Nel 1931 P. Barocelli effettuò alcuni piccoli sondaggi (denominati A, B, C) ai piedi del muraglione che delimita a S il cortile del Castello di Susa, lungo l’attuale via degli Archi (cfr. ubicazione, da BRECCIAROLI TABORELLI 1990, tav. XXI, n. 2: in rosso): a 3m di profondità rinvenne alcuni vani rettangolari, con pareti affrescate e pavimenti a mosaico e in cementizio, attribuiti a “ottima età romana” e pertinenti a uno o più edifici residenziali di pregio. Allo stato attuale delle conoscenze non è possibile stabilire il rapporto planimetrico fra i vani, che in questa sede vengono trattati separatamente, sulla base dell’osservazione del Barocelli riguardante il diverso orientamento dei muri superstiti nei saggi B (vd. infra) e C, gli unici che hanno restituito rivestimenti pavimentali (cfr. planimetria resti, da BAROCELLI 1936, fig. 3 p. 9). Le strutture, datate all’epoca tiberiana, vennero abbandonate verso la fine del III sec. d.C., in concomitanza con la costruzione della cinta fortificata ridotta.
SAGGIO C. Nella descrizione del Barocelli viene menzionato un solo grande ambiente, con abside al centro della parete N, intonaci parietali policromi e pavimento in tessellato geometrico bicromo, di cui si conserva un tondo, asportato dallo Studioso e conservato nei depositi del Castello della contessa Adelaide (inv. n. 165). La planimetria dei resti fornita dal Barocelli stesso (cfr. BAROCELLI 1936, fig. 3 p. 9) evidenzia invece almeno due ambienti contigui, quello E absidato, quello O documentato solo per un breve tratto e anch’esso pavimentato in mosaico.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
via degli Archi, saggio C, tessellato a stelle di 8 punte Del mosaico si conserva nei magazzini del Castello di Susa solo un tondo (60x66cm), di cui è comunque leggibile la decorazione: si tratta di una composizione reticolata di stelle di otto punte tangenti, con effetto di doppio reticolato di fasce diritto e obliquo. Dall’osservazione della documentazione grafica (BAROCELLI 1936, fig. 3 p. 9) risulta che la composizione di stelle a 8 punte ornasse l’abside N, mentre il tappeto del resto del vano è perduto: al momento della scoperta sopravviveva solo una porzione del bordo, in mosaico a fondo nero con fascia mediana bianca, che sembra delimitare l’intero pavimento. Foto da MERCANDO 1993, fig. 98 p. 91.
Vano C’’. Ambiente a O del vano absidato, individuato solo per un breve tratto nella porzione N. La documentazione grafica descrive un rivestimento pavimentale in tessellato bicromo, conservato lungo la fascia settentrionale dell’ambiente.
Lunghezza: >3.60 m – Larghezza: >0.50 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1931 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica del Piemonte
Via degli Archi, saggio C, tessellato bicromo
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: bicromo
Del pavimento si legge solo una esigua porzione del bordo, in tessellato monocromo nero, seguito da una fascia monocroma bianca e una nera. Dal disegno sembra che più internamente si disponessero tessere bianche (fascia? tappeto a fondo bianco?). Rilievo da BAROCELLI 1936, fig. 3 p. 9 (particolare).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: non documentato Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
non documentato
Referenza fotografica: L’immagine, priva di data, è conservata presso l’Archivio fotografico SBAPMAE, con la dicitura "Susa. Area del Castello. Mosaico sotto le mura". Sembra piuttosto verosimile riconoscervi il bordo musivo del rilievo Barocelli.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola , via degli Archi, saggio C, tessellato bicromo, in TESS – scheda 12621 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12621), 2012