
FASE I (fine I-inizio II sec. d.C.). Dell’edificio originario, individuato nel settore S del cortile di Palazzo S. Liborio, è emerso un ambiente pavimentato in tessellato bicromo geometrico, verosimilmente una sala di rappresentanza (vano 1). Più a N un’area scoperta in terra battuta e dotata di pozzo foderato in ciottoli doveva servire a più unità residenziali: il perimetrale N del vano mosaicato, infatti, sembrerebbe costituire il limite settentrionale della domus, estesa invece verso O e verso E, come suggeriscono alcuni lacerti murari emersi in fase di scavo. A livello cronologico non è possibile stabilire con certezza se il tessellato, datato per tipologia ai primi decenni del II sec. d.C., appartenga al primo impianto dell’edificio (entro il I sec. d.C.) o a una di poco successiva ristrutturazione del complesso.
FASE II (età tardo-imperiale). La sala di rappresentanza (1) viene ampliata verso O e ristretta sul lato opposto, creando così un nuovo ambiente di dimensioni maggiori, ora pavimentato in “cocciopesto” piuttosto grossolano. A E si apre un altro vano (2), le cui dimensioni non sono ricostruibili, anch’esso pavimentato in “cocciopesto”. Il cortile (3) con il pozzo continua a essere utilizzato e, per una migliore fruizione dello spazio scoperto, viene pavimentato in mattoni. In corrispondenza dell’angolo NO dell’area di scavo, infine, è stata individuata una struttura muraria EO e una porzione di rivestimento pavimentale in “cocciopesto” (4): sebbene non sia possibile legarla stratigraficamente alla domus, si ritiene opportuno considerarla nel medesimo contesto sulla base delle caratteristiche tecniche della messa in opera e della prossimità ai resti sin qui descritti.
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Cementizio a base fittile, conservato per un breve tratto in corrispondenza di un lacerto murario EO. Potrebbe trattarsi di un piano di preparazione, ma la lacunosità dei dati non ne consente una definizione puntuale.
V. Bellezia 16, domus, vano 1, fase I, tessellato geometrico a stelle 8 losanghe
Il mosaico, di cui si conservano due ampi lacerti tagliati dal muro del chiostro domenicano, è costituito da una composizione ortogonale bicroma di stelle di 8 losanghe tangenti per due sommità, che determinano quadrati minori sulla diagonale, campiti da un nodo di Salomone, e quadrati maggiori diritti, ornati da motivi a stuoia o da fioroni compositi. Il bordo esterno si compone di una larga fascia in tessellato monocromo bianco a ordito diritto, cui seguono una linea doppia nera, una tripla bianca e un’altra doppia nera. Esso risale verosimilmente a un periodo di poco successivo (inizio II sec. d.C.) alla creazione della domus (fine I sec. d.C.). Foto da PEJRANI BARICCO, GREPPI, SUBBRIZIO 2010, fig. 117 p. 252.
V. Bellezia 16, domus, vano 1, fase II, cementizio fittile
Rivestimento in cementizio a base fittile, direttamente poggiante sul mosaico di I fase. Foto da GREPPI, GABUCCI, SUBBRIZIO, BARELLO 2011, fig. 8 p. 52.
V. Bellezia 16, domus, vano 2, fase II, cementizio fittile
Cementizio a base fittile, forse con funzione preparatoria.

Fase II (epoca tardo-imperiale). L’area viene risistemata, con l’aggiunta forse di una struttura in ciottoli e malta a S del pozzo e con la messa in posa di un pavimento in “lastricato di mattoni”, conservato per un tratto a O della cisterna.
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (4° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Data: 2008 – Ente responsabile: SBAPMAE
V. Bellezia 16, domus, cortile 3, fase II, commessi laterizi
Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo
Breve lacerto in "lastricato di mattoni", identificabile come rivestimento a commessi laterizi (sesquipedali).
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (4° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Campo
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: a commesso di laterizi
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11993