Tra il 1876 ed il 1878 furono eseguiti alcuni sterri in località la Sala, nelle vigne di proprietà Baiani-Guadagni, che portarono al rinvenimento di una villa ascrivibile alla fine del I sec. d.C. La residenza va forse connessa ad un’epigrafe menzionante l’imperatore Elagabalo (CIL IX, 4853), rinvenuta nelle immediate vicinanze. Di questa sopravvivono alcuni rilievi redatti dal Tommasetti prima e dal Nardi poi fatti pervenire all’allora Direzione Generale che, sebbene restituiscano una planimetria generale delle strutture rinvenute, presentano molte incongruenze, ad oggi non più controllabili. Nello specifico, dai rilievi è visibile una sala a pianta ellittica (O: m 18×7) perimetrata da un ambulacro e collegata, presso uno dei lati corti, ad una scalinata in laterizio originariamente foderata di marmi (N; largh.: m 1,50). Presso l’ambulacro esterno si apriva un ambiente di risulta (l?), a pianta triangolare, pavimentato da un “musaico bianco e nero disposto a rombi”. Più in basso si aprono due stanze a pianta rettangolare (T, U), pavimentate da tessellati con motivi geometrici e collegate da una soglia musiva con motivo a pelta. L’ambiente U era raccordato ad altre strutture, non visibili nel rilievo, mediante una soglia in mosaico campita da un tralcio vegetalizzato desinente in fiori. Una delle stanze conservava parte della decorazione pittorica della parete, di cui erano leggibili teste di baccanti, una Leda con cigno, “una cicala”, un vaso, e “ornati di minor conto”. La villa, la cui prima fase edilizia risale alla fine del I sec. d.C., fu abbandonata nel corso del III sec. d.C., anche se una sporadica frequentazione dovette esservi anche in epoca medievale, come documenta il rinvenimento di alcune lucerne fittili con croce latina (pianta località edifico tratta da www.googlemaps.it; pianta edificio tratta da Muzzioli 1981, fig. 9 p. 115).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
La Sala, villa, U, mosaico con motivi geometrici e vegetalizzati Il pavimento in tessellato dell’ambiente è decorato da una composizione triassiale di esagoni tangenti (formanti triangoli equilateri) in colore contrastante, con effetto di stelle di due triangoli. Non è però verificabile che la decorazione del tappeto musivo fosse effettivamente tale, in quanto in un rilievo il medesimo mosaico è decorato da una composizione ad ottagoni. Non risulta altresì controllabile la decorazione della soglia musiva, in un caso campita da un tralcio vegetalizzato desinente in fiori a calice, a quattro petali, in foglie (di edera?), culminante in un fiore centrale a otto petali lobati alternati a petali bilobati, attorno ad un bottone centrale. In un secondo caso il tralcio vegetale risulta duplicato e contrapposto (coppia di sinusoidi?).
Ambiente T: ambiente a pianta rettangolare comunicante a destra con il vano U mediante una soglia musiva con pelte contrapposte (T’). Il pavimento è costituito da un tessellato decorato da un motivo a scacchiera.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1876-1878
La Sala, villa, T, tessellato con pelte e scacchiera
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Pavimento in tessellato definito da una serie di fasce di bordura in colore contrastante seguite da una fila di parallelogrammi diritti, adiacenti, in colori contrastanti. Il campo musivo è ornato da una scacchiera, gli scacchi caricati da due quadrati iscritti diagonalmente, l’uno nell’altro. La soglia musiva (T’) è campita da coppie tangenti di pelte contrapposte, alternativamente diritte e sdraiate. Attualmente i manufatti non sono visibili.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Unità decorative
Parte dell’ambiente: soglia Cromia: bicromo
Soglia musiva definita da una fascia nera e decorata da coppie tangenti di pelte contrapposte, alternativamente diritte e sdraiate.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 57f – fila di coppie tangenti di pelte contrapposte alternativamente diritte e capovolte
Referenza fotografica: Da Muzzioli 1981, fig. 10 p. 115.
Parte dell’ambiente: intero ambiente Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Pavimento in tessellato bordato da una fascia bianca, da una fascia nera, da una seconda fascia bianca seguita da una a tessere nere e da una una fila di parallelogrammi diritti, adiacenti, in colori contrastanti. Il campo musivo è occupato da una scacchiera, gli scacchi caricati da due quadrati iscritti diagonalmente, l’uno nell’altro.
Fiorelli, G. 1876, Bocchignano., in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, p. 9.Muzzioli, M. P. 1981, Ricerche di topografia archeologica nella Sabina Tiberina negli ultimi decenni dell’ ‘800 e nei primi del ‘900., in Quaderni dell’Istituto di Topografia antica dell’Università di Roma, pp. 114-116, figg. 7-8 p. 114; figg. 9-10 p. 115.Sternini, M. 2004, in La romanizzazione della Sabina tiberina, Bari, p. 119, fig. III.71 p. 119.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, La Sala, villa, T, tessellato con pelte e scacchiera, in TESS – scheda 10586 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10586), 2012