scheda

V. Botero 3, domus, fase II, vano 1, tessellato nero a punteggiato di crocette
Torino ( TO )

Gli scavi condotti fra il 2010 e il 2011 nell’isolato di S. Secondo, nel centro storico di Torino (cfr. ubicazione, da L. MERCANDO, “Notizie degli scavi recenti”, in “Archeologia a Torino. Dall’età preromana all’Alto Medioevo”, a cura di L. Mercando, Torino 2003, fig. p. 215, con aggiornamento: in rosso), hanno permesso di individuare i resti di strutture residenziali di epoca romana. In particolare sono stati parzialmente messi in luce quattro ambienti, due nel cortile più grande verso via Garibaldi (decumano massimo), due in quello più piccolo, a SE (qui denominati vani 1-4): tre di questi vani hanno restituito piani pavimentali che attestano la successione di almeno due fasi edilizie, una prima risalente al I sec. d.C. e una seconda, caratterizzata da una maggiore ricercatezza formale, di II sec. d.C. Allo stato attuale delle conoscenze non è possibile determinare puntualmente lo sviluppo planimetrico dei resti, forse appartenenti a un medesimo edificio o forse a due distinti complessi abitativi; in questa sede vengono descritti in via preliminare come pertinenti a un unico contesto residenziale. I rivestimenti pavimentali sono complessivamente quattro, un tessellato a fondo nero con punteggiato di crocette e tre cementizi.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
V. Botero 3, domus, fase I, vano 2, cementizio litico
Definito "battuto di malta", il piano pavimentale di I fase è identificabile come cementizio a base litica.

V. Botero 3, domus, fase II, vano 2, cementizio fittile
Rivestimento pavimentale in cementizio a base fittile. Foto da PEJRANI, RATTO, GIRARDI, CABIALE 2012, fig. 157 p. 320 (immagine a colori su concessione dott.ssa S. Ratto, SBAPMAE).

V. Botero 3, domus, fase II, vano 3, cementizio fittile
Rivestimento pavimentale in cementizio a base fittile.

Vano 1 (fase II). Grande ambiente rettangolare, pavimentato con un tessellato nero a punteggiato di crocette conservato per oltre 45mq. Il mosaico, steso sopra strutture precedenti demolite, risale alla seconda fase di vita dell’edificio, durante la quale le pareti vengono dipinte con un intonaco rosso. Le dimensioni stesse dell’ambiente e l’accuratezza del mosaico consentono di ipotizzare una funzione di rappresentanza dello spazio, utilizzato ancora nel corso del IV sec. d.C. Indicatori cronologici della continuità di vita del vano sono i restauri, piuttosto grossolani, del tappeto musivo e le monete di Costanzo, Magnenzio e Onorio rinvenute negli strati di crollo che coprivano il pavimento, parzialmente obliterato da una fila di pali lignei bruciati in seguito a un incendio.

Lunghezza: 9.30 m – Larghezza: 5.60 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2010-2011 – Ente responsabile: SBAPMAE

V. Botero 3, domus, fase II, vano 1, tessellato nero a punteggiato di crocette

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: bicromo

Il mosaico pavimentale, fortemente danneggiato dal taglio di pozzi e canalizzazioni di epoca moderna e da una fila di buche di palo tardoantiche, è ricostruibile sulla base delle porzioni conservate, che in più punti mostrano traccia di rappezzi a tessitura irregolare e grossolana, realizzati con le tessere originali, disposte però con diverso orientamento. Il tappeto musivo è a fondo nero, con una cornice lineare di fasce nere e bianche alternate, che inquadra un punteggiato di crocette bianche, costituite da 4 tessere chiare attorno a una scura. Foto da PEJRANI, RATTO, GIRARDI, CABIALE 2012, fig. 157 p. 320 (immagine a colori su concessione dott.ssa S. Ratto, SBAPMAE).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Misure
Lunghezza: 9.30 m; Larghezza: 5.60 m;
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: cocciopesto su vespaio di ciottoli
Spessore: 10cm

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1cm cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1t – linea tripla
DM 1y – fascia monocroma

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1cm cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 108a – punteggiato di crocette bicrome, in colori contrastanti

 
 

Referenza fotografica: su gentile concessione di FT Studio
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ (Torino, via Botero)
Il pavimento è stato recentemente ricoperto e non è più visibile.
Restauri antichi: Integrazioni a tessitura più irregolare e grossolana.

Pejrani, L./ Ratto, S./ Girardi, M./ Cabiale V. 2012, Torino, via Botero 3. Strutture residenziali e blocchi di acquedotto di età romana., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, pp. 318-319, fig. 157.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, V. Botero 3, domus, fase II, vano 1, tessellato nero a punteggiato di crocette, in TESS – scheda 12430 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12430), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12430


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