EDIFICIO 2. Nel 1987, durante i lavori per il rifacimento della pavimentazione nel centro storico di Acqui Terme, si rinvennero i resti di strutture di epoca romana in via Carducci, nel tratto compreso fra via Mazzini e corso Dante (cfr. ubicazione, da ANTICO GALLINA 1986, fig. 10, pp. 103-104: in rosso). Dalla medesima area di via Carducci provengono segnalazioni di strutture murarie e lacerti pavimentali in “cocciopesto” e un “lacerto erratico di tessellato bianco con bordo nero”, emersi nel corso di interventi per la posa di cavi ENEL sul lato N della via nel 1972 e di lavori di ristrutturazione della zona nel 1983-85. La complessa stratigrafia emersa durante lo scavo del 1987 ha consentito di individuare diverse fasi di occupazione (ante I sec. d.C. – seconda metà III sec. d.C.) pertinenti a quattro distinti edifici, forse a carattere residenziale (Edificio 1, 2, 3, 4: cfr. CROSETTO, FERRO 1989, pp. 166-169): di questi solo tre hanno restituito tracce di rivestimenti pavimentali (Edificio 1, Edificio 2, Edificio 4: vd. infra). Per la fase 2a (I sec. d.C.) si è individuato un tratto di muro NE-SO, che costituisce il limite N di un ambiente rettangolare pavimentato in opus sectile bicromo a base mista (cfr. planimetria resti, da CROSETTO, FERRO 1989, tav. XLVc); a NE di questo, nel corso della fase 2b, viene innalzato un altro muro, con andamento coerente con quello delle strutture precedenti.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Il grande vano rettangolare, pertinente alla fase 2a del complesso, è stato portato alla luce per circa 17mq. Definito da una porzione del muro N e di quello O, l’ambiente ha restituito tracce del piano pavimentale in opus sectile, in gran parte asportato, e dei rivestimenti parietali policromi (frammenti di intonaco rosso, nero e giallo). Si tratta senza dubbio di un ambiente di notevole pregio: se l’edificio cui appartiene fosse realmente una domus, allora il vano potrebbe rientrare, in base alle dimensioni e alla ricchezza dell’apparato decorativo, fra gli ambienti di rappresentanza.
Lunghezza: 7.50 m – Larghezza: >2.30 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 1987 – Ente responsabile: SBAPMAE
Via Carducci, edificio 2, opus sectile a scacchiera bicroma
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Il rivestimento è conservato solo parzialmente, ma è ricostruibile dai pochi elementi ancora in situ e dalle impronte delle formelle nella preparazione. Si tratta di un opus sectile a modulo quadrato, con motivi semplici in redazione a scacchiera (QxQ2), che alterna formelle in pietra locale nera (calcare marnoso) e in marmo bianco, con un bordo a lastre rettangolari lungo le pareti. Rilievo da CROSETTO, FERRO 1989, tav. XLV/c.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Misure Lunghezza: 7.50 m; Larghezza: >2.30 m; Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: malta signina
Ceresa Mori, A. 2001, Recenti ritrovamenti di pavimenti in opus sectile a Milano., in Atti dell’VIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Ravenna, p. 122.Crosetto, A./ Ferro, A.M. 1989, Acqui Terme, via Carducci. Resti di edificio di età romana., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 167, tav. XLVc.Crosetto, A. 2011, Mosaici e marmi romani in Acqui. Dall’uso al riuso per il pavimento medievale della cattedrale., in Palazzo Madama. Studi e notizie, Torino, pp. 124, 128.Garbarino, G.B. 2008, I contesti di rinvenimento., in Aquae Statiellae – Studi di Archeologia. 1. La raccolta archeologica di Augusto Scovazzi. Contributo alla conoscenza dell’antica Aquae Statiellae., Genova, p. 126, nota 42.Garbarino, G.B. 2008, Pavimenti e rivestimenti parietali., in Aquae Statiellae – Studi di Archeologia. 1. La raccolta archeologica di Augusto Scovazzi. Contributo alla conoscenza dell’antica Aquae Statiellae., Genova, p. 107, nota 26.Mercando, L. 1996, Mosaici in Piemonte: le scoperte recenti., in Atti del III Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Bordighera, 6-10 dicembre 1995) , Bordighera, p. 151, nota 30.Mercando, L. 1999, Ricerche archeologiche ad Acqui., in Acqui Terme. Dall’archeologia classica al loisir borghese, Alessandria, p. 52, nota 11.Slavazzi, F. 2002, Arredi e decorazioni di Acqui romana: sculture, pavimenti, elementi architettonici., in Museo archeologico di Acqui Terme, la città., Alessandria, p. 47.
DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, via Carducci, edificio 2, opus sectile a scacchiera bicroma, in TESS – scheda 11129 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11129), 2012