Durante i lavori di restauro e recupero funzionale del complesso abbaziale di S. Andrea a Vercelli (cfr. ubicazione, da G. SPAGNOLO GARZOLI, “Piani urbanistici e edilizia privata. Problemi e soluzioni nei municipi di Novara e Vercelli”, in “Intra illa moenia domus ac Penates (Liv. 2, 40, 7): il tessuto abitativo nelle città romane della Cisalpina. Atti delle Giornate di studio, Padova, 10-11 aprile 2008”, a cura di M. Annibaletto e F. Ghedini, Roma 2009, fig. 2 p. 210: in rosso), destinato a ospitare l’Università del Piemonte Orientale A. Avogadro, fra il 1998 e il 1999 sono stati compiuti alcuni sondaggi per verificare la staticità delle strutture, risalenti al XIII secolo. Un saggio effettuato tra il IV e il V contrafforte della parete meridionale della chiesa abbaziale (cfr. ubicazione sondaggio, da PANTÒ, SPAGNOLO 2002, tav. XCa: in rosso) ha messo in evidenza, al di sotto di un’area cimiteriale medievale e di alcune strutture murarie altomedievali, i resti di una domus del I sec. d.C. Dell’edificio, localizzato nell’angolo SO dell’area di scavo, si è portato in luce un muro orientato NO-SE, interpretato come perimetrale orientale di un vano pavimentato in “cocciopesto”, fortemente intaccato da buche posteriori. L’ambiente si sviluppa verso O, oltre il limite di scavo, ed è affiancato, a N, da un’area funzionale dotata di focolare e di tettoia lignea di copertura. Dallo studio dei materiali rinvenuti il complesso risulta edificato nel pieno I sec. d.C. e abbandonato alla fine dello stesso secolo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Dell’ambiente sono noti un muro NO-SE in ciottoli e frammenti laterizi legati da malta e risega di fondazione (perimetrale E) e il pavimento in “cocciopesto”, interessato nell’angolo NE da una grande buca di spoglio.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 1998-1999 – Ente responsabile: SBAPMAE
Abbazia S. Andrea, domus, cementizio fittile
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Definito “cocciopesto”, il rivestimento è interpretabile come cementizio a base fittile. Data la lacunosità dei dati a disposizione, non è possibile escludere che si tratti di un livello di preparazione.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Pantò, G./ Spagnolo, Garzoli, G. 2002, Vercelli, Abbazia di S. Andrea. Resti di una domus di età romana e nuovi dati sull’impianto abbaziale., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 184.
DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca