scheda

Borgata Malano, Saggio C, cementizio litico
frazione Drubiaglio – Avigliana ( TO )


Nel 1989 vennero effettuati alcuni saggi di approfondimento per determinare l’estensione del sito di Ad Fines, identificato a partire dal 1858 nella Borgata Malano di Avigliana: si tratta di una statio della Quadragesima Galliarum menzionata dagli itinerari stradali romani e ubicata a 16-18 miglia da Augusta Taurinorum, lungo la Via delle Gallie diretta al Monginevro (cfr. ubicazione, da Google Earth: in rosso). Nonostante le lacune ricostruttive, i resti di edifici pubblici, fra cui impianti termali, e di costruzioni di incerta destinazione testimoniano un’ininterrotta frequentazione del sito dal I al V sec. d.C. Dal cd. Saggio C del 1989 (cfr. planimetria resti, da BRECCIAROLI, MASETTI, PEROTTO 1991, tav. CIV) sono emersi due lacerti murari contigui, orientati ONO-SSO, spessi 0.50m e costituiti in conglomerato cementizio e paramento lapideo regolare. A questi muri si riferisce un pavimento estremamente lacunoso, composto da un “battuto di pietrisco biancastro e calce”, poggiante su uno strato di argilla alluvionale ricca di frammenti anforacei e di sporadici frammenti di ceramica fine, dai quali non è possibile determinare una cronologia più puntuale.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici


Del vano si conservano due lacerti murari e un lacerto di piano pavimentale in "battuto di pietrisco bianco e calce".
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1989 – Ente responsabile: SBAPMAE

Borgata Malano, Saggio C, cementizio litico

Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

La porzione superstite del rivestimento è assai limitata. Si tratta di un "battuto di pietrisco bianco e calce", interpretabile come cementizio a base litica, di fattura visibilmente grossolana. A causa della lacunosità dei dati, non è possibile escludere che il piano in cementizio costituisse parte del sottofondo di preparazione di un pavimento perduto. Foto da BRECCIAROLI, MASETTI, PEROTTO 1991, tav. CVI/a.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: strato di argilla alluvionale, con frr. anforacei e rari frr. ceramica fine
Spessore: 30cm

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base litica senza inserti)

 
 

Referenza fotografica: da BRECCIAROLI, MASETTI, PEROTTO 1991, tav. CVI/a
Oggetto conservato: frammento – Conservato in: non documentato

Brecciaroli, L./ Masetti, E./ Perotto, A. 1991, Avigliana, fraz. Drubiaglio, Borgata Malano. Saggi di accertamento nell’area della statio ad fines., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 187, tav. CVIa.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola , Borgata Malano, Saggio C, cementizio litico, in TESS – scheda 12501 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12501), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12501


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