Casa nota come del Triclinio, affacciante su Via di Nola e scavata tra il 1883 e il 1884. È di modeste proporzioni e presenta una distribuzione interna degli ambienti piuttosto irregolare, risalente tuttavia già alle prime fasi costruttive dell’edificio, dal momento che in alcuni ambienti (amb. "k, e, d") furono riconosciuti resti di una decorazione di I Stile. L’impianto della domus è databile alla fine del II sec. a.C., con rifacimenti sino al 79 d.C.
L’ingresso avviene tramite le fauces "a" utilizzate, probabilmente, anche come bottega; nel pavimento in "lavapesta" (PO-XX) si trova, infatti, l’incasso per il repagulum. L’atrio "b", dotato di impluvio di tufo con bordo modanato, presenta una pavimentazione in "lavapesta" con inserti policromi sparsi (PO-XX), mentre quasi nulla resta dell’originaria decorazione pittorica di I Stile; decorata in IV Stile è invece la nicchietta del larario ad Est dell’ingresso "a". Intorno all’atrio "b" si dispongono, senza nessuna simmetria, il cubicolo "d", l’ambiente "e", il triclinio "n", i cubicolo "l, k, i". Il tablino "g" è aperto verso il peristilio "p". Sul fondo dell’edificio si trova il triclinio "r", pavimentato in cementizio a decorazione geometrica, con inserto in alabastro (PO-XXa-b).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo II a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Casa del Triclinio, Regio V 2,4, triclinio r, "lavapesta" con pseudo-emblema Rivestimento in cementizio a base litica ("lavapesta") a due unità decorative: lo spazio tricliniare (a) è privo di decorazione, mentre lo spazio conviviale (b) è caratterizzato da uno pseudo-emblema quadrato, delineato da tessere bianche, con cerchio inscritto a sua volta ribattuto da un rombo equilatero, tangente per le punte, campito al centro da una lastrina esagonale in alabastro; gli spazi angolari di risulta sono campiti da una crocetta bicroma.
Atrio "b": ambiente semicoperto a pianta rettangolare, con orientamento Nord-Ovest/Sud-Est, avente funzione di atrio della Casa del Triclinio. Dotato di impluvio di tufo con bordo modanato, presenta una pavimentazione in "lavapesta" con inserti policromi sparsi (PO-XR), mentre quasi nulla resta dell’originaria decorazione pittorica di I Stile; decorata in IV Stile è, invece, la nicchietta del larario ad Est dell’ingresso "a". Intorno all’atrio "b" si dispongono, senza nessuna simmetria, il cubicolo "d", l’ambiente "e", il triclinio "n", i cubicolo "l, k, i".
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1883-1884
Casa del Triclinio, Regio V 2,4, atrio "b", "lavapesta" con inserti policromi sparsi
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
Rivestimento in cementizio a base litica ("lavapesta") con inserti policromi sparsi, sia litici – di forma e dimensioni irregolare – sia marmorei, regolari, tra le quali prevalgono gli esagoni.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base litica (lavapesta) con inserti misti)
, Casa del Triclinio, Regio V 2,4, atrio "b", "lavapesta" con inserti policromi sparsi, in TESS – scheda 13979 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13979), 2013