Tra il 1974 e il 1979, in località Seripola, nella media valle tiberina, sono state riportate in luce una serie di strutture articolate in quattro settori relative ad un porto fluviale. Nello specifico, nel settore III, delimitato ad E e ad O dagli assi viari A e B, si aprono una serie di vani dalla valenza commerciale e funzionale su cui, nella prima età traianea, si impiantò un piccolo complesso termale. Della fase originaria si conservano alcune murature in opera quadrata di tufo, visibili lungo la strada A e presso un ambiente ad L originariamente composto dai successivi ambienti alfa1 e Z e rivestito da un pavimento in opera spicata. In un momento successivo il pavimento fu obliterato da un apprestamento rettangolare in frammenti di mattoni su cui si imposta un rivestimento in cocciopesto, di funzione incerta, al di sopra del quale si impostò un più tardo battuto in calce (pianta località edificio tratta da Aureli et alii 2006, fig. V.13 p. 158; pianta edificio tratta da idem, fig. V.10 p. 157).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Il vano, interpretato come bottega, in origine aveva una pianta ad L ed era composto dagli ambienti alfa1 e Z, relativi ad un successivo complesso termale che si impiantò nel settore III nella prima età traianea. Il pavimento è costituito da commessi di laterizio disposti a spina di pesce. In un momento successivo il pavimento fu obliterato da un apprestamento rettangolare in frammenti di mattoni su cui si imposta un rivestimento in cocciopesto, di funzione incerta, e al di sopra del quale si impostò un più tardo battuto in calce.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1976-1977
Seripola, settore III, ambiente alfa, pavimento in opera spicata
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Pavimento a commessi di laterizio a spina di pesce. In un momento successivo il pavimento fu obliterato da un apprestamento rettangolare in frammenti di mattoni su cui si imposta un rivestimento in cocciopesto, di funzione incerta, e al di sopra del quale si impostò un più tardo battuto in calce.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Aureli, P./ De Lucia Brolli, M.A./ Del Lungo, S. 2006, in Orte (Viterbo) e il suo territorio: scavi e ricerche in Etruria meridionale fra antichità e medioevo, Oxford, p. 140, fig. V.24 p. 164.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Seripola, settore III, ambiente alfa, pavimento in opera spicata, in TESS – scheda 13655 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13655), 2013