scheda

Colle S. Pietro, edificio termale, tepidario, lastricato marmoreo
Colle San Pietro – Tuscania ( VT)


Tra il 1915 e il 1920, durante la costruzione della strada che dalla provinciale per Viterbo conduce a Tuscania, fu rinvenuto un complesso termale, in gran parte tagliato dai lavori (n. IX in pianta). Gli ambienti superstiti sono terrazzati da un muro a blocchi parallelepipedi (q) al di sotto del quale si sviluppa un cunicolo a sezione rettangolare (r), scavato nel banco tufaceo. Procedendo verso N si conserva parte di una vasca (h), interpretata come frigidario, con paramento in opera reticolata di tufo e ammorsature angolari in tufelli, seguita da una parete in blocchi di tufo (i) e da una sorta di platea (l), anch’essa formata da blocchi di tufo. A N delle strutture si trova una piccola vasca provvista di suspensurae (m), presumibilmente il tepidario, interamente foderato in lastre di marmo; alle spalle della vasca doveva articolarsi un vano (n) di cui si conservano porzioni del pavimento in tessellato bicromo decorato dalla figura di un delfino. Accanto al tessellato è ubicato il calidario, a pianta semicircolare (o), provvisto di tubuli per il riscaldamento e rivestimento a lastre marmoree, in parte di reimpiego, seguito da murature in opera quadrata e in calcestruzzo (p). Tracce appena distinguibili di strutture appaiono sull’altro lato della strada. La cronologia dell’edificio non è documentata (pianta località edificio tratta da Quilici Gigli 1970, fig. 223 p. 155; pianta edificio tratta da eadem, fig. 243 p. 164).
Cronologia
Non determinata
Colle S. Pietro, edificio termale, calidario, rivestimento a lastre marmoree
Pavimento a lastre marmoree disposte in senso verticale.

Colle S. Pietro, edificio termale, tessellato con scena marina
Pavimento in tessellato a fondo bianco di cui è visibile l’angolo di una fascia di bordura costituita da tre filari di tessere al di fuori della quale sta un delfino campito in nero.


Ambiente m: vasca in gran parte tagliata dai lavori moderni in cui è stato identificato il tepidario del complesso termale. Le pareti, provviste di tubuli per il riscaldamento, sono rivestiti da lastre marmoree, come anche il pavimento, che poggia su suspensurae. La cronologia dell’ambiente non è nota.
Cronologia
Non determinata

Specifiche di rinvenimento
Data:
1915-1920

Colle S. Pietro, edificio termale, tepidario, lastricato marmoreo

Parte dell’ambiente: vasca
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Pavimento a lastre di marmo bianco (spessore lastre: cm 1,9). A detta di Bendinelli (Bendinelli 1920) le lastre sono "scolpite a motivi geometrici incavati", segno probabile di un loro reimpiego. Sul rivestimento erano visibili tracce di malta, forse relativa allo strato di preparazione di una pavimentazione di epoca posteriore.

Cronologia
Non determinata

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: lastricato (lastricato omogeneo marmoreo)

 
 

Bendinelli, G. 1920, Tuscania. Resti di costruzioni romane presso la chiesa di S. Maria Maggiore., in Notizie degli Scavi d Antichità, Roma, p. 115.
Quilici Gigli, S. 1970, in Forma Italiae, Regio VII Volumen II, Tuscana, Roma, pp. 165-166.

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Colle S. Pietro, edificio termale, tepidario, lastricato marmoreo, in TESS – scheda 13531 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13531), 2013

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13531


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