In località i Casoni, nel comune di Montopoli in Sabina, si conservano le evidenze archeologiche relative ad un edificio residenziale conosciuto tradizionalmente come villa di T. Varrone. La villa si sviluppava su tre terrazze digradanti, di cui la terrazza inferiore comprendeva il giardino con un ninfeo e una piscina circolare (labrum in pianta), mentre la terrazza superiore ospitava il settore abitativo, di cui sono stati evidenziati il tablino e quattro cubicoli (non indicati in pianta). Nello specifico fu rinvenuta una serie di ambienti (7-13) pavimentati in mosaico, perlopiù bicromi con decorazioni geometriche, attualmente reinterrati. Negli ambienti 9 e 12 si sono conservati unicamente i livelli preparatori dei mosaici, forse distrutti dalle attività di aratura dei campi. Non è noto l’orizzonte cronologico di riferimento della residenza (pianta località edificio tratta da www.googlemaps.it; pianta edificio tratta da Sternini 2004, fig. III.67 p. 115).
I Casoni, villa, ambiente 10, mosaico con inserti marmorei Tessellato bordato da due fasce monocrome bianche che racchiudono un campo musivo nero con inserti marmorei policromi di forma irregolare. Il mosaico è attualmente reinterrato.
I Casoni, villa, ambiente 11, tessellato bianco Tessellato bianco definito da una fascia monocroma bianca seguita da due fasce nere che racchiudono una fascia bianca. Attualmente il pavimento non è visibile in quanto reinterrato.
Ambiente 8: ambiente noto solo in parte con murature perimetrali in opera reticolata con cubilia di medie dimensoni, pavimentato da un tessellato bianco con fasce di bordura in colore contrastante. La cronologia del vano non è documentata, nè tantomeno la sua destinazione funzionale.
Cronologia Non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: Anni Novanta
I Casoni, villa, ambiente 8, tessellato bianco
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Pavimento in tessellato bianco bordato da una fascia bianca seguita da due fasce nere alternate ad una fascia bianca. Attualmente il mosaico, interessato da ampie lacune, è reinterrato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Alvino, G. 1995, Pavimenti musivi del territorio sabino., in Atti del II Colloquio dell’ Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del mosaico (Roma, 5-7 dicembre 1994), Bordighera, p. 504, fig. 9 p. 512.