scheda

via Cappuccio 13, amb. 2, impronte di opus sectile a scacchiera Q x Q2
Milano ( MI )


Resti di una domus suburbana, probabilmente demolita al momento della costruzione delle mura, sono stati ritrovati nel settore occidentale della città romana, tra le attuali corso Magenta e via Circo, e facente parte di un ricco quartiere residenziale suburbano, nella prima fascia esterna alle mura repubblicane (cfr. via Cappuccio 5-7). La domus venne obliterata con la realizzazione della cortina di Massimiano alla fine del III sec. d.C., che costituisce un terminus ante quem per la datazione dell’edificio. Della casa sono stati messi in luce due muri interni e i pavimenti, o preparazione di pavimenti, di almeno tre vani.
In una PRIMA FASE, probabilmente pertinente al I sec. d.C., l’ambiente a Est (amb. 2) era pavimentato con un cementizio a base litica con frammenti di laterizi, piccole scutulae in pietra nera e alcune più grandi in marmo, su vespaio in ciottoli. Il vano a Ovest (amb. 1) conservava un vespaio in ciottoli, mentre il pavimento è stato completamente asportato.
Successivamente, in una SECONDA FASE cronologicamente da collocare in un arco compreso tra I sec. d.C. e III sec. d.C., si assiste al rifacimento di tutti e tre I pavimenti e all’ampliamento del vano a Sud (amb. 3).
Nel vano 2, al pavimento in cementizio a base litica, venne sovrapposto un opus sectile, di cui si è conservato il sottofondo in cocciopesto nel quale sono ben visibili le impronte delle piastrelle asportate, alcune delle quali sono state recuperate nello strato di abbandono che copriva il pavimento. Lo strato di preparazione conteneva frammenti di intonaci dipinti databili tra il primo e secondo quarto del I sec. d.C. In base ai confronti, il pavimento in opus sectile può essere più puntualmente datato tra I e II sec. d.C.
L’ambiente 1 viene ripavimentato con un cementizio costituito di frammenti di laterizi, anfore, pietra grigia e marmo bianco, allettati in una matrice di malta bianca.
Il vano 3 viene ampliato verso Est e ripavimentato con un nuovo cementizio, molto simile a quello del vano 1. (La pianta dell’edificio allegata è rielaborata da Ceresa Mori 2001, fig. 2 )
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
via Cappuccio 13, amb. 1, cementizio a base mista
Rivestimento in cementizio a base mista, costituito da una matrice in malta bianca con frammenti di laterizi, anfore, pietra grigia e marmo bianco.

via Cappuccio 13, amb. 2, cementizio a base fittile con inserti
Rivestimento in cementizio a base fittile con inserti litici e marmorei, il cui campo è costituito in particolare da un fondo in malta bianca con frammenti di laterizi, piccole scutulae in pietra nera e alcune più grandi in marmo.

via Cappuccio 13, amb. 2, cementizio a base mista
Rivestimento in cementizio a base mista, costituito da una matrice in malta bianca con frammenti di laterizi, anfore, pietra grigia e marmo bianco.


Ambiente 2: l’ambiente è a pianta quadrangolare e si affianca verso Ovest all’ambiente 1, verso Sud al vano 3. Esso è delimitato verso Est da un muro con andamento Nord-Sud spesso circa 30 cm, verso Sud da un secondo muro che prosegue con andamento Est-Ovest costituito da framemnti di laterizi legati da malta molto tenace, con alcuni ciottoli nella parte più bassa della fondazione, poco profonda. Alla PRIMA FASE di vita della domus è da riferire un pavimento in cementizio a base fittile con frammenti laterizi, piccole scutulae in pietra nera e alcune più grandi in marmo, su vespaio di ciottoli. Riferibile invece alla SECONDA FASE è la successiva pavimentazione in opus sectile, di cui si è stato rinvenuto il sottofondo con le impronte delle piastrelle ed alcune piastrelle negli strati di riporto. (La pianta dell’ambiente allegata è rielaborata da Ceresa Mori 2001, fig. 2)
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
via Cappuccio 13, amb. 2, cementizio a base fittile con inserti
Rivestimento in cementizio a base fittile con inserti litici e marmorei, il cui campo è costituito in particolare da un fondo in malta bianca con frammenti di laterizi, piccole scutulae in pietra nera e alcune più grandi in marmo.

Specifiche di rinvenimento
Data:
1993 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia

Via Cappuccio 13, amb. 2, impronte di opus sectile a scacchiera Q x Q2

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: iterativa?
Cromia: non documentato

Rivestimento in opus sectile del quale rimangono le impronte, in base alle quali si può ricostruire il disegno del campo. Il campo si presenta in redazione a scacchiera di due motivi (Q x Q2), ovvero lastrine quadrate (Q) alternate a lastrine quadrate con quadrato inscritto diagonalmente nel quadrato di base (Q2), le lastrine triangolari di marmo bianco. Il campo è bordato da una fascia a listelli, lungo le pareti.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
*a listelli

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
*a modulo quadrato con motivi semplici in redazione a scacchiera di due motivi0.30
*a modulo quadrato con motivi semplici in redazione a scacchiera di due motivi0.30

 
 

Referenza fotografica: da CERESA MORI, PAGANI 2007, fig. 8.
Oggetto conservato: impronte – Conservato in: situ (via Cappuccio 13)

Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale

via Cappuccio 13 (Riferimento: Ceresa Mori, Anna) via Cappuccio 13 – Milano

Ceresa Mori, A./ Pagani, C. 2007, Nuovi dati sull’edilizia privata a Milano tra I secolo a.C. e I secolo d.C., in Forme e tempi dell’urbanizzazione nella Cisalpina. II secolo a.C.-I secolo d.C., Borgo S. Lorenzo, pp. 226-227, fig. 16.
Ceresa Mori, A./ White N. 1992-1993, Milano. Via Cappuccio 13. Sondaggi presso le mura massimianee., in Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, Milano, pp. 117-119.
Ceresa Mori, A. 2001, Recenti ritrovamenti di pavimenti in opus sectile a Milano., in Atti dell’VIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Ravenna, pp. 120-122.
Slavazzi, F. 2000, I pavimenti in battuto di Mediolanum. Via Cappuccio 13 (1993)., in Milano tra l’età repubblicana e l’età augustea: atti del convegno di studi (26-27 marzo 1999, Milano), Milano, p. 238.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Massara, Daniela | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, via Cappuccio 13, amb. 2, impronte di opus sectile a scacchiera Q x Q2, in TESS – scheda 10708 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10708), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10708


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