scheda

Casa dell’Efebo, Regio I 7, 11, triclinio 16, cementizio con emblema in tessellato con tirsi, volute vegetali e uccelli
Pompei – Pompei ( NA )


Domus di grandi dimensioni, nota come casa dell’Efebo o di Cornelius Tages, ubicata nell’insula 7 della Regio I, affacciata sul cardo che divideva l’insula 7 dall’insula 8. L’edificio è il risultato dell’unione di cinque piccole unità abitative, avvenuta dopo il 62 d.C., probabilmente in seguito alla fortuna economica del padrone di casa. In quell’occasione, gli ambienti delle tre case, corrispondenti agli ingressi 10, 1 e 12 vengono ridecorati con pitture di IV stile. All’epoca dell’eruzione del 79, l’atrio A" e il tablino 13 erano rivestiti di intonaco grezzo. Il tablino 4, in asse con l’ingresso 1, conserva il pavimento in cementizio punteggiato di dadi, probabilmente risalente all’epoca di costruzione della casa, nel II sec.a.C. Appartengono alla stessa fase cronologica i pavimenti in cementizio del triclinio 10 e del cubicolo 11. Il triclinio 16 è poi dotato di pavimento tardo-repubblicano in cementizio, con pseudoemblema in tessellato, che sostituisce uno pseudoemblema più antico. Il vano di passaggio 15 era dotato di pavimento in lavapesta con dadi bianchi. Il triclinio 17, decorato da sontuose pitture di IV stile, viene invece pavimentato, dopo il terremoto del 62, da un sectile marmoreo con emblema in sectile in vetro, posto in corrisondenza della mensa. Pianta tratta da De Vos 1990, p. 619.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Casa dell’Efebo, Regio I 7, 11, cubicolo 11, cementizio a base fittile con inserti
Il rivestimento è un cementizio a base fittile, con inserti di calcare bianco.

Casa dell’Efebo, Regio I 7, 11, tablino 4, cementizio punteggiato di dadi
Il rivestimento è un cementizio a base fittile, punteggiato di dadi bianchi.

Casa dell’Efebo, Regio I 7, 11, triclinio 10, cementizio con inserti
Il rivestimento è un cementizio a base fittile, con inserti di calcare bianco.

Casa dell’Efebo, Regio I 7, 11, triclinio 17, opus sectile a modulo quadrato, con emblema a esagoni, losanghe e fiori
Il rivestimento del triclinio è organizzato secondo la scansione a T+U, dove lo spazio della U è rivestito in cementizio a base fittile non decorato, mentre la T è rivestita in sectile marmoreo, decorato da un motivo quadrato reticolare, bordato da listelli. In corrispondenza della mensa, si può osservare l’inserimento di un emblema in sectile marmoreo e vitreo, decorato da una composizione complessa di esagoni e losanghe, con fiori. In particolare, l’emblema è formato da quattro lastre quadrate con, al centro, una lastra esagonale di vetro azzurro, caricata da una rosetta in vetro millefiori, inscritta in un cerchio.

Casa dell’Efebo, Regio I 7, 11, vano di passaggio 15, cementizio a base litica (lavapesta) punteggiato di dadi
Il rivestimento è un cementizio a base litica nero (lavapesta), con inserti di dadi bianchi.


Vano 16: triclinio affiancato dal cubicolo 11, ubicato nel settore corrispondente all’originaria domus 11. Le pareti sono decorate da pitture di IV stile, mentre il pavimento è in cementizio decorato da tessere e da pseudoemblema in tessellato.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
non documentata

Casa dell’Efebo, Regio I 7, 11, triclinio 16, cementizio con emblema in tessellato con tirsi, volute vegetali e uccelli

Rivestimento con scansione: a T+U

Il rivestimento è in cementizio a base fittile, con inserti di tessere bainche e nere, che ripartiscono il pavimento secondo una scansione a T+U. Lo spazio triclinare è decorato da un punteggiato di crocette. Lo spazio conviviale, introdotto da una soglia con fascia di quadrati adiacenti, è decorato, in corrispondenza della mensa, da un emblema in tessellato policromo quadrato, decorato da un cerchio inscritto in un quadrato, con quattro piccoli quadrati in corrispondenza degli angoli. Il cerchio è caricato da una composizione vegetale a tema dionisiaco. Due tirsi delineano il diametro del cerchio, parallelo all’ingresso della stanza. In posizione perpendicolare si sviluppano due fiori di loto, sovrastati da un fuso, ai cui lati germogliano viticci, culminanti in melograni e fiori di papiro. I piccoli quadrati sono invece caricati da un airone, un’anatra, una palmetta ed un bocciolo di loto.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: spazio conviviale
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: policromo

Lo spazio conviviale è decorato da emblema centrale in tessellato policromo, inserito in cementizio a base fittile. L’emblema è decorato da un cerchio inscritto in un quadrato, con quattro piccoli quadrati in corrispondenza degli angoli. Il cerchio è caricato da una composizione a soggetto dionisiaco, con due tirsi, che delineano il diamero del cerchio, parallelo all’ingresso della stanza. In posizione perpendicolare si sviluppano due fiori di loto, sovrastati da un fuso, ai cui lati germogliano viticci culminanti in melograni e fiori di papiro. I piccoli quadrati sono invece caricati da un airone, un’anatra, una palmetta e un bocciolo di loto.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1t – linea tripla

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e vegetale
Tecnica Esecutiva: tessellato
cementizio (cementizio a base fittile senza insertitessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 292a – cerchio inscritto in un quadrato

Decorazioni vegetali

MotivoModulo
fiore di loto
melograno
fiore di papiro

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Animaliuccellitirso

 
 
Referenza fotografica: Da deVos 1990, p. 671, fig. 89

Parte dell’ambiente: spazio tricliniare
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: tricromo

Lo spazio triclinare è decorato da un punteggiato di crocette bicrome su cementizio a base fittile.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 103g – punteggiato di crocette bicrome, su cementizio

 
 
Referenza fotografica: Da de Vos 1990, p. 670, fig. 89

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: tricromo

La soglia è decorata da una stralcio di reticolato di linee dentate, su cementizio, che detrmina una fila di quadrati adiacenti, caricati da quadrati sulla diagonale coi alti concavi, con crocetta bicroma centrale.

Bordo

Elemento non presente

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1b – linea semplice punteggiata (a scacchiera di tessere)

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
var. DM 122b – reticolato di linee dentate in opus signinumquadrato dai lati concavi

 
 
Referenza fotografica: Da de Vos 1990, p. 670, fig. 89

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ (Pompei, scavi)

De Vos, A. 1990, I 7, 11 Casa dell’Efebo o di P. Cornelius Tages, in Pompei, Pitture e Mosaici. Regio I parte prima, Roma, p. 671, fig. 89.

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Boschetti, Cristina | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Casa dell’Efebo, Regio I 7, 11, triclinio 16, cementizio con emblema in tessellato con tirsi, volute vegetali e uccelli, in TESS – scheda 13635 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13635), 2013

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13635


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