scheda

S.Martino, transetto dx, tessellato policromo con doppia cornice geometrica
Cervia ( RA )


In seguito a un rinvenimento casuale del 1989, la SAER ha avviato uno scavo archeologico a partire dal 1991 per indagare un’area situata a margine della città di Cervia, mettendo alla luce i resti di un edificio cultuale cristiano che è stato in seguito identificato con la chiesa di S. Martino prope litus maris, distrutta nel corso di un terremoto che ha interessato Cervia nel 1484. Nello scavo è stata messa in luce un’ampia parte dei resti dell’edificio di culto, del quale non è stata rintracciata la facciata. L’edificio è a pianta cruciforme, con abside di forma poligonale all’esterno e semicircolare all’interno orientata a N-E; l’edificio era anche affiancato da due portici aperti all’esterno, definiti da cinque pilastri. A dispetto della quasi totale mancanza delle strutture murarie, è relativa ampia la superficie pavimentale in tessellato ancora conservata, che ha permesso di definire meglio i limiti e la reale estensione della struttura; tale pavimento si estendeva nella navata e nei bracci laterali. L’organizzazione della decorazione dle pavimento in una serie di pannelli ha permesso anche di ipotizzare la presenza del bema e della solea, presumibilmente sopraelevati rispetto alla quota del pavimento stesso. I pochi materiali rintracciati nello scavo e la datazione dei pavimenti su base stilistica hanno permesso di inquadrare la fondazione della chiesa nella prima metà del VI secolo, mentre sono documentati anche alcuni rifacimenti di età altomedievale. (la localizzazione dell’edificio è tratta da San Martino prope litus maris 1996, fig. 1; la pianta dell’edificio è tratta da San Martino prope litus maris 1996, fig. 9).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo VI d.C. (1° q) al secolo VI d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
S. Martino, navata, tessellato policromo a tappeti giustapposti
Rivestimento in tessellato policromo, rintracciato per una parte della superficie originaria e scandito in una serie di tappeti giustapposti. Ne sono stati rintracciati almeno sette: di due si conservano solo pochi tratti (non riportati nel disegno), degli altri cinque, tutti a decorazione geometrica con riempitivi geoemtrici e/o figurati, sono stati messi in luce tratti abbastanza ampi tali da poter ricostruire la decorazione. Per esigenze di compilazione i diversi riquadri sono schedati separatamente.

S.Martino, transetto sx, tessellato con composizione in corona di cerchi
Rivestimento in tessellato policromo, rintracciato per una parte della superficie originaria di cui non è disponibile alcuna riproduzione fotografica, ma solo ricostruzioni grafiche. La decorazione prevederebbe una cornice a "cassettoni" posta nei pressi del muro nord e un tappeto quadrato decorato da una composizione in corona di otto cerchi tangenti a intreccio; si sottolinea, tuttavia, l’estrema frammentarietà del rinvenimento e tale ricostruzione potrebbe non corrispondere affatto alla decorazione originaria del pavimento.


La pianta cruciforme della chiesa di San Martino è data dalla presenza del transetto perpendicolare alla navata. Sia a N che a S il transetto è pavimentato in tessellato ed è proprio grazie a tale rivestimento che è stato possibile definire i limiti dell’ambiente e di conseguenza completare la pianta della chiesa.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo VI d.C. (1° q) al secolo VI d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
S.Martino, transetto sx, tessellato con composizione in corona di cerchi
Rivestimento in tessellato policromo, rintracciato per una parte della superficie originaria di cui non è disponibile alcuna riproduzione fotografica, ma solo ricostruzioni grafiche. La decorazione prevederebbe una cornice a "cassettoni" posta nei pressi del muro nord e un tappeto quadrato decorato da una composizione in corona di otto cerchi tangenti a intreccio; si sottolinea, tuttavia, l’estrema frammentarietà del rinvenimento e tale ricostruzione potrebbe non corrispondere affatto alla decorazione originaria del pavimento.

Specifiche di rinvenimento
Data:
1989; 1991 – Ente responsabile: SA ER

S.Martino, transetto dx, tessellato policromo con doppia cornice geometrica

Parte dell’ambiente: transetto
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: policromo

Rivestimento in tessellato policromo, rintracciato per una parte della superficie originaria. Nel transetto sud si conserva solo parte di un tappeto, di cui restano due cornici geometriche, mentre del campo restano un solo cerchio e una ellisse sdraiata tangenti a intreccio: in bibliografia tale decorazione è interpretata come una terza cornice più interna, tuttavia è piuttosto concreta la possibilità che si tratti di una decorazione iterativa, basata sul reticolato di fasce campito da ellissi e cerchi, con scomparti quadrati oppure cerchi (cfr. DM 149c, DM 149f).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo VI d.C. (1° q) al secolo VI d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 59a – fila di pelte dritte e affrontate ai lati di un quadrato sulla diagonale
DM 28b – fila di ottagoni irregolari intersecantisi per i lati maggiori (formanti esagoni allungati e quadrati), delineati
DM 1t – linea tripla

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 374a – composizione centrata, in un cerchio e attorno a una stella di otto losanghe, di 8 quadrati che attorniano la stella e che determinano triangoli con base convessa (qui a colori opposti, che fanno apparire dei parallelepipedi) (stella a 8 punte di solidi inclusa in un cerchio)

 
 

Referenza fotografica: Gelichi, Maioli, Novara, Stoppioni 1996 fig. 18
Gelichi, S. et alii 1996, in San Martino prope litus maris. Storia e archeologia di una chiesa scomparsa del territorio cervese, Firenze, pp. 55, 57, figg. 27-28, tav. III,1.
Novara, P. 2003, S. Martino prope litus maris, in Viaggio nei siti archeologici della provincia di Ravenna, Ravenna, p. 113.

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, S.Martino, transetto dx, tessellato policromo con doppia cornice geometrica, in TESS – scheda 14144 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14144), 2013

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14144


* campo obbligatorio