Nel 1970 la società SIP compì alcuni lavori per la posa di cavi di collegamento per il Palazzo del Quirinale. Furono allora messi in luce resti di una domus interessata da fasi diverse dal I secolo a.C. al III secolo d.C,. a giudicare dalle differenti tecniche edilizie e dai piani pavimentali in mosaico rinvenuti, a commesso laterizio ed in cementizio. Nella stessa trincea di scavo emersero anche resti della fondamenta del muro del recinto e del podio del tempio di Serapide e un breve tratto di muro in blocchi di tufo pertinente alle mura serviane. I resti della domus, di non particolare pregio come altre messe in luce nella stessa area, furono parzialmente distrutti dalle ruspe prima dell’intervento della Soprintendenza; non è dunque possibile ricostruirne la planimetria e stabilire una datazione specifica in relazione all’impianto.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Ambiente rinvenuto sul lato E della trincea, lungo la salita di Montecavallo (in pianta, n. 3), che in origine era ampio oltre m 9.90, con pareti in opera mista. Il pavimento in tessellato bicromo messo in luce durante gli scavi, fu in realtà realizzato in una fase edilizia successiva all’impianto, in quanto la sua posa è successiva alla divisione della sala in due ambienti più piccoli. Manca nell’edito la documentazione fotografica. La cronologia, che si basa sul tipo di tecnica edilizia, è puramente indicativa.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo III d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1970 – Ente responsabile: SAR
Regio VI, Via della Dataria, domus (fase II), amb. 3, tessellato geometrico bicromo
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Tessellato geometrico bicromo, del quale non sono note le dimensioni: le tessere, irregolari, misurano circa cm 2 di lato e sono disposte in ordito diritto, ma non si riesce a distinguere il disegno. Manca nell’edito la documentazione grafica del pavimento, che è andato perduto.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo III d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.2 cm
Referenza fotografica: da NSc 1979, p. 299, fig. 3.
Lissi Caronna, E. 1979, Roma (Regiones VI e VII). Resti di costruzioni in via della Dataria, nella salita di Montecavallo e all’interno di Palazzo Antonelli (via 24 maggio, ang. via 4 novembre), in Notizie degli Scavi di Antichità, Roma, p. 298, figg. 2-5.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Taccalite, Francesca, Regio VI, Via della Dataria, domus (fase II), amb. 3, tessellato geometrico bicromo, in TESS – scheda 13243 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13243), 2013
Nel 1970 la società SIP compì alcuni lavori per la posa di cavi di collegamento per il Palazzo del Quirinale. Furono allora messi in luce resti di una domus interessata da fasi diverse dal I secolo a.C. al III secolo d.C,. a giudicare dalle differenti tecniche edilizie e dai piani pavimentali in mosaico rinvenuti, a commesso laterizio ed in cementizio. Nella stessa trincea di scavo emersero anche resti della fondamenta del muro del recinto e del podio del tempio di Serapide e un breve tratto di muro in blocchi di tufo pertinente alle mura serviane. I resti della domus, di non particolare pregio come altre messe in luce nella stessa area, furono parzialmente distrutti dalle ruspe prima dell’intervento della Soprintendenza; non è dunque possibile ricostruirne la planimetria e stabilire una datazione specifica in relazione all’impianto. 
