Edificio a carattere residenziale, del quale alcuni resti furono indagati nel 1964 e nel 1994, con alcuni saggi effettuati all’interno della chiesa quattrocentesca di S. Vincenzo martire. In mancanza di una pianta, il numero degli ambienti si basa sulla descrizione – riportata in bibliografia – dei resti rinvenuti.
FASE 1 (I sec. d.C.): edificio a carattere verosimilmente abitativo con pareti intonacate e dipinte, poi obliterato dalla successiva villa (FASE 2).
FASE 2 (II sec. d.C.): villa edificata al di sopra dell’edificio precedente (FASE 1), a più terrazze. È noto un ambiente (amb. 1) con pavimento in tessellato geometrico bicromo, il cui sottofondo è costituito da frammenti di intonaci dipinti, riferibili alla decorazione parietale dell’edificio di FASE 1; tale vano doveva costituire il limite Sud dell’abitazione, verso il lago. Un secondo ambiente (amb. 2) conserva parte della pavimentazione in cementizio a base fittile con inserti litici, su preparazione in cementizio a base litica.
FASE 3 (fine V-inizio VI sec. d.C.): la parte rustica della villa viene distrutta e abbandonata, mentre, sopra la zona dell’ambiente 1, è edificata una chiesa, della quale l’abside semicircolare taglia il rivestimento in tessellato. Essa aveva pareti dipinte.
La chiesa subisce diverse trasformazioni dall’età altomedievale, quando viene riedificata con funzione cimiteriale, sino al 1465, quando assume il suo aspetto definitivo. (La pianta allegata è tratta da Caporusso/ Blocley 1997, tav. 1)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Ambiente 1: vano non meglio documentato, appartenente ad una villa (FASE 2), del quale è stata rintracciata parte del pavimento in tessellato geometrico bicromo, il cui sottofondo è costituito da frammenti di intonaci dipinti, riferibili alla decorazione parietale dell’edificio di FASE 1. Esso doveva essere allungato in senso E-O ed è stata avanzata l’ipotesi che si tratti di un corridoio o di un portico. I muri sono stati completamente distrutti per gli interventi delle epoche successive. (La pianta allegata è tratta da Caporusso/ Blocley 1997, tav. 1)
Lunghezza: >2.35 m – Larghezza: >2.8 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1964 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica della Lombardia
Villa sotto S. Vincenzo, corridoio 1, tess. geom. bicr. a ottagoni adiacenti
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Rivestimento in tessellato geometrico bicromo il cui campo, bordato dall’esterno verso l’interno da una fascia monocroma bianca, una fascia con nastro ondulato in prospettiva laterale, nero su fondo bianco, delimitata da entrambi i lati da una linea doppia nera, cui segue una linea tripla bianca e una linea doppia nera, è decorato su fondo bianco da una composizione ortogonale di ottagoni adiacenti (formanti quadrati), delineati, gli ottagoni concavi caricati da un quadrato concavo iscritto, disegnato da una linea doppia nera dentellata, formante pelte (con effetto di circoli tangenti che circoscrivono i quadrilobi). I quadrati di risulta sono caricati da un nodo di Salomone bianco, internamente delineato da tessere nere, con una tessera nera al centro, incluso in un quadrato a fondo nero, delineato da una linea semplice punteggiata di tessere nere.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Misure Lunghezza: >2.35 m; Larghezza: >2.8 m; Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: Strato costituito da frammenti di intonaco dipinto, coperto da un letto sottile di argilla verdastra, sul quale poggia uno strato di malta friabile biancastra, coperta da un sottile strato di cementizio a base fittile. Spessore: 12 cm
Specifiche tecniche Lunghezza: >2.5 m – Larghezza: >2.8 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1-1.5 cm
Specifiche tecniche Lunghezza: >2.5 m – Larghezza: >2.8 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1-1.5 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 167b – composizione ortogonale di ottagoni adiacenti (formanti quadrati), delineati, gli ottagoni concavi caricati da un quadrato concavo iscritto formante pelte (con effetto di circoli tangenti che circoscrivono i quadrilobi)
linea doppia dentellata
DM 167b – composizione ortogonale di ottagoni adiacenti (formanti quadrati), delineati, gli ottagoni concavi caricati da un quadrato concavo iscritto formante pelte (con effetto di circoli tangenti che circoscrivono i quadrilobi)
nodo di Salomone
DM 167b – composizione ortogonale di ottagoni adiacenti (formanti quadrati), delineati, gli ottagoni concavi caricati da un quadrato concavo iscritto formante pelte (con effetto di circoli tangenti che circoscrivono i quadrilobi)
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Chiesa di S. Vincenzo Martire) Restauri antichi: Risarciture. Restauri moderni: Integrazioni. Strappo e consolidamento. Reimpiego: Pavimento della chiesa paleocristiana. Condizione giuridica: proprietà Ente religioso cattolico
Caporusso, D./ Blockley, P. 1997, Gera Lario (CO). Chiesa di S. Vincenzo martire: scavi archeologici e restauro di mosaico romano., in Rivista Archeologica dell’Antica Provincia e Diocesi di Como, Como, pp. 8-9, figg. 2-4, tav. 1.Caporusso, D. 1996, Gera Lario (CO). Chiesa di S. Vincenzo Martire. Scavi archeologici e restauro di mosaico romano., in Notiziario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia 1994, Milano, pp. 172-173, fig. 175.Caporusso, D. 1996, Pavimenti musivi di età romana imperiale e tardoantica nell’area lariana., in Atti del III Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Bordighera, 6-10 dicembre 1995), Bordighera, pp. 88-89, figg. 2-4.Mirabella Roberti, M. 1988, Il mosaico romano., in Gera Lario, la sua chiesa, la sua terra, la sua gente, Como, pp. 33-36.
, Villa sotto S. Vincenzo, corridoio 1, tess. geom. bicr. a ottagoni adiacenti, in TESS – scheda 13057 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13057), 2012