LIBARNA 12, LOTTO D (Isolato II). La domus, risalente al I sec. d.C., occupa una superficie complessiva di circa 600mq, nell’angolo SO dell’isolato II nel quartiere dell’Anfiteatro di Libarna (cfr. planimetria generale, da FINOCCHI 1996, fig. 8, pp. 150-151: lotto D, in rosso; cfr. planimetria domus, da ANNIBALETTO 2012, "Libarna 12", fase I, p. 232). In uso sino alla fine del IV sec. d.C., l’edificio presenta due fasi di vita (fase I: I sec. d.C.; fase II: fine I sec. d.C./prima metà II sec. d.C.) e, sin dalla sua costruzione, sembra divisa internamente in tre settori: quello centrale di uso domestico, quello N di servizio e quello S a destinazione commerciale.
FASE I (I sec. d.C.): attraverso un portico a colonne sul cardo, si accede al vano d’ingresso 1, che immette nel cortile 2, colonnato su tre lati (eccetto quello N), lastricato nel settore O e lasciato a giardino in quello E. Ai lati dell’ingresso si dispongono un piccolo vano, forse un cubicolo (3), a N e un recinto culturale, il cd. “larario” (4), a S. Procedendo verso E si incontrano la stanza del custode (5), un ambiente di soggiorno (6), un cubicolo (7) e un ingresso secondario (8), che comunica con la bottega 20, dotata di ingresso carraio e di retrobottega (21). Accanto a questi si dispongono gli ambienti commerciali: una rimessa o stalla (19), un vano scala con sottoscala abitabile (22) e tre botteghe (23-25), una (25) con ampio retrobottega forse con funzione espositiva di merci ricercate. Il settore di servizio settentrionale (vani 10-18) è accessibile sia dal cortile 2 sia dal cardine attraverso un ingresso carraio (9): fra gli ambienti il 14 presenta una pavimentazione isolante, su sottofondo pluristratificati di ciottoli, forse destinato a dispensa. In questa fase si conosce solo il lastricato del cortile 2; si segnalano, inoltre, numerose tessere musive dal cubicolo 3, che testimoniano l’originaria presenza di un tessellato, e la notizia, alquanto ambigua, di scarse tracce di un “pavimento in battuto di calce e ghiaia decorato da stelle formate da 4 tessere bianche e una nera centrale, disposte in file regolari e formanti quadrati. Il rivestimento musivo, inquadrato in una cornice a più fasce, una delle quali con motivo di losanghe su fondo nero, posava direttamente su uno strato di terra riportata e battuta” (FINOCCHI 1996, p. 188; FINOCCHI 2007, pp. 339-340) dalla bottega 25 (confusa però con la 24). Sembrerebbe trattarsi di un cementizio (a base litica? O forse fittile, cfr. FINOCCHI 1996, p. 216; FINOCCHI 2007, p. 367, dove si parla di “cocciopesto”) con punteggiato di crocette bicrome; non è possibile stabilire la relazione con il mosaico (uno pseudoemblema?), forse scambiato con quello dal vano 30 della vicina domus Libarna 8/Libarna 10, fase III (vd. infra): identica risulta, infatti, la descrizione del bordo “a losanghe” (fila di quadrati sulla diagonale, DM 15a).
FASE II (fine I sec. d.C. – prima metà II sec. d.C.): le modifiche più consistenti interessano il cortile 2, privato del porticato sul lato E, dove si ricavano due ambienti (uno dotato di cucina-latrina). Nel settore N nuove ripartizioni interne fanno spazio a un corridoio a “L” e di un vano scala in corrispondenza dei vani 16 e 18. L’unico pavimento noto per la fase II continua a essere il lastricato del cortile 2.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Cortile 2: ampia corte rettangolare di oltre 120mq, al centro della domus.
FASE I (I sec. d.C.): il cortile è provvisto di portico a colonne in arenaria su tre lati, eccetto quello N, ove si apre un piccolo larario. Il settore O è lastricato, mentre quello E è tenuto a giardino, con aiuole delimitate da file di tegole e lastrine di pietra poste di taglio. È dotato di pozzo sulla parete di confine con il lotto adiacente a E e di due canalette di scolo.
FASE II (fine I – prima metà II sec. d.C.): il cortile è ridotto di circa 20mq; si mantiene il colonnato sul lato O e in parte su quello S che, come quello orientale, viene obliterato dalla costruzione di due nuovi ambienti.
Lunghezza: 16 m – Larghezza: 8 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 1950? – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica del Piemonte
Libarna 12, fase I, cortile 2, lastricato lapideo
Parte dell’ambiente: area scoperta Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Il lastricato, di cui resta in situ una porzione a "L", interessa il lato O e, in parte, quello S del cortile. È realizzato in lastre di pietra di colore chiaro, di forma quasi esclusivamente rettangolare, ma di modulo dimensionale estremamente variato. La disposizione appare molto disorganica, con lastre disposte nel senso della lunghezza e della larghezza. Foto da FINOCCHI 1996, fig. 77 p. 187.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche tecniche Lunghezza: 14 m – Larghezza: 6 m Identificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: lastricato (lastricato omogeneo non marmoreo)
Referenza fotografica: da FINOCCHI 1996, fig. 77a p. 187
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: area archeologica (Libarna, area archeologica, situ) Il pavimento è stato lasciato in situ, privo di protezione dagli agenti atmosferici.
Libarna, area archeologica (Riferimento: SBAPMAE) Via Arquata, 63 – Serravalle Scrivia, fraz. Libarna (AL)
Annibaletto , M. 2012, Libarna 12, in Atria Longa Patescunt. Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana. Schede e planimetrie, Roma, pp. 321-322.Finocchi, S. 1996, L’edilizia privata., in Libarna, Castelnuovo Scrivia, p. 186, figg. 77-77a-78.Finocchi, S. 2007, L’edilizia privata a Libarna. Il quartiere dell’anfiteatro. , in Da Augusta a Cesarea. Quarant’anni di ricerche, scavi, scoperte (1950-1989), Torino, p. 339, figg. 49, 51.
DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, Libarna 12, fase I, cortile 2, lastricato lapideo, in TESS – scheda 11342 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11342), 2012