Edificio a destinazione residenziale, detto domus di Vicolo S. Paolo. L’edificio, indagato parzialmente, era ubicato nel settore nord-orientale della citta’, lungo il cardo corrispondente all’attuale via Piamarta, a sud del decumano massimo. Lo scavo ha messo in luce due vani, con orientamento est-ovest. In entrambi i vani sono stati rinvenuti i soli limiti nord e sud. Il vano 1 doveva essere decorato ad affresco, in quanto il riempimento dell’ambiente ha restituito numerosi frammenti di intonaco dipinti . Sono stati inoltre rinvenuti frammenti di cornici in marmo e di vetri da finestra. La parete settentrionale del vano 2 era decorata internamente con un affresco a riquadri policromi, mentre all’esterno risulta essere priva di rivestimento. Il lato sud della parete meridionale del vano 1 presenta tracce di intonaco, dato che porta ad ipotizzare che la domus si sviluppasse a meridione, mentre, sul lato nord, doveva aprirsi su di un cortile. Entrambi i vani sono rivestiti con pavimenti in tessellato bianco e nero. Il complesso si data tra il I e il II sec. d.C., con riusi di epoca tardoantica e longobarda (mappa tratta da Atria Longa).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Domus di Vicolo S. Paolo, vano 1, tessellato con quadrati e losanghe Rivestimento in tessellato bianco e nero. Il bordo e’ costituito da un’ampia fascia di tessere bianche, seguita da una fascia di tessere nere e una fascia di tessere bianche. Il motivo decorativo del campo e’ costituito da una composizione di quadrati neri e losanghe bianche adiacenti. Le losanghe sono ribattute da losanghe e i quadrati sono caricati da svastiche.
Vano 2: ambiente indagato parzialmente e probabilmente destinato al ricevimento. Il muro settentrionale conserva resti di affresco a riquadri policromi. Il pavimento, in tessellato bianco e nero, presentava una composizione di file di meandri di svastiche a doppio giro e doppie T.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1998
Domus di Vicolo S. Paolo, vano 2, tessellato con meandri di svastiche
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Rivestimento in tessellato bianco e nero, con composizione di file di meandri di svastiche a doppio giro e doppie T. Il motivo e’ riquadrato da una fila di tessere nere, seguita da un’ampia fascia di tessere bianche.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 188e – composizione di file di meandri di svastiche a doppio giro e doppie T
Rossi, F. 2005, Domus romane a Brescia. Un primo inquadramento dei contesti residenziali urbani., in Dalle domus alla corte regia. S. Giulia di Brescia. Gli scavi dal 1980 al 1992, Firenze, p. 23, fig. 18.Venturini, I 2001, Brescia, vicolo S. paolo 5. Deposito urbano pluristratificato, in Soprintendenza Archeologica della Lombardia. Notiziario 1998, Milano, p. 64, fig. 56.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Domus di Vicolo S. Paolo, vano 2, tessellato con meandri di svastiche, in TESS – scheda 10973 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10973), 2012