Basilica cristiana, denominata Basilica di Santa Maria Maggiore, ubicata nel settore occidentale della città e affacciata sulla moderna piazza Paolo VI. L’edificio, a pianta basilicale, si data al V secolo d.C. ed era affiancato, a nord, dalla coeva basilica di S. Pietro de Dom, distrutta, dopo interventi successivi, nel 1604. Alla fine dell’XI sec. la cattedrale di Santa Maria Maggiore viene demolita per edificare la cosiddetta Rotonda, la nuova basilica a pianta centrale. L’abside e la cripta vengono parzialmente risparmiati e incorporati nel nuovo edificio. Scavi condotti tra il 1881 e il 1897, in occasione del restauro complessivo della Rotonda, hanno messo in luce l’ingresso originario, con le due pareti laterali della navata unica e resti di tessellati a diverse quote pavimentali. Questo elemento ha condotto ad attribuire i rivestimenti a interventi edilizi distinti e riferibili al V ed al VI-VIII secolo (mappa tratta da Atria Longa).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici, stilistici ed epigrafici
Basilica di Santa Maria Maggiore, navata, reticolato di fasce Il rivestimento è costituito da un tessellato bianco e nero. Il bordo è costituito da una fascia bianca, una linea spezzata formante triangoli, compresa tra due linee doppie di tessere nere e una fascia di quattro file di tessere bianche. Il campo, riquadrato da una linea doppia di tessere nere, è decorato da un reticolato di fasce caricate da losanghe e quadrati non contigui, con quadrati nei punti di incrocio.
Basilica di Santa Maria Maggiore, navata, tessellato con agnelli Il rivestimento è costituito da un tessellato policromo figurato, bordato da una treccia a tre capi su fondo nero. Il campo è decorato, al centro, da un cartiglio nero con iscrizione col nome del dedicante, affiancato da dodici agnelli disposti su due file e divisi in due gruppi.
Basilica di Santa Maria Maggiore, navata, tessellato con iscrizione Il rivestimento, che occupa l’angolo sud-ovest della navata, è costituito da un tessellato geometrico policromo. Il campo, bordato da una fascia bianca e da una coppia di sinusoidi allacciate e’ riquadrato da una linea doppia di tessere nere e decorato da una composizione ortogonale di coppie contigue di pelte addossate, alternativamente dritte e sdraiate. Lungo il lato ovest si dispongono due pannelli rettangolari con iscrizioni.
Basilica di Santa Maria Maggiore, navata, tondo con iscrizione Il rivestimento è costituito da un frammento di tessellato policromo, con un tondo disegnato da una treccia a due capi, caricato da un’iscrizione. Il mosaico si trovava in prossimità dell’ingresso della basilica, ma è stato riposizionato più a est (vedi pianta) e, successivamente, spostato presso il Museo di S. Giulia.
Navata delimitata a nord e a sud da muri dello spessore di circa 70 cm e dotati di contrafforti di uguale larghezza. In corrsipondenza del presbiterio sono stati rinvenuti tratti di muratura con tegulae hamatae e con intonaci affrescati. Ai lati dell’antico ingresso della basilica si trovavano due tessellati bianchi e neri, riposizionati in situ, che recano iscrizioni coi nomi dei donatori. Piu’ a est si segnale il rinvenimento di due altri frammenti di tessellato: un tralcio d’edera e un cerchio, anche’esso coi nomi dei domnatori, delimtato da una treccia a due capi. In corrispondenza del presbiterio, si trovava un frammento di tessellato policromo con un cartiglio col nome del donatore tra dodici agnelli. Il pavimento poggiava su suspensurae e, dopo il rinvenimento, e’ stato strappato e poi riposizionato.
Lunghezza: >33 m – Larghezza: 14 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Basilica di Santa Maria Maggiore, navata, reticolato di fasce Il rivestimento è costituito da un tessellato bianco e nero. Il bordo è costituito da una fascia bianca, una linea spezzata formante triangoli, compresa tra due linee doppie di tessere nere e una fascia di quattro file di tessere bianche. Il campo, riquadrato da una linea doppia di tessere nere, è decorato da un reticolato di fasce caricate da losanghe e quadrati non contigui, con quadrati nei punti di incrocio.
Basilica di Santa Maria Maggiore, navata, tessellato con agnelli Il rivestimento è costituito da un tessellato policromo figurato, bordato da una treccia a tre capi su fondo nero. Il campo è decorato, al centro, da un cartiglio nero con iscrizione col nome del dedicante, affiancato da dodici agnelli disposti su due file e divisi in due gruppi.
Basilica di Santa Maria Maggiore, navata, tessellato con iscrizione Il rivestimento, che occupa l’angolo sud-ovest della navata, è costituito da un tessellato geometrico policromo. Il campo, bordato da una fascia bianca e da una coppia di sinusoidi allacciate e’ riquadrato da una linea doppia di tessere nere e decorato da una composizione ortogonale di coppie contigue di pelte addossate, alternativamente dritte e sdraiate. Lungo il lato ovest si dispongono due pannelli rettangolari con iscrizioni.
Basilica di Santa Maria Maggiore, navata, tondo con iscrizione Il rivestimento è costituito da un frammento di tessellato policromo, con un tondo disegnato da una treccia a due capi, caricato da un’iscrizione. Il mosaico si trovava in prossimità dell’ingresso della basilica, ma è stato riposizionato più a est (vedi pianta) e, successivamente, spostato presso il Museo di S. Giulia.
Specifiche di rinvenimento Data: 1894 – Ente responsabile: Ufficio regionale per la conservazione dei monumenti della Lombardia
Basilica di Santa Maria Maggiore, tessellato con edera
Parte dell’ambiente: navata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa? Cromia: bicromo
Il rivestimento è costituito da un frammento di tessellato bianco e nero con un tralcio d’edera e due fasce di tessere nere. in corrispondenza del bordo del frammento conservato si conservano due piccoli tratti della decorazione, che fanno ipotizzare che la decorazione continuasse con un secondo tralcio posto al di là della due fasce di tessere nere.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Panazza, G. 1990, in Le Basiliche paleocristiane e le Cattedrali di Brescia, Brescia, pp. 12-13, p. 12.Rossi, M. 2004, in La Rotonda di Brescia, Milano, pp. 13-14.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Basilica di Santa Maria Maggiore, tessellato con edera, in TESS – scheda 11680 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11680), 2012