scheda

Regio VIII, Foro Olitorio, cementizio con tessere musive
Roma ( RM)

Il Foro Olitorio, area destinata a mercato delle verdure (Varr. ling. 5.146), si trovava ai piedi del Campidoglio, al confine fra le regiones VIII, XI ed IX (ricadendo verosimilmente entro i limiti di quest’ultima, di cui costituiva l’estremità SE: COARELLI F., in LTUR, II, 1995, p. 299). La posizione della piazza si ricava da quella dei quattro templi (Ianus, Spes, Pietas e Iuno Sospita) indicati dalle fonti "in foro holitorio": i primi due erano posti "extra portam Carmentalem" (Fest. 358 L; Liv. 24.47.15, 25.7.6) e sono da tempo identificati con i resti di edifici visibili nell’area di S. Nicola in Carcere (in parte anche inglobati nell’edificio). Il tempio di Pietas, il più settentrionale dei quattro, fu invece distrutto da Cesare nel 44 a.C. per fare spazio alla costruzione del teatro di Marcello (Cass. Dio 43.49; la posizione è confermata da Plin. nat. 7.121). La piazza si estendeva dunque in senso N-S fra la facciate dei citati templi e il portico repubblicano ai piedi del colle capitolino (cd. porticus triumphi: COARELLI F., in LTUR, IV, p. 151), che ne costituiva probabilmente parte integrante. Il foro, danneggiato da diversi incendi, subì incisivi restauri dopo la fine del III sec. a.C. (Liv. 24.47.15, 25.7.6) e in età adrianea (CIL, VI, 978); in età tardoantica esso diminuì considerevolmente la sua importanza, poiché il toponimo non è registrato nei Cataloghi Regionari. A fronte dei relativamente cospicui resti degli edifici che in origine si affacciavano sulla piazza, assai scarse sono le testimonianze di rivestimenti pavimentali, di cui uno soltanto in situ (all’interno di uno dei vani della porticus).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici, stilistici ed epigrafici
Regio VIII, Foro Olitorio, portico est, opus sectile
Pavimento in opus sectile marmoreo policromo (cipollino, bardiglio, portasanta, marmo bianco) a modulo quadrato semplice. Delle 15 formelle a modulo medio (lato cm 60) formanti in origine la stesura ne restano 6 quasi integre e di altre 4 sussistono soltanto elementi frammentari ma comunque sufficienti per ricostruire il disegno originario. Almeno 7 formelle sono di tipo Q3, mentre le altre presentano un identico modulo decorativo ma inquadrato da un largo listello (cm 7), risultato dell’adattamento di formelle di modulo più piccolo (cm 45). Queste ultime sono disposte simmetricamente rispetto ad un asse SE-NW e le formelle più grandi fanno da sfondo alla stesura marmorea.

Ambiente con planimetria, dimensioni e funzioni non determinabili rinvenuto nel febbraio 1937 nell’area del foro Olitorio, lungo via del Teatro di Marcello (CAR, V (A2) D 111), esattamente in corrispondenza dell’incrocio con l’asse stradale composto da via del Foro Olitorio-vico Iugario. Il vano, di cui manca la documentazione grafica e fotografica, era rivestito da una pavimentazione in cementizio a base fittile con tessere musive.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1937/02

Regio VIII, Foro Olitorio, cementizio con tessere musive

Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo?
Cromia: bicromo?

Cementizio a base fittile con tessere musive.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

 
 

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Guidobaldi, Federico
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio VIII, Foro Olitorio, cementizio con tessere musive, in TESS – scheda 11277 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11277), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11277


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