Presso la frazione di Vescovio, nel comune di Torri in Sabina, corrispondente al’antica Forum Novum, uno scavo archeologico all’interno dell’area urbana condotto nella prima metà degli anni Settanta ha portato al rinvenimento di una serie di edifici pubblici. Nello specifico è stato rinvenuto un edificio a carattere sacro (D), prospiciente la basilica (E), rivestito da un tessellato a fondo nero con inserti policromi interrotto, in prossimità dell’ingresso, da un riquadro di tessere bianche con iscrizione musiva. L’iscrizione è di grande importanza in quanto rappresenta la testimonianza più antica dell’attestazione dello schema municipale a Forum Novum. L’edificio, sulla base dei dati archeologici ed epigrafici, è datato tra l’età cesariana e la fine del I sec. a.C. (pianta località edificio tratta da www.googlemaps.it; pianta edificio tratta da Alvino 1995, fig. 12 p. 513).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Ambiente D: ambiente di carattere presumibilmente religioso, si apre sulla piazza forense (E). Conserva parte delle strutture in opera quadrata e la pavimentazione costituita da un tessellato con inserti decorato, in prossimità dell’ingresso, da un campo epigrafico a tessere bianche con iscrizione in nero, che rappresenta la prima e più antica testimonianza dell’istituzione del municipium a Forum Novum. L’edificio, sulla base dei dati archeologici ed epigrafici, è datato tra l’età cesariana e la fine del I sec. a.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 1969-1976
Vescovio, edificio sacro (D), tessellato con inserti ed iscrizione
Parte dell’ambiente: aula Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema Cromia: policromo
Tessellato a fondo nero bordato da una fascia nera seguita da tre linee di tessere bianche e decorato da inserti litici (?) di forma perlopiù rettangolare e romboidale. In prossimità dell’ingresso il pavimento è interrotto da un riquadro a tessere bianche, campito da un’iscrizione in nero menzionante C. Vibius C. f., committente dell’opera. Presso il lato corto opposto il campo musivo è occupato da un pannello rettangolare definito da una fascia di tessere bianche all’interno del quale doveva insistere una struttura, non più visibile.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ (Forum Novum) Restauri moderni: A seguito del rinvenimento il mosaico fu distaccato, restaruato e ricollocato in situ. In questa occasione alcune delle tessere musive sono state reintegrate.
Alvino, G. 1995, Pavimenti musivi del territorio sabino., in Atti del II Colloquio dell’ Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del mosaico (Roma, 5-7 dicembre 1994), Bordighera, p. 506, fig. 13 p. 513.Alvino, G. 1999, in La Sabina, Roma, p. 15, figg. 9-10 p. 17.Alvino, G. 2010, Da Forum Novum a Torri in Sabina (RI)., in Forma Urbis. Itinerari nascosti di Roma antica., Roma, p. 11, fig. p. 12 e 13.Ceci, F./ Costantini, A. 2008, in Lazio settentrionale. Etruria meridionale e Sabina, Roma, p. 455, fig. 11.24 p. 457.Filippi, G. 1989, Regio IV Sabina et Samnium. Forum Novum (Vescovio – I.G.M. 144, IV. NE)., in Supplementa Italica. Nuova Serie, pp. 184-186, figg. p. 185.Patterson, H./ Roberts, P./ Gaffney, V. 2009, Il munucipium e sede vescovile di Forum Novum (Vescovio)., in Reate e l’ager reatinus. Vespasiano e la Sabina: dalle origini all’impero, Roma, p. 78.Sternini, M. 2004, in La romanizzazione della Sabina tiberina, Bari, p. 29, fig. II.1 p. 29.