scheda

Industria 1, fase I, bottega 3, cementizio fittile
frazione S. Giovanni – Monteu da Po ( TO )


INDUSTRIA 1 (Insula I, domus A). Diverse campagne di scavo condotte fra il 1973-77 e il 1982-87 nel territorio di Monteu da Po misero in luce i resti di una grande domus nell’isolato immediatamente a E del Serapeion dell’antica città di Industria (cfr. ubicazione, da "Industria città romana sacra a Iside: scavi e ricerche archeologiche 1981-2003", a cura di E. Zanda, Torino 2011, fig. 7 p. 61: in rosso). L’edificio, scavato per una porzione di 540mq (dimensioni originarie: 800mq circa), si imposta su strutture di epoca augustea e ricade nel settore occidentale dell’Insula I, compresa fra i decumani II e III e il cardo II. La domus presenta tre fasi edilizie, databili fra il I e il V sec. d.C. (cfr. planimetria resti, da ZANDA 2012, "Industria 1", fasi I-II, p. 202): i rivestimenti pavimentali conservati si riferiscono tutti alla I fase edilizia.
FASE I (I – inizio II sec. d.C.). Un ingresso (1), aperto sul cardo II, immette in un ampio cortile (2), circondato da un corridoio anulare e dotato di pozzo (b) e di canaletta di scolo (a). Sul lato verso la strada si dispone una serie di botteghe (3-7 e forse 17-18); a S della corte si aprono due ambienti residenziali (8-9), preceduti da piccoli disimpegni (10-11) e da un corridoio NS (19); a N del cortile vi sono due ambienti di soggiorno (12-13), fiancheggiati a E da tre piccoli vani quadrangolari (14-16). Nell’angolo NO, all’altezza dell’incrocio fra cardo II e decumano III, si dispongono infine alcuni ampi vani di incerta destinazione, forse magazzini. In questa fase la domus presenta pavimenti in battuto di terra (1, 14-19) e in cementizio (2-13).
FASE II (inizio II – fine III sec. d.C.). In concomitanza con l’edificazione del Serapeion adrianeo, l’area viene monumentalizzata: viene completato il porticato sulla fronte occidentale e il corridoio 19 trasformato in vano scala, per collegare un secondo piano (non conservato) nel settore S della domus. L’intero complesso viene dotato di un nuovo impianto idraulico (canalette c-d) in pietra, che serve anche i vani del settore N.
FASE III (IV-V sec. d.C.). Il portico affacciato sul cardine viene ristrutturato. Nel corso del V sec. d.C. la domus viene abbandonata.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Industria 1, fase I, bottega 4, cementizio litico
Il rivestimento pavimentale, descritto come “battuto di ghiaia mista a calce”, è un cementizio a base litica di colore bianco. Esso è steso su un vespaio di ciottoli costituito da tre strati, con funzione isolante.

Industria 1, fase I, bottega 5, cementizio litico
Il rivestimento pavimentale, descritto come “battuto di ghiaia mista a calce”, è un cementizio a base litica di colore bianco. Esso è steso su un vespaio di ciottoli costituito da 3 strati, con funzione isolante.

Industria 1, fase I, bottega 6, cementizio litico
Il rivestimento pavimentale, descritto come “battuto di ghiaia mista a calce”, è un cementizio a base litica di colore bianco. Esso è steso su uno strato di grandi ciottoli, con funzione isolante.

Industria 1, fase I, bottega 7, cementizio litico
Il rivestimento pavimentale, descritto come “battuto di ghiaia mista a calce”, è un cementizio a base litica di colore bianco. Esso è steso su uno strato di grandi ciottoli, con funzione isolante.

Industria 1, fase I, corte colonnata 2, cementizio fittile
Del pavimento, in cementizio a base fittile, è noto solo un lacerto individuato nella porzione orientale del braccio S del portico, in corrispondenza dell’accesso al vano 10. È verosimile che il rivestimento si estendesse sull’intera superficie del portico anulare.

Industria 1, fase I, sala di rappresentanza 12, cementizio fittile
Il rivestimento pavimentale è costituito da un cementizio a base fittile, di colore rosso.

Industria 1, fase I, sala di rappresentanza 8, cementizio litico
Il rivestimento, descritto in letteratura come “battuto di calce e frammenti di calcare bianco a imitazione dell’opus signinum” (ZANDA 1985), nelle schede della Cisalpina (ZANDA 2012) viene considerato un cementizio monocromo con decorazione geometrica (DM 103a: inserti su cementizio). Tuttavia sembra possibile considerarlo come semplice cementizio a base litica, costituito da un impasto di malta e scaglie di calcare bianche. Numerosi frammenti ceramici di età flavia rinvenuti in un saggio sotto il pavimento costituiscono un sicuro termine post quem per la datazione dei vani residenziali 8-11. Foto da LANZA 2011, tav. XXI; rielaborazione grafica P. Da Pieve.

Industria 1, fase I, sala di rappresentanza 9, cementizio litico
Il rivestimento, descritto in letteratura come “battuto di calce e frammenti di calcare bianco a imitazione dell’opus signinum” (ZANDA 1985), nelle schede della Cisalpina (ZANDA 2012) viene considerato un cementizio monocromo con decorazione geometrica (DM 103a: inserti su cementizio). Tuttavia sembra possibile considerarlo come semplice cementizio a base litica, costituito da un impasto di malta e scaglie di calcare bianche. Foto da LANZA 2011, tav. XXI; rielaborazione grafica P. Da Pieve.

Industria 1, fase I, vano 10, cementizio litico
Il rivestimento, descritto in letteratura come “battuto di calce e frammenti di calcare bianco a imitazione dell’opus signinum” (ZANDA 1985), nelle schede della Cisalpina (ZANDA 2012) viene considerato un cementizio monocromo con decorazione geometrica (DM 103a: inserti su cementizio). Tuttavia sembra possibile considerarlo come semplice cementizio a base litica, costituito da un impasto di malta e scaglie di calcare bianche. Foto da LANZA 2011, tav. XXI; rielaborazione grafica P. Da Pieve.

Industria 1, fase I, vano 11, cementizio litico
Il rivestimento, descritto in letteratura come “battuto di calce e frammenti di calcare bianco a imitazione dell’opus signinum” (ZANDA 1985), nelle schede della Cisalpina (ZANDA 2012) viene considerato un cementizio monocromo con decorazione geometrica (DM 103a: inserti su cementizio). Tuttavia sembra possibile considerarlo come semplice cementizio a base litica, costituito da un impasto di malta e scaglie di calcare bianche. Foto da LANZA 2011, tav. XXI; rielaborazione grafica P. Da Pieve.

Industria 1, fase I, vano di soggiorno 13, cementizio fittile
Il rivestimento pavimentale è costituito da un cementizio a base fittile, di colore rosso.


Bottega 3, fase I (I – inizio II sec. d.C.). Ambiente rettangolare, accessibile dall’angolo SE mediante una soglia in laterizi. Il pavimento è costituito da un cementizio a base fittile. In età flavia il vano viene ampliato verso S.
Fase II (inizio II – fine III sec. d.C.). Il piano pavimentale è tagliato dal passaggio del canale di scolo c, che si immette nel collettore fognario NS al di sotto del cardo II.

Lunghezza: 4.40 m – Larghezza: 2.60 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1983 – Ente responsabile: SBAPMAE

Industria 1, fase I, bottega 3, cementizio fittile

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Definito "cocciopesto", il pavimento è costituito da un cementizio a base fittile, fortemente danneggiato dal taglio provocato durante la fase II per la posa del canale di scolo c. Foto da LANZA 2011, fig. 14 p. 154.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Misure
Lunghezza: 4.40 m; Larghezza: 2.60 m;

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Lunghezza: 4.40 m – Larghezza: 2.60 m
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile senza inserti)

 
 

Referenza fotografica: da LANZA 2011, fig. 14 p. 154
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: area archeologica (Industria, area archeologica)

Industria, area archeologica (Riferimento: SBAPMAE) Corso Industria – Monteu da Po (TO)

Lanza, E. 2011, L’evoluzione dell’impianto urbano e delle case private., in Industria città romana sacra a Iside: scavi e ricerche archeologiche 1981-2003, Torino, p. 154, fig. 14.
Zanda, E. 1983, Monteu da Po. Industria. Iseion e aree limitrofe., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 180.
Zanda, E. 2012, Industria 1, in Atria Longa Patescunt. Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana. Schede e planimetrie, Roma, p. 287.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola , Industria 1, fase I, bottega 3, cementizio fittile, in TESS – scheda 12732 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12732), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12732


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