scheda

via Dabormida, Palazzo Bruzzone, mosaico bicromo
Acqui Terme ( AL )

Nel 1991, in occasione della realizzazione di autorimesse interrate nel cortile di Palazzo Bruzzone ad Acqui Terme, si rinvennero i resti di un grande edificio residenziale posto nella periferia dell’antica Aquae Statiellae nei pressi della via Aemilia Scauri. A questo edificio sembrerebbe plausibile ricondurre anche un mosaico bicromo rinvenuto nel 1884 al di sotto del medesimo palazzo, sul lato di via Dabormida (compresa fra via Battisti e via Ottolenghi, cfr. ubicazione, da ANTICO GALLINA 1986, fig. 10, pp. 103-104, n. 67: in rosso). Da quanto emerso durante le indagini del 1991, infatti, il complesso si articola in due settori distinti: a NE la parte residenziale (nella quale sembrerebbe ricadere anche il mosaico del 1884) e a S la parte rustica. Fra gli ambienti residenziali individuati, alcuni presentano lacerti di rivestimenti in tessellato bicromo e in “opus signinum”. In seguito all’abbandono delle strutture romane, l’area sembra caratterizzarsi per l’assenza di frequentazione antropica sino al tardo Medioevo, quando vengono costruiti alcuni edifici e un pozzo utilizzando materiali romani di reimpiego. Un ulteriore abbandono dell’area, sfruttata ormai solo in senso agricolo, termina nel 1886-1887 con la costruzione del palazzo dell’ing. Bruzzone: durante i lavori vennero portati alla luce resti romani, fra i quali però non vengono segnalati pavimenti (V.E. SCATI, “Studi sulle antichità acquesi”, in AttiSPABA, V, 1887, pp. 42-43).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
via Emilia, Palazzo Bruzzone, villa, cementizio fittile
Rivestimento in "opus signinum", verosimilmente interpretabile come cementizio a base fittile. Potrebbe trattarsi di uno strato preparatorio, ma il dato non è al momento verificabile.

via Emilia, Palazzo Bruzzone, villa, mosaico bicromo
Mosaico bicromo a decorazione geometrica. Se ne conservano alcuni lacerti, che fanno ipotizzare un tappeto delimitato da una treccia a due capi in colore contrastante; più incerta rimane l’interpretazione della decorazione di altri frammenti, forse ornati da un meandro di doppie svastiche.

Nessun dato viene fornito sul vano decorato con il mosaico bicromo scoperto nel 1884.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: non determinata

Specifiche di rinvenimento
Data:
1884 o 1894

Via Dabormida, Palazzo Bruzzone, mosaico bicromo

Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: bicromo

Tessellato bianco bordato da una fascia monocroma nera. Non si conosce alcun elemento ulteriore.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli

 
 

Oggetto conservato: non documentato – Conservato in: non documentato
Da quanto riportato in letteratura, il pavimento è disperso (ANTICO GALLINA 1986, p. 117).

Antico Gallina, M. 1986, Repertorio dei ritrovamenti archeologici nella provincia di Alessandria., in Rivista di Studi Liguri, Bordighera, p. 117, n. 67.
Colla, E. 1978, in Aquae Statiellae – Acqui Terme nella storia, Genova, p. 309, n. 10.
Colla, E. 1987, in Gli Statuti Comunali Acquesi, Cavallermaggiore, p. 267.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, via Dabormida, Palazzo Bruzzone, mosaico bicromo, in TESS – scheda 11095 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11095), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11095


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