schedavia S. Maria alla Porta 7, amb. n.d., laterizi Milano ( MI ) Edifici a carattere prevalentemente residenziale dei quali furono trovati alcuni resti nel 1985 e, successivamente, nel 2007, in via S. Maria alla Porta 5 e 7, strada che corrisponde ad un tratto del decumano massimo della città. I ritrovamenti si collocano in una vasta area delimitata dalle vie Torino, corso Magenta, via Santa Maria alla Porta, via Nirone, che ha restituito numerosi resti di edifici a carattere abitativo, con soluzioni planimetriche e arredi di tono elevato, che qualificano questo quartiere come la sede del Palatium voluto dall’imperatore Massimiano e realizzato fra III e IV sec. d.C. Le strutture sono cronologicamente inquadrabili tra I e l’età tardoantica, con la fase di abbandono attestata in epoca medievale.
FASE 1: edificio non meglio identificabile del quale è noto un ambiente (amb. 1) del quale si conserva parte di un muro in filari di laterizio, con orientamento NE/SO, forse da mettere in relazione con un pavimento in laterizi posti di piatto e con un breve tratto di muro in ciottoli legati da malta situato più a SE e avente lo stesso orientamento. Esso è databile al I-II sec. d.C. in base all’analisi degli intonaci dipinti provenienti dagli strati di preparazione per l’edificio di FASE 2 e da attribuire, verosimilmente, alla decorazione parietale dell’edificio obliterato.
FASE 2: complesso residenziale, databile in età tardoimperiale, in quanto per tecnica e tipologia delle strutture murarie è associabile alla fase della residenza imperiale (fine III sec. d.C.). Di esso sono noti almeno tre ambienti (amb. 2-4), con orientamento NE/S0, uno dei quali probabilmente a pianta poligonale (amb. 4), forse ottagonale. Oltre a resti delle fondazioni e degli alzati, che presentano paramenti esterni in filari di mattoni, si conserva un solo lacerto di pavimentazione, privo di relazione fisica con i muri, dotata di vespaio, in lastre laterizie e tegole frammentate su cui rimanevano tracce di cementizio a base fittile.
FASE 3: nel corso dell’età tardoantica si assiste al lento processo di dequalificazione e degrado del complesso. Le strutture vengono reimpiegate con diversa destinazione d’uso degli ambienti, utilizzati con scopi utilitaristici o di servizio.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici Ambiente n.d.: ambiente non meglio documentato, appartenente ad un edificio di non chiara destinazione (FASE 1), del quale è nota parte della pavimentazione in laterizi posti di piatto, di dimensioni pari a 30x27x6 cm.Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici Specifiche di rinvenimento Data: 1985, 2007 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia Via S. Maria alla Porta 7, amb. n.d., laterizi Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa? Cromia: monocromo Pavimentazione in laterizi posti di piatto. Non conservato. Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: a commesso di laterizi Lodovici, L./ Pagani, C. 2009, Milano. Via S. Maria alla Porta 7. Indagine archeologica preventiva., in Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia 2007, Milano, pp. 142-143.
DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Massara, Daniela | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, via S. Maria alla Porta 7, amb. n.d., laterizi, in TESS – scheda 12273 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12273), 2012 INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12273
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