schedavia S. Maria Fulcorina 17, amb. n.d., cementizio con inserti Milano ( MI ) Edificio non meglio documentato, a destinazione verosimilmente residenziale, del quale furono portati alla luce alcune resti durante gli scavi eseguiti in via S. Maria Fulcorina nel 1875 (civici non precisati, n. 17) e nel 1948 (n. 20), lungo il tracciato dell’antico decumanus maximus, nell’area a Nord-Ovest del foro. Il complesso al quale sarebbero da riferire i ritrovamenti è stato definito come "edificio porticato". Pur non potendo determinare il contesto originario dei pavimenti nella sua completezza, si presentano di seguito tutti i ritrovamenti pavimentali noti da via S. Maria Fulcorina come facenti parte – in via ipotetica – di un medesimo edificio (almeno per quanto riguarda le tre pavimentazioni sovrapposte del civico 17), o di una stessa insula. Dal punto di vista cronologico l’impianto, in base all’analisi stilistica della pavimentazione più antica in cementizio con inserti, è datato al I sec. a.C. Non è stato invece finora possibile fissare secondo una cronologia assoluta le successive fasi edilizie, pure attestate dai rifacimenti della pavimentazione.
Dalle indagini effettuate nel 1875 (Caimi 1875) si ha notizia di diversi ritrovamenti tra cui è segnalato un "pezzo di mosaico per pavimento a piccoli quadrati bianchi e neri, con sottoposto strato di durissimo calcistruzzo". Al civico 17 furono invece rinvenuti tre piani pavimentali sovrapposti (Patroni 1923), dal più antico al più recente: pavimento "senza tracce di riquadrature o di altre forme, ma solo contesto di pezzetti di marmo nero e bianco, innestati senz’ordine nel calcestruzzo"; "un pavimento a piastrelle quadrate di marmo nero separate da piccole liste di marmo bianco, il quale era scompaginato e giaceva ad un livello inferiore di una decina di centimetri rispetto al primo"; "un secondo pavimento di lastrine e piastrelle di marmi bianchi e neri e colorati".
Dalle indagini effettuate nel 1948, in corrispondenza del civico 20, furono rilevate le strutture di un ambiente pavimentato con un tessellato monocromo nero, datato tra I sec. a.C. e II sec. d.C. in base all’analisi stilistica.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici via S. Maria Fulcorina 17, amb. n.d., op. sect. policromo Rivestimento in opus sectile policromo “di lastrine e piastrelle di marmi bianchi e neri e colorati" (Caimi 1875).via S. Maria Fulcorina 17, op. sect. bicr. a quadrati listellati L/Q Rivestimento in opus sectile a modulo di quadrati listellati (L/Q), i quadrati neri, i listelli bianchi. Non è conservato. via S. Maria Fulcorina 20, amb. n.d., tessellato monocromo nero Rivestimento in tessellato monocromo nero. Non è conservato. via S. Maria Fulcorina, amb. n.d., tessellato bicromo con scacchiera Rivestimento in tessellato geometrico bicromo, il cui campo è costituito da una scacchiera bicroma ("piccoli quadrati bianchi e neri", probabilmente identificabile con il motivo DM 114a), su un sottofondo di “durissimo calcistruzzo" (CAIMI 1875, p. 81). Non è conservato. Ambiente non meglio documentato, appartenente ad un edificio con destinazione verosimilmente residenziale, del quale, nel 1875, furono rinvenuti tre piani pavimentali sovrapposti in corrispondenza dello stabile di via S. Maria Fulcorina 17, lungo il tracciato dell’antico decumanus maximus, nell’area a Nord-Ovest del foro. I pavimenti si presentavano decorati, da quello inferiore a quello superiore, in cementizio a base litica con inserti, in opus sectile bicromo listellato, in opus sectile policromo. Il pavimento più antico, in cementizio, è stato datato al I sec. a.C. Si osserva che il secondo piano pavimentale, a quadrati listellati, è diffuso, soprattutto a modulo medio, a partire dall’età augustea fino all’inoltrato I sec. d.C. (Guidobaldi 1985) Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Specifiche di rinvenimento Data: 1875 – Ente responsabile: Consulta del Museo Patrio di Archeologia di Milano Via S. Maria Fulcorina 17, amb. n.d., cementizio con inserti Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa? Cromia: policromo? Rivestimento in cementizio a base litica con inserti misti, il cui campo è costituito da scaglie di forma irregolare, di terracotta e litiche, e da tessere musive, disposte senza ordine ma in maniera ravvicinata. Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base litica con inserti misti) Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 103a – inserti su cementizio | | |
Referenza fotografica: da DAVID 1996, fig. 333. Oggetto conservato: pannello – Conservato in: museo/antiquarium (Civiche Raccolte Archeologiche) Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territorialeCiviche Raccolte Archeologiche (Riferimento: Caporusso, Donatella) Piazza Castello – Milano David, M. 1996, Via S. Maria Fulcorina 17. Pavimento n. 76., in I pavimenti decorati di Milano antica. I secolo a.C. – VI secolo d.C., Milano, pp. 128-129, figg. 243-244, 333.Patroni, G. 1923, Milano. Pavimenti romani a mosaico o tessellati., in Notizie degli Scavi di Anitchità, Roma, p. 301.
DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Massara, Daniela | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, via S. Maria Fulcorina 17, amb. n.d., cementizio con inserti, in TESS – scheda 10771 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10771), 2012INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10771
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