"Terme di Elagabalo". Con questa denominazione convenzionale, nota dalla letteratura archeologica a partire dalla fine del XIX secolo, si indica il grande edificio a carattere commerciale di età severiana ubicato sulle pendici nord orientali del Palatino ed impiantato sui resti di un horreum di età adrianea (v. scheda). Il complesso edilizio, formato da 26 ambienti disposti sui tre lati di un lungo cortile rettangolare (nel quale si conservano ancora tracce delle pavimentazioni originarie), fu successivamente occupato (forse nei primi decenni del IV secolo) da un impianto termale, caratterizzato da strutture murarie in opera listata. La trasformazione interessò gran parte del complesso preesistente: il settore termale vero e proprio fu dislocato nel settore W, verso l’arco di Tito, mentre il settore opposto, verso l’arco di Costantino, fu destinato al passeggio e dotato di vasche e fontane, In questa stessa fase l’area non occupata dalle terme fu rivestita con una pavimentazione a grandi tessere in marmo bianco; ad una fase decorativa ancora più tarda (probabilmente di V secolo) appartiene invece la pavimentazione del ninfeo ricavato nella parte occidentale del cortile.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Ambulacro del complesso di epoca severiana, pavimentato in mosaico a grandi tessere di cui restano alcuni tratti in situ, sul lato E del cortile.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 2007 – Ente responsabile: "Sapienza" – Università degli Studi di Roma – Dip. Sc. Antichità
Regio X, "Terme di Elagabalo", cortile, mosaico a grandi tessere
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Mosaico omogeneo a fondo nero, composto da tessere di selce di grandi dimensioni (cm 2-3) e notevole lunghezza (anche cm 4), di forma molto irregolare.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Saguì, L. 2012, Pendici nord orientali del Palatino: “Terme di Elagabalo”. Pavimenti tardo repubblicani, medio imperiali e tardo antichi, in Atti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011), Tivoli, p. 346, figg. 7-8.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio X, "Terme di Elagabalo", cortile, mosaico a grandi tessere, in TESS – scheda 11592 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11592), 2012