLLI BOFFA 1993, tav. CV). Il complesso risulta incentrato su un grande vano rettangolare (1), affiancato verso O da un corridoio (2), forse in origine coperto da una tettoia, largo 1.10m. In epoca tardoantica il vano viene ampliato verso N; nel corso dell’alto medioevo all’interno dell’ambiente vengono ricavate numerose fosse, alcune interpretabili come buche di palo, altre come pertinenti ad attività produttive, finché l’edificio non viene completamente abbandonato e spoliato. Dal complesso, forse a carattere residenziale, provengono alcuni lacerti di “cocciopesto” (cementizio fittile) nel vano 1: incerta rimane l’attribuzione cronologica del rivestimento, forse relativo alla fase iniziale (I-II sec. d.C.) o, più verosimilmente, all’ampliamento tardoantico.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Vano 1. Grande ambiente rettangolare (oltre 56mq), originariamente lungo 8m NS, come attesta un breve lacerto murario EO del perimetrale settentrionale. In epoca tardoantica il vano viene ampliato verso N di oltre 2m: il muro settentrionale viene obliterato e coperto dalla preparazione in ciottoli di un piano pavimentale in cementizio fittile, conservato solo a tratti.
Lunghezza: 8 m – Larghezza: 7.25 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 1988 – Ente responsabile: SBAPMAE
S. Lorenzo, proprietà Girardo-Brignone, cementizio fittile
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Definito "cocciopesto", il rivestimento è interpretabile come cementizio a base fittile, per il quale non è possibile escludere una semplice funzione preparatoria. Al momento della scoperta ne sopravvivevano solo alcuni lacerti, fortemente danneggiati dallo scavo delle buche altomedievali e, in alcuni casi, con leggeri affossamenti dovuti alla presenza di sostegni di una struttura soprastante piuttosto pesante.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Misure Lunghezza: >10 m; Larghezza: >7 m; Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: vespaio di ciottoli
Micheletto, E./ Molli Boffa, G. 1991, Notiziario per l’anno 1990. Caraglio. Interventi di scavo nel territorio comunale. Frazione S. Lorenzo, proprietà Girardo-Brignone. Strutture di età romana e tardo antica., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 152.Molli Boffa, G. 1993, Notiziario per l’anno 1992. Caraglio, fraz. S. Lorenzo, proprietà Girardo-Brignone. Strutture di età romana e frequentazione altomedievale., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 256, tav. CV.
DATA SCHEDA: 2011 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, S. Lorenzo, proprietà Girardo-Brignone, cementizio fittile, in TESS – scheda 10519 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10519), 2011