Casa nota come degli Epigrammi, situata nella parte settentrionale dell’Insula 1 della Regio V, con accesso 18 da Via Vesuvio e 11 da Vicolo delle Nozze d’Argento. Le strutture furono indagate nel 1748, 1875-1876, 1908, 2000-2005. Le pitture e i pavimenti della casa sono per lo più andati distrutti.
FASE 1 (fine III-inizi II sec. a.C.): domus ad atrio, tablino e peristilio, costruita in opus incertum. Dalle fauces "a", accessibili dall’ingresso 18 e con pavimento in cementizio (PO-XR), si entra nell’atrio "b" dotato di impluvio, in asse col tablino "g" e col viridarium/peristilio "i", pavimentato anch’esso in cementizio (PO-XR) e con tracce della cornice di I Stile sul muro meridionale.
FASE 2 (II Stile): la domus ingloba gli ambienti della casa situata nell’angolo Nord-Est dell’Insula 1, dopo la deduzione della colonia romana. Attorno al peristilio "i" – ora dotato di colonne in laterizio e decorazione pittorica di II Stile – si dispongono, lungo il lato settentrionale, il triclinio "p", affiancato dal corridoio "q" e dall’esedra "o" (PO-XX) che, come l’esedra "y" (PO-XX) – dove si trovano gli epigrammi dipinti che danno nome alla casa –, è pavimentata in tessellato; nell’angolo Nord-Ovest del peristilio è il cubicolo "n", dotato di pavimento in cementizio con decorazione geometrica (PO-XX), accessibile solo da uno stretto passaggio (m’) di collegamento tra il triclinio "m" e il portico. Il quartiere di servizio si trova nel settore con ingresso 11 sul vicolo della Casa delle Nozze d’Argento, dove si trovano la cucina "t" e la latrina "z".
FASE 3 (50-79 d.C.): la domus è interessata da una serie di rifacimenti durante il terzo quarto del I sec. d.C., quando viene ridipinta interamente ad eccezione degli ambienti "m" e "y". La decorazione pavimentale dell’esedra "o", con lastra di marmo al centro, è stata forse eseguita dopo il terremoto del 62 d.C., così come i pavimenti in cementizio con inserti policromi dell’ala "e" (PO-XR) e del tablino "g" (PO-XR). Nel triclinio "l" la decorazione parietale è in IV Stile.
(La pianta dell’edificio allegata è tratta da De Vos 1991, fig. p. 539)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III a.C. (4° q) al secolo III a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Casa degli Epigrammi, Regio V 1, 18, esedra "y", tessellato geometrico bicromo a 2 unità decorative Rivestimento in tessellato geometrico bicromo a due unità decorative, corrispondenti alla soglia (a) e allo spazio dell’esedra (b). La prima unità decorativa (a) è caratterizzata da due quadrati adiacenti, ciascuno affiancato da un rettangolo – di minore lunghezza – posto di testa, campito da una losanga su fondo bianco, disegnata da una linea semplice dentata bicroma delineata da tessere nere. La seconda unità decorativa (b) è caratterizzata da un campo, bordato, dall’esterno verso l’interno, da una fascia marginale monocroma bianca a filari obliqui, seguita da una linea tripla bianca, una linea tripla nera e una linea tripla bianca, decorato da un tessellato monocromo bianco a ordito di filari obliqui.
Cubicolo "n": ambiente a pianta quadrata, posizionato nell’angolo Nord-Ovest del peristilio "i" di una domus (FASE 2), accessibile solo da uno stretto passaggio (m’) di collegamento tra il triclinio "m" e il portico. Esso è pavimentato in cementizio a base fittile con decorazione geometrica (PO-XX). In base alle tracce identificate sul muro al momento dello scavo, si è ipotizzato che, addossato alla parete di fondo, incontro alla finestra, stesse il lectus del cubiculo di Rufino, come si legge dal graffito ritrovato sul muro esterno dell’ambiente: CVBICVLVM RVFINIS (CIL IV 4049). (La pianta dell’ambiente allegata è tratta da De Vos 1991, fig. p. 539)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1748, 1875-1876, 1908, 2000-2005
Casa degli Epigrammi, Regio V 1, 18, cubicolo "n", cementizio con composizione a meandri
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema Cromia: bicromo
Rivestimento in cementizio a base fittile il cui campo a pseudo-emblema, bordato, dall’esterno verso l’interno, da una doppia fila di crocette bicrome diritte, non contigue, e da una linea di ‘chicchi di riso’ bianchi obliqui, non contigui, è decorato da una composizione ortogonale di meandri di svastiche a doppio giro, e quadrati, disegnata da una linea punteggiata di tessere bianche, i quadrati ribattuti al centro da una crocetta bicroma. Lo pseudo-emblema, delineato da una fila di "chicchi di riso" bianchi obliqui, non contigui, è campito da un fiore di sei petali con bottone di una tessera nera al centro, inscritto in un cerchio tangente i lati del quadrato, formanti triangoli di risulta a lati concavi caricati al centro da una crocetta bicroma. Stato di conservazione non documentato.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
, Casa degli Epigrammi, Regio V 1, 18, cubicolo "n", cementizio con composizione a meandri, in TESS – scheda 13860 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13860), 2013