Il Santuario di Minerva era ubicato in alta Valle Camonica, sulla sinistra del fiume Oglio, in corrispondenza di un ampio meandro, in località Spinera di Breno. L’area è interessata da fenomeni carsici. Le strutture pertinenti al santuario sono state indagate nel corso di più campagne, seguite al rinvenimento fortuito di un mosaico, nel 1986, e proseguite fino al 2007. Le indagini archeologiche hanno permesso di individuare l’esistenza di una sistemazione del sito ad area cultuale già nel corso del VII sec. a.C.. Tra IV e V sec. a.C. la conca di Spinera viene strutturata con un grande muro terrazzato a nord e, a sud, un grande altare e un secondo altare con recinto cultuale. In età giulio-claudia l’area viene risistemata, con l’edificazione di un primo santuario, successivamente demolito e rasato in età flavia, per fare posto al nuovo edificio, che corrisponde alle strutture attualmente visibili. Il santuario flavio era organizzato attorno ad una corte 8, circondata da corridoi porticati. Al centro del cortile, decorato da fontane e bacini, si trovava l’altare per il culto. Il lato est era sopraelevato e lo spazio era organizzato in sette ambienti aperti sul portico antistante. L’aula centrale 1, pavimentata in tessellato e affrescata, ospitava la statua di culto. A sinistra dell’aula centrale si sviluppano i vani 2, 3, 4 e 6. L’ambiente 2 è pavimentato in cementizio con inserti di tessere, mentre i vani 3, 4 e 6 sono rivestiti in cementizio. A destra, il vano 5, speculare al vano 2, è rivestito in cementizio rubricato, con inserti di tessere, mentre i vani 9 e 10 sono entrambi pavimentati in cementizio. E’ degno di nota l’ambiente 10, dove il pavimento era costruito attorno ad una vasta cavità centrale, che ospitava una sorgente. Mappa tratta da Rossi 2010 e rielaborata.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Santuario di Minerva, aula 1, stelle di otto losanghe Il rivestimento è costituito da un tessellato bianco e nero, decorato da un reticolo di stelle di otto losanghe, tangenti per due sommità e formanti quadrati grandi dritti e quadrati piccoli sulla diagonale. Il bordo è decorato da un’ampia fascia nera, seguita da una seconda fascia nera più stretta, compresa tra due fasce bianche.
Santuario di Minerva, aula 2, punteggiato di dadi su cementizio Il rivestimento è costituito da un cementizio a base litica, di colore bianco, con inserti di scaglie di calcare bianco, grigio e rosso, assieme a piccole scaglie litiche grigie e nere e piccoli ciottoli, decorato da un punteggiato di dadi neri, bordato da una fascia di tessere nere.
Vano 5: aula laterale destinata al culto, situata a sud dell’aula centrale e comunicante, a ovest, con il cortile 7, tramite una vasta apertura inquadrata da una coppia di colonne. Il pavimento era rivestito in cemntizio a base litica, punteggiato di dadi neri.
Lunghezza: 6,6 m – Larghezza: 7,3 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1986-2003 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia
Santuario di Minerva, aula 5, punteggiato di dadi su cementizio
Parte dell’ambiente: aula Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Il pavimento è rivestito da un cementizio a base litica, di colore bianco, con scaglie litiche bianche e grigie, punteggiato da dadi neri. Il campo è bordato da uan fascia di tessere nere. Si conservano tracce di rubricatura.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base litica con tessere musive) Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 103e – punteggiato di dadi, su signino
Referenza fotografica: da MORANDINI, SLAVAZZI 2010.
Morandini, F./ Slavazzi, F. 2010, I pavimenti delle aree di culto, in Il Santuario di Minerva. Un luogo di culto a Breno tra protostoria ed età romana, Milano, pp. 199-202, figg. 15-19.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Santuario di Minerva, aula 5, punteggiato di dadi su cementizio, in TESS – scheda 12222 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12222), 2012