Nel 1720 in località Belvedere, a valle della chiesa della Trinità, durante alcuni lavori di scasso agricolo fu scoperta una villa di cui furono sterrati sei ambienti con pavimenti musivi. Dei pavimenti ne vengono descritti unicamente tre, e ne viene fornito un disegno (a, b, c). Due di essi (a, b) sono stati datati, su base stilistica, alla prima fase costruttiva della residenza, ascritta al I secolo a.C., così come la soglia (c1) di una vasta sala, ripavimentata nell’ambito del I secolo d.C. con un tessellato figurato (c2). La villa venne abbandonata nella prima metà del II secolo d.C., quando venne adoperata per sepolture occasionali, come documenta la presenza di un bollo delle figlinae Matrinianae con il nome di L. Elio Vero presso una delle tegole rinvenute nelle tombe a fossa
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Belvedere, villa, ambiente b, tessellato con motivi geometrici Del pavimento musivo si conserva unicamente un disegno. Il tessellato, probabilmente bicromo bianco-nero, era profilato da una fascia con fila di losanghe diritte e tangenti ed era campito da una composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti formanti quadrati. Alcune delle tessere del mosaico avevano perso il loro colore originario a causa dell’umidità del terreno. Il pavimento si trova ancora in situ.
Belvedere, villa, ambiente c, soglia musiva con torri urbiche (I fase) Soglia musiva bicroma datata su base stilistica nell’ambito del I secolo a.C. La soglia è bordata da una fila di torri ed è campita da un tessellato con inserti rettangolari di marmo bianco disposti in fila presso i lati lunghi. Il pavimento della stanza relativo a questa fase non è documentato. La soglia è ancora in situ.
Belvedere, villa, ambiente c, tessellato (II fase) Mosaico policromo strutturato in tre differenti unità decorative, profilate da fasce di bordura in colore contrastante. Dal disegno del mosaico si distingue una prima unità decorativa a campo monocromo con un triangolo costruito su uno dei lati lunghi, che sembra fare da timpano alll’unità decorativa centrale, bordata da una fila di quadrati adiacenti campiti da elementi vegetali e figurati. Il campo è occupato da un fiorone di sei elementi contigui, a pelte ad apice affusolato con punte contigue al centro. Infine, il terzo pannello musivo è decorato da una composizione con quadrati e losanghe tangenti, campiti da elementi figurati e vegetali, interrotta al centro da un decagono con cerchio inscritto caricato dalla testa di Medusa. Il mosaico, con tessere litiche e in pasta vitrea, è stato datato, su base stilistica, nell’ambito di una seconda fase edilizia di I secolo d.C. Il pavimento si trova in situ.
Ambiente a: si possiede unicamente una breve descrizione del pavimento dell’ambiente, di cui è stato redatto un disegno, costituito da un tessellato policromo decorato con motivi vegetalizzati. L’ambiente è stato datato nell’ambito della prima fase costruttiva della villa, inquadrabile, in base all’analisi stilistica del tessellato, nel I secolo a.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1720
Belvedere, villa, ambiente a, tessellato con motivi floreali
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
Pavimento in tessellato policromo di cui è noto unicamente il disegno del campo, effettuato al momento del rinvenimento. Il mosaico è decorato da fiori a otto petali con bottone centrale iterati lungo tutta la superficie del campo (composizione di cerchi secanti con effetto di fiori?). Il manufatto si trova ancora in situ.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Bussi, F. 1738, in Veterum Etruscorum Monumenta in Viterbiensi territorio reperta, p. 455, tav. CVIII, 1.Bussi, F. 1986, in Monumenti degli antichi etruschi ritrovati nel territorio viterbese editi su tavole in rame e con brevi note commentati, Roma, p. 150.