Edificio a carattere residenziale noto in letteratura come "Domus di via Circo", del quale furono rinvenuti alcuni resti in via Circo 1 nel 1877 e nel 1957, a quota -3.25 e -3.50 m dal livello stradale, in una zona della città romana appena all’esterno delle mura tardorepubblicane, a SE del Foro e del decumano massimo, a poca distanza dalla Porta Ticinensis, nelle immediate vicinanze del successivo Palazzo Imperiale, da identificarsi molto probabilmente con un quartiere residenziale suburbano, poi smantellato in età tetrarchica per la realizzazione del complesso circense. La domus, con un’UNICA FASE principale di vita inquadrabile tra II e III sec. d.C., era costituita da almeno tre stanze contigue (amb. 1-3); esse erano comunicanti tra loro, conservavano resti delle pareti in muratura e la decorazione pavimentale in tessellato geometrico. La sala di rappresentanza 1 è decorata da un pavimento in tessellato con decorazione geometrica policroma; la sala di soggiorno 2 ha il pavimento in tessellato con decorazione geometrica policroma centralizzato; la sala di soggiorno 3 presenta un pavimento in tessellato con decorazione geometrica bicroma centralizzata. In base ai materiali rinvenuti al di sotto dei pavimenti, dopo il loro strappo, è stata proposta una loro datazione in periodo post-adrianeo, nella seconda metà del II sec. d.C. (David 1996). (La pianta è rielaborata da Mirabella Roberti 1984, fig. 173)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Domus di via Circo, amb. 1, tess. geom. pol. Rivestimento in tessellato geometrico policromo il cui campo, bordato da una fascia, compresa tra 2 linee triple di tessere nere, con greca delineata da tessere nere su fondo bianco, con crocette quadripetale nere sulla diagonale negli intervalli, alla quale segue verso l’interno una fascia monocroma bianca, è decorato da un reticolato di fasce delineate da una treccia a 2 capi, con i quadrati campiti da 1 quadrato affiancato da squadre, in corrispondenza degli angoli, e da quadratini, campiti con nodi di Salomone. Le squadre sono delineate da 1 fila doppia di tessere nere su fondo bianco e caricate al centro da 1 fila di diamanti neri. I quadrati maggiori di risulta sono caricati da 1 quadrato sulle diagonali, formante triangoli di risulta in corrispondenza degli angoli e campito da motivi geometrici o floreali. I rettangolari sono ribattuti da 1 ottagono irregolare affiancato da parallelogrammi e quadratini. I quadrati minori di risulta sono campiti da motivi geometrici vari.
Domus di via Circo, amb. 2, tess. geom. bicr. Rivestimento in tessellato policromo con campo a decorazione geometrica centrata, bordato da una fascia a fondo bianco con una fila di pelte a volute dritte e affrontate ai lati di una losanga sdraiata; il campo si presenta decorato da una composizione ortogonale centrata di quattro ottagoni irregolari adiacenti formanti quattro quadrati agli angoli, delineati da una treccia a due capi seguita da una fascia monocroma bianca e una linea di tessere nere, e uno al centro, bordato da una fascia monocroma di tessere bianche delineata da una linea singola di tessere nere), quelli agli angoli sono campiti da motivi floreali, il quadrato al centro è campito da una scacchiera bicroma. Gli ottagoni sono scompartiti in un ottagono minore, delineato da una linea dentellata, fiancheggiato da quattro esagoni allungati ribattuti da un esagono minore, e quattro quadrati minori, ribattuti da un quadrato campito da una crocetta quadripetala bianca.
Ambiente 3: vano a pianta quadrangolare con orientamento NS, a N dell’ambiente 1 e a E dell’ambiente 2, con i quali comunica, appartenente ad una domus cronologicamente collocabile tra II e III sec. d.C. Al momento del rinvenimento si conservavano resti delle pareti in muratura e la pavimentazione in tessellato geometrico bicromo centralizzato. (La pianta è rielaborata da Mirabella Roberti 1984, fig. 83)
Lunghezza: 3.51 m – Larghezza: 3.50 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1877, 1957 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica della Lombardia
Domus di via Circo, amb. 3, tess. geom. policr. con scudo di squame
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
Rivestimento in tessellato geometrico policromo a schema centralizzato, caratterizzato da un campo, decorato da uno scudo di squame bipartite, a colori opposti, inscritto in un quadrato bordato da una fascia con fila di crocette cruciformi sulla diagonale, non contigue, seguita da una linea dentellata, scure su fondo chiaro. Lo scudo è delineato da una fascia con treccia a due capi su fondo scuro inclusa tra una fascia monocroma bianca seguita da una linea di tessere nere; il cerchio di risulta al centro, anch’esso delineato dallo stesso tipo di bordo, è caricato da un fiorone composito di 8 elementi non contigui: 4 petali affusolati e 4 loti trifidi (qui attorno ad un punto), su fondo bianco. Gli spazi angolari di risulta sono campiti da uno stelo fogliato, su fondo chiaro, con fiore a cespo a quattro punte, rivolte verso il basso, nascente dall’angolo, insieme a due racemi vegetali disposti ai lati in modo speculare, con crocetta con petali a clessidra.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Lunghezza: 3.50 m – Larghezza: 3.51 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1.25 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 2j – linea dentellata (dentelli di gruppi di quattro tessere)
Specifiche tecniche Lunghezza: 3.50 m – Larghezza: 3.51 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1.25 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 332a – scudo di squame bipartite a colori opposti
fiorone di 8 elementi non contigui: 4 petali affusolati e 4 loti trifidi (qui attorno ad un punto)
DM 332a – scudo di squame bipartite a colori opposti
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Civico Museo Archeologico di Milano – inv. A0.9.9794) Condizione giuridica: proprietà Ente pubblico territoriale
Civico Museo Archeologico di Milano (Riferimento: Caporusso, Donatella) via Bernardino Luini, 2 – Milano
Blake, M.E. 1930, The pavements of the Roman Buildings of the Republic and Early Empire., in Memoirs of the American Academy in Rome, Roma, p. 117.Blake, M.E. 1936, Roman mosaics of the Second century in Italy., in Memoirs of the American Academy in Rome, Roma, pp. 111-112, 186, 199 .Calderini, A. 1953, Milano archeologica., in Storia di Milano, Milano, p. 671 .Daszewsky, W. A. 1985, in Corpus of mosaics from Egypt. I: Hellenistic and early Roman period, Mainz am Rhein, p. 124, n. 37.David, M. 1986, Via Circo 1. Rinvenimenti archeologici., in Milano ritrovata. L’Asse di via Torino, Milano, pp. 501-504.David, M. 1996, Via Circo 1., in I pavimenti decorati di Milano antica. I secolo a.C. – VI secolo d.C., Milano, pp. 73-74 n. 17 , figg. 76-82, 87-90.De Capitani d’Arzago, A. 1939, in Il circo romano, Milano, p. 9.Mirabella Roberti, M. 1984, Via Circo., in Milano romana, Milano, pp. 87-88, 241 , figg. 83-84.Mirabella Roberti, M 1972, in Milano romana e paleocristiana, Milano, par. 4.1.Patroni, G. 1923, Pavimenti romani a mosaico o tessellati., in Notizie degli Scavi di Anitchità, Roma, pp. 316-319 .Sena Chiesa, G. 1979, Romanità., in Le Civiche Raccolte Archeologiche di Milano, Milano, p. 163.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, Domus di via Circo, amb. 3, tess. geom. policr. con scudo di squame, in TESS – scheda 12024 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12024), 2012