EDIFICIO A SUD DEL FORO. Gli scavi condotti nel Palazzo Roero di Settime e Mombarone di Asti, ubicato in via Roero-piazza San Martino (cfr. ubicazione, da BARELLO 2010, fig. 17 p. 21: in rosso), hanno evidenziato una complessa stratigrafia relativa a un arco cronologico compreso fra la tarda età repubblicana e l’età imperiale avanzata (fasi I-IV).
FASE II (età giulio-claudia). Nel settore N del cortile orientale del palazzo sono emersi i resti di un grande complesso monumentale, costruito nel corso dell’epoca giulio-claudia sui resti di edifici residenziali tardorepubblicani (fase I, vd. infra). Tuttora dibattuta resta la tipologia del monumento, certamente non una basilica civile: la struttura, larga oltre 71m, si compone di un nucleo centrale circondato da un ambulacro porticato (cfr. planimetria resti, da BARELLO, BESSONE, MAFFEIS 2011, fig. 1), posto lungo il lato meridionale del foro, immediatamente a N di un tratto di decumano minore. In letteratura vengono segnalati "lacerti sparsi di una pavimentazione in cocciopesto", forse successivamente sostituita da un lastricato lapideo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
I dati di scavo, tuttora in fase di studio, risultano alquanto lacunosi, poichè l’edificio sembra svilupparsi verso N e verso E, oltre i limiti del cantiere. Finora sono venute alla luce le fondazioni dell’angolo SO del complesso, forse pertinenti a un vasto ambulacro porticato, largo circa 6m. I muri sono realizzati in ciottoli legati da malta, spezzati sulla facciavista, alternati a corsi di mattoni. All’interno della struttura sopravvivono alcuni lacerti pavimentali in "cocciopesto", forse in seguito sostituito da un pavimento in lastre di pietra.
Lunghezza: >12.20 m – Larghezza: >6 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 2007-2010 – Ente responsabile: SBAPMAE
Palazzo Roero, fase II, edificio pubblico S, cementizio fittile
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Definito "cocciopesto", il piano pavimentale è identificabile con un cementizio a base fittile. In BARELLO 2010 p. 23 il rivestimento risulta pertinente a una stesura originaria, poi sostituita da un lastricato lapideo. Non si esclude che il cementizio fittile costituisca la preparazione per l’allettamento delle lastre.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Barello, F./ Bessone, E./ Maffeis, L. 2011, Luoghi pubblici di Hasta: notizie dagli scavi in corso., in I complessi forensi della Cisalpina romana. Nuovi dati. Atti del Convegno di Studi, Pavia, 12-13 marzo 2009, Firenze, p. 60.Barello, F. 2010, L’area centrale di Hasta., in Souvenir m’en doit. Dal foro romano ai marchesi Mazzetti. Guida alla Mostra. Asti, Palazzo Mazzetti di Frinco, settembre 2010-aprile 2011, Roma, p. 23.
DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, Palazzo Roero, fase II, edificio pubblico S, cementizio fittile , in TESS – scheda 10729 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10729), 2012