Tra il 1908 e il 1909 sono state riportate in luce le terme pubbliche dell’antico sito di Ferento, a sei km ca. da Viterbo. L’edificio si affacciava sull’asse stradale principale, mentre ad O era delimitato da un asse secondario con andamento NS. Il primo impianto delle terme risale all’età augustea, come documenta la presenza di murature in opera reticolata, con profonde ristrutturazioni nel corso del II secolo d.C., momento a cui risalgono le cortine murarie in opera laterizia, e conobbe continuità d’uso fino in epoca tardo antica. Le terme sembrano suddivise in due settori: ad O il settore maschile e ad E quello femminile, di dimensioni minori. L’ingresso avveniva a N da un’entrata principale affiancata ai lati da due entrate minori. Il primo ambiente, probabilmente una palestra, era provvisto di una vasca centrale a scopo decorativo (1), provvista di un fognolo a S. Dalla sala si accede al frigidario (2), con ai lati due vani (3,4) con vasche provviste di gradini foderate in marmo. Un corridoio (5), pavimentato da un tessellato con punteggiato di dadi di marmo bianco, collegava il frigidario al tepidario (6), a S del quale si apriva il calidario (7), entrambi con pavimento su suspensurae. A S si apriva un ambiente absidato (8) mentre ad O è stato individuato l’ipocausto (9). Il settore femminile era accessibile dalla strada principale e dall’asse viario secondario ad O. Esso era composto da un apoditerio seguito dal tepidario, dal frigidario, dal calidario e dalla vasca da bagno (pianta località edificio da www.canino.info; pianta edificio da Giannini 1971, fig. p. 72).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Ambiente 5: stretto corridoio di comunicazione tra il frigidario (2) e il tepidario (6). Il corridoio era rivestito da un tessellato con punteggiato di dadi di marmo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1908-1909
Ferento, edificio termale, corridoio 5, tessellato con punteggiato di dadi
Parte dell’ambiente: corridoio Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Pavimento in tessellato bordato da una fascia monocroma nera seguita da tre filari di dadi di marmo bianco, da una fascia nera alternata ad una fascia bianca. Il campo è costituito da un tessellato monocromo nero con punteggiato di dadi di marmo bianco. Il pavimento risale verosimilmente alla prima fase edilizia delle terme, di età augustea.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Giannini, P. 1971, in Ferento. Città dai tre volti, Viterbo, p. 75.Mandersheid, H. 1994, Aspekte der Mosaikausstattung in öffentlichen und privaten Thermenanlagen, in La Mosaique Greco – Romaine IV. Colloque International pour l’etude de la Mosaique Antique (Treves, 8-14 Aout 1984), Parigi, p. 64, tav. XXVII, 1.Rossi Danielli, L. 1959, in Gli Etruschi del Viterbese I. Ferento, Viterbo, pp. 110-111.