Edificio a destinazione residenziale noto in letteratura come Domus C1 di S. Giulia. La domus si trovava nel quartiere residenziale tra l’area capitolina e le mura urbiche, a nord del decumano, corrispondente all’attuale via Musei, sul quale si apriva l’accesso. L’edificio, a due piani, era delimitato a ovest dalla Domus B e a est dalla Domus C. La domus non è stata scavata totalmente e quindi non se ne conosce l’esatta articolazione planimetrica. In una fase non ben definibile l’edificio viene accorpato alla Domus C. Si puo’ comunque osservare che la casa, databile tra il I e il II secolo d.C., aveva uno sviluppo parallelo a quello della Domus B. Un portico a tre bracci delimita su tre lati il cortile lastricato 1, con fontana a. Dalla corte 1 si accede al grande ambiente 2, probabilmente di rappresentanza e pavimentato in tessellato, e ai vani di passaggio con tessellato a scacchiera 3 e 4, da cui partiva anche la scala per raggiungere il piano superiore, di cui non resta traccia. A nord si trovano il vano riscaldato 5, con suspensurae e pavimento perduto, e il doppio corridoio 6, con pavimento perduto e 7, rivestito in lastre, con colonnato centrale di divisione. Gli ambienti più settentrionali (8-17), noti in modo molto parziale, dovevano essere di servizio; al loro interno sono stati individuati una rete di canalizzazioni (c, d, f), un bacino idraulico e, un focolare C e un’intercapedine pavimentale D (mappa tratta da Atria Longa).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Domus C1, ambiente 3, tessellato con quadrati Rivestimento in tessellato bianco e nero, decorato da un reticolato di quadrati tangenti sulla diagonale in campo bianco. Il motivo e’ riquadrato da un’ampia fascia di tessere bianche e una fascia di tessere nere.
Domus C1, ambiente 4, tessellato con reticolato di quadrati Rivestimento in tessellato bianco e nero, con un motivo costituito da un reticolato di quadrati tangenti sulla diagonale, in campo bianco. Il motivo è riquadrato da un’ampia fascia di tessere bianche e una fascia di tessere nere.
Domus C1, ambiente di servizio 11, lastricato Rivestimento in lastre di calcare. Una di esse, di forma quadrata e accuratamente lavorata, costituiva, forse, il fondo di una piccola vasca.
Domus C1, ambiente di servizio 13, lastricato della vasca Rivestimento costiuito da una lastra quadrata di calcare, corrispondente al fondo di una vasca. La lastra e’ in quota col pavimento e presenta le scanalature e gli infissi verticali in ferro necessari per l’alloggiamento delle pareti.
Domus C1, corte 1, pavimento lastricato Rivestimento pavimentale in lastre di calcare, circondato a nord, sud ed est da una canaletta destinata alla raccolta dell’acqua piovana proveniente dal tetto. Le lastre sono accuratamente lavorate e in alcuni casi si osserva la realizzazione di un incastro pre creare le giunzioni in modo preciso.
Ambiente 2: grande vano affacciato, a sud, con la corte 1 e probabilmente dedicato a funzioni di ricevimento. L’ambiente non e’ stato svuotato dal riempimento e in due punti e’ stato individuato un rivestimento in tessellato bianco e nero.
Lunghezza: 10 m – Larghezza: 5.60 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Domus C1, ambiente di soggiorno 2, tessellato con fasce bianche e nere
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo? Cromia: bicromo
Rivestimento in tessellato bianco e nero, individuato in due punti dell’ambiente. E’ stato possibile riconoscere la decorazione del bordo, costituito da fasce bianche e nere.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Domus C1, ambiente di soggiorno 2, tessellato con fasce bianche e nere, in TESS – scheda 10620 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10620), 2012