scheda

Domus via Finamore, vano 3, cementizio con punteggiato di crocette bicrome
Sarsina ( FC )


Nel 1921 Francesco Proni effettuò alcune indagini archeologiche nei terreni di proprietà Testi – tra via Roma e via Finamore – in corso di edificazione, mettendo parzialmente in luce i resti di una domus di età romana; lo scavo è stato ripreso e ampliato nel 1988 dalla SAER (direzione M.L. Stoppioni).
La fase di impianto dell’abitazione va riferita all’età tardorepubblicana; sono noti tre ambienti affiancati sull’asse N-S. In posizione centrale è stato riconosciuto il grande ambiente di rappresentanza 1, intrepretato in bibliografia come triclinio inverale. Tale ambiente, accessibile sul lato orientale attraverso una soglia, presenta un pavimento in semplice cementizio privo di decorazione. Sul lato settentrionale il vano comunicava con l’ambiente 2, indicato genericamente come ambiente di soggiorno e pavimentato in cementizio decorato. Sul lato Sud si apriva un ambiente a pianta quadrangolare (vano 3) pavimentato in cementizio decorato: il rinvenimento di resti carbonizzati di mobilio ligneo da dispensa, originariamente contenente olle da cucina in ceramica grezza, talora contenenti legumi e altri vegetali carbonizzati, brocche, servizi da mensa in ceramica invetriata e medioadriatica hanno fatto ipotizzare che il vano in questione fosse adibito a dispensa (tuttavia non è noto se tale funzione fosse già adottata in questa fase oppure se soltanto in quella successiva).
Nei decenni finali del II sec. d.C. si registra un intervento di miglioramento decorativo nell’ambiente 1: il vecchio pavimento in cementizio è sostituito da un nuovo rivestimento in tessellato; contestualmente sono anche rinnovati gli intonaci parietali. Non si hanno informazioni circa altri interventi nel resto dell’abitazione.
L’abbandono della residenza si registra nel corso del III sec. d.C., come conseguenza di un grosso incendio che ha coinvolto le strutture. (la pianta con la localizzazione è tratta da Ortalli 1997, fig. 1, contesto 35; la planimetria della domus è tratta da Atria Longa 2011, p. 317, Sassina 1).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Domus via Finamore, vano 1, cementizio senza inserti
Rivestimento in cementizio a base fittile senza inserti, messo in luce per una parte della superficie originaria.

Domus via Finamore, vano 1, tessellato con Ercole ebbro
Rivestimento in tessellato policromo, rintracciato per un’ampia parte della superficie originaria. La decorazione prevede un tappeto scompartito in due parti giustapposte, una minore corrispondente alla soglia, una maggiore corrispondente al tappeto vero e proprio. La "soglia" è decorata da una scena marina, con Tritone che tiene le briglie di un ippocampo, con le onde marine e un delfino. Il tappeto presenta una composizione di quattro rettangoli (campiti da Tritoni e Ippocampi) attorno a un quadrato centrale (con la raffigurazione di Ercole ebbro sorretto da un satiro), con quattro quadrati angolari (campiti dalle personificazioni di Stagioni).

Domus via Finamore, vano 2, cementizio con meandro e fioroni
Rivestimento in cementizio a base fittile con inserti in tessere musive, rintracciato per una parte della superficie originaria. Del pavimento si conservano solo due tratti del bordo, caratterizzati da tre cerchi campiti da fioroni (se ne conservano tre) posti agli angoli della stanza e collegati su un lato da un meandro di svastiche allentato, costituito da due sole svastiche allungate, sull’altro lato da un reticolato di linee semplici.


L’ambiente 3 è una vano scavato solo in parte posto immediatamente a Sud dell’ambiente di rappresentanza 1. Il vano presenta un pavimento in cementizio decorato. Il vano è interpretato come dispensa per via del rinvenimento di resti carbonizzati di mobilio ligneo da dispensa, originariamente contenente olle da cucina in ceramica grezza, talora contenenti legumi e altri vegetali carbonizzati, brocche, servizi da mensa in ceramica invetriata e medioadriatica; si deve tuttavia rilevare come la presenza di tale mobilio al momento dell’incendio non implica necessariamente che il vano fosse adibito a tale funzione fin dalla prima fase edilizia, anzi, la presenza di un pavimento in cementizio decorato contrasta tale ipotesi (anche in considerazione del fatto che nella prima fase edilizia il vano di rappresentanza 1 ha un semplice pavimento in cementizio non decorato, caratteristica che mal si accorda con la presenza di un pavimento decorato in una semplice dispensa). È dunque più verosimile ritenere che il vano nella prima fase edilizia avesse una diversa destinazione d’uso (forse un vano di soggiorno), mutata nel momento in cui il vano di rappresentanza 1 è riqualificato da punto di vista decorativo.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1921; 1988 – Ente responsabile: SA ER

Domus via Finamore, vano 3, cementizio con punteggiato di crocette bicrome

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1a – linea semplice
DM 1b – linea semplice punteggiata
DM 38c – meandro di svastiche a giro semplice e quadrati

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 103g – punteggiato di crocette bicrome, su cementizio

 
 

Referenza fotografica: Ortalli 1997 fig. 31
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Archeologico Nazionale di Sarsina)

Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (Riferimento: Monica Miari) via Cesio Sabino 39 – Sarsina

Guarnieri, C. 2010, La domus di Ercole Ebbro a Sarsina (FC): i pavimenti e la loro valorizzazione museale, in Atti del XV Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Aquileia, 4-7 febbraio 2009), Tivoli, pp. 153-154 , figg. 4, 16.
Ortalli, J. 1997, Topografia di Sarsina romana: assetto urbanistico e sviluppo architettonico, in Architettura e pianificazione urbana nell’Italia antica (Atlante tematico di topografia antica) , Roma , p. 157, fig. 31.

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Domus via Finamore, vano 3, cementizio con punteggiato di crocette bicrome, in TESS – scheda 14336 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14336), 2013

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14336


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