Indagini condotte in località S. Cristina, sui terrazzi alluvionali della destra idrografica del Fiume Chiese hanno documentato l’esistenza di un edificio rurale che occupava una superficie di almeno 300 mq. Lo scavo ha investigato un vano 1, dotato di abside e quasi ompletamente distrutto, tanto che non è possibile avanzare ipotesi di ricostruzione della planimetria. Il pavimento è stato asportato e si conservano alcuni lembi di preparazione, in ciottoli legati da malta. Parallelo all’ambiente 1 si sviluppa, poi, l’ambiente 2, una cantina di forma rettanglare e con le pareti rivestite in cocciopesto. La pavimentazione, asportata, doveva essere in embrici. Il vano, probabilmente destinato alla conservazioen di derrate alimentari, come suggerito dal rinvenimento di numerosi frammenti di anfore, era messo in comunicazioen con l’esterno tramite una scala, posta nell’angolo Nord-Est. Il complesso indagato doveva corrisponere alla pars rustica della villa, che doveva essere dotata anche di una parte residenziale caratterizzata o di alto livello. In proposito, si segnalano il rinvenimento di frammenti di intonaci dipinti, di tessere musive e di numerosi tubuli e suspensurae, che testimoniano la presenza di una parte dotata di riscaldamento. Pianta tratta da Portulano 1996, p. 76.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Vano 2: cantina di forma rettangolare, delimitata da muri in ciottoli, rivestiti di cocciopesto, in modo tale da impermeabilizzare l’ambiente. il pavimento, asportato, era in embrici. L’ambiente comunicava con l’esterno attraverso una scala,posta nell’angolo Nord-Est e che doveva essere chiusa da una porta in legno. Si segnala il rinvenimento di chiavi in ferro.
Lunghezza: 12,5 m – Larghezza: 6,8 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1994 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica della Lombardia
Villa di Montichiari (S. Cristina), cantina 2, commessi di laterizi
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Il rivestimento, completamente asportato, era in commessi laterizi di embrici, di cui si conservano le impronte.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Villa di Montichiari (S. Cristina), cantina 2, commessi di laterizi, in TESS – scheda 12644 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12644), 2012