NOVARIA 1, DOMUS DELL’ARCHIVIO DI STATO (abitazione N). Nel 2002 vennero in luce i resti di una domus ubicata nel cortile del Liceo Artistico F. Casorati, che occupa la porzione settentrionale del complesso monastico dove ha oggi sede l’Archivio di Stato di Novara (cfr. ubicazione, da SPAGNOLO GARZOLI 2009, fig. 1 p. 208: in rosso). Si tratta della cd. domus N (cfr. planimetria resti, da BARBERIS 2012, "Novaria 1, fasi I-II, p. 259), posta a settentrione di altre due estese abitazioni di I sec. d.C. (Novaria 2, "domus centrale; Novaria 3, domus SE: vd. infra), che hanno restituito diversi rivestimenti pavimentali anche di pregio.
FASE I (I sec. d.C.). L’edificio si compone di una serie di ambienti (2-5) articolati attorno a un cortile centrale (1) circondato da un portico largo 2m e percorso da canalette (a, b, c) con andamento NS. Nel settore E della domus si dispongono alcuni vani di servizio (6-8), individuati solo parzialmente. Per questa fase è noto solo un lacerto di preparazione pavimentale nel vano 4, dotato anche di focolare.
FASE II (seconda metà II sec. d.C.). Dopo la spoliazione delle strutture precedenti e il livellamento del terreno, vengono costruiti gli ambienti 9-11, affacciati verso S su una corte porticata (13) e verso O su un’area aperta (12) dotata di canaletta (e). Il vano 10 ha restituito un’anfora interrata, impiegata come silos, mentre l’ambiente 11 risulta pavimentato in cementizio litico.
In epoca tardo-antica/altomedievale il complesso viene abbandonato e sistematicamente spoliato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Vano 11, fase II (seconda metà II sec. d.C.). Ambiente rettangolare di circa 14mq, ubicato nel settore N dell’abitazione e risalente alla fase II. Esso risulta dotato di pavimento in grosse scaglie di calcare e ciottoli legati da malta, identificabile come cementizio a base litica o forse come semplice livello preparatorio. Data la vicinanza con il vano 10, con funzione di dispensa, è plausibile che l’ambiente 11 avesse una qualche funzione di servizio e che il rivestimento individuato ne costituisse quindi il piano di calpestio effettivo.
Lunghezza: >4.87 m – Larghezza: >2.80 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 2002 – Ente responsabile: SBAPMAE
Novaria 1, fase II, vano 11, cementizio litico
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Rivestimento in cementizio a base litica, composto da scaglie di calcare e piccoli ciottoli immorsati nella malta. Non si eclude possa costituire un semplice livello di preparazione (così BARBERIS 2012). Foto da SPAGNOLO GARZOLI, GAMBARI 2004, fig. p. 389.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Misure Lunghezza: >4.87 m; Larghezza: >2.80 m; Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: vespaio di ciottoli
Barberis, V. 2012, Novaria 1, in Atria Longa Patescunt. Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana. Schede e planimetrie, Roma, p. 360.Spagnolo Garzoli, G./ Gambari, F.M. 2004, Novara, in Tra terra e acque. Carta archeologica della provincia di Novara, Novara, p. 389, n. 41, figg. p. 389.
DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, Novaria 1, fase II, vano 11, cementizio litico, in TESS – scheda 11739 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11739), 2012