schedaVia S. Michele, Palazzo Langosco, vano S, cementizio fittile Vercelli ( VC ) Fra il 1992 e il 1993 i lavori per la posa di una nuova centrale termica nel cortile di Palazzo Langosco, sede del Museo C. Leone di Vercelli (cfr. ubicazione, da G. SPAGNOLO GARZOLI, “Piani urbanistici e edilizia privata. Problemi e soluzioni nei municipi di Novara e Vercelli”, in “Intra illa moenia domus ac Penates (Liv. 2, 40, 7): il tessuto abitativo nelle città romane della Cisalpina. Atti delle Giornate di studio, Padova, 10-11 aprile 2008”, a cura di M. Annibaletto e F. Ghedini, Roma 2009, fig. 2 p. 210: in rosso), permisero di indagare un’area di 5x6m, che ha restituito parte di una domus romana, costruita sopra un edificio precedente con orientamento diverso. Della domus, attribuita a un arco cronologico piuttosto ampio (fine I sec. a.C. – II sec. d.C.), sono venuti in luce due vani contigui, separati da un muro in ciottoli e malta con tracce di intonaco, sviluppato in senso EO, largo 0.50m e conservato per 0.70m di altezza. Il vano N è pavimentato in “signino bianco”, mentre quello S in “signino rosso”. Le evidenti tracce di bruciato su entrambi i pavimenti fanno supporre un abbandono dell’edificio in seguito a un incendio.Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici Via S. Michele, Palazzo Langosco, vano N, cementizio litico Definito "signino bianco, di consistente spessore", il rivestimento è interpretabile come cementizio a base litica. Non si può escludere possa trattarsi di un semplice livello di preparazione. Foto da SPAGNOLO GARZOLI 1994, tav. CXXXb; rielaborazione grafica P. Da Pieve. Vano S. Dell’ambiente è noto il rivestimento pavimentale in "signino rosso", visibile in sezione, che copre un muro in ciottoli e malta pertinente a un precedente edificio.Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici Specifiche di rinvenimento Data: 1992-1993 – Ente responsabile: SBAPMAE Via S. Michele, Palazzo Langosco, vano S, cementizio fittile Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: a campo omogeneo? Cromia: monocromo Definito "signino rosso", di spessore notevolmente inferiore rispetto al piano pavimentale del contiguo vano N, il rivestimento è interpretabile come cementizio a base fittile, sebbene non si possa escludere possa trattarsi di un semplice livello di preparazione. da SPAGNOLO GARZOLI 1994, tav. CXXXb; rielaborazione grafica P. Da Pieve. Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: strato a matrice argillosa con minuti frammenti laterizi e di intonaco Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base litica senza inserti) Referenza fotografica: da SPAGNOLO GARZOLI 1994, tav. CXXXb; rielaborazione grafica P. Da Pieve. Oggetto conservato: non documentato – Conservato in: non documentato
Beltrame, S./ Gaviglio, S. 1999, in Vercelli antica. Carta dei ritrovamenti archeologici di epoca protostorica e romana del territorio comunale, Vercelli, p. 89, n. 35.Mercando, L. 1996, Mosaici in Piemonte: le scoperte recenti., in Atti del III Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Bordighera, 6-10 dicembre 1995)
, Bordighera, p. 146, nota 5.Spagnolo Garzoli, G. 1994, Vercelli. Interventi nel centro storico. Via S. Michele, Palazzo Langosco. Resti di una domus romana., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 346, tav. CXXXb.
DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, Via S. Michele, Palazzo Langosco, vano S, cementizio fittile, in TESS – scheda 11545 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11545), 2012INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11545
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