
FASE I (prima metà I sec. a.C.). La domus si affaccia sul portico che fiancheggia il lato NE del I decumano a S del decumano massimo e si sviluppa simmetricamente lungo un rigido asse di percorrenza longitudinale. L’ingresso 1 comunica con l’atrio 2 ed è affiancato da due ampi ambienti quadrati (3-4), forse tabernae, affacciati sul decumano minore. Su ciascuno dei lati lunghi dell’atrio si dispongono tre ambienti affiancati, cubicola e alae: sul lato NO i vani 5-7, su quello SE i vani 8-10. Sul fondo dell’atrio si apre la corte porticata 11, indagata solo in parte. L’intero impianto è attraversato longitudinalmente da una canaletta di scarico (a), nella quale confluiscono due canalette laterali (b-c), che termina nel collettore fognario al di sotto del decumano. Per questa fase sono noti i pavimenti in “signino” rubricato dei vani 3, 5, 9-11, talvolta ornato da inserti di tessere disposti a meandro (10), e il rivestimento in grosse tessere laterizie con inserti di tessere bianche nell’area scoperta della corte 11.
FASE II (età post-tiberiana). A causa delle sovrapposizioni successive, di questa fase è nota solo la pavimentazione dell’atrio 2, in “graniglia di marmo bianco e scutulae policrome”.
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Il rivestimento si compone di due unità decorative: la soglia verso l’atrio 2, in cementizio fittile e decorazione a meandro di tessere marmoree bianche; il tappeto interno, in cementizio fittile con tracce di rubricatura. Foto da DURANTE, LANDI 2001, fig. 10 p. 23.
Luna 3, fase I, area scoperta 11, tessere di cotto a punteggiato di dadi bianchi
Il rivestimento è realizzato in elementi di cotto, tagliati in forma approssimativamente quadrangolare e allettati nella malta; la stesura è arricchita da un punteggiato di dadi, talvolta irregolari, in marmo bianco. La definizione della tipologia pavimentale è incerta: in letteratura il manufatto viene variamente descritto come “lastricato di grosse tessere ricavate da laterizi” (DURANTE, GERVASINI 2000, p. 82; DURANTE 2001, p. 278), “tessellato laterizio e griglia di cubetti in marmo bianco” (DURANTE, LANDI 2001, p. 23), “frammenti laterizi e tessere di marmo bianco organizzate per file parallele” (DURANTE 2001, p. 15). In alcuni tratti ricorda un tessellato, per la regolarità degli elementi fittili; in altri sembra piuttosto un cementizio fittile. Non pare, invece, rientrare nei commessi laterizi, nonostante la predominanza dell’elemento fittile. In questa sede si considera, con riserva, come tessellato con inserti marmorei. Foto da DURANTE, LANDI 2001, fig. 12 p. 24.
Luna 3, fase I, bottega 3, cementizio fittile rubricato
Cementizio a base fittile, con tracce di rubricatura, conservato solo in parte.
Luna 3, fase I, peristilio 11, cementizio fittile con inserti bianchi
I bracci del portico sono pavimentati in cementizio fittile con inserti in marmo bianco, in letteratura definiti "tessere sparse", sebbene dalle immagini sembrano piuttosto irregolari. Sul pavimento insistono le fondazioni della gradinata del tempio. Foto da DURANTE, LANDI 2001, fig. 9 p. 23.
Luna 3, fase I, vano 9, cementizio fittile rubricato
Cementizio a base fittile con tracce di rubricatura.
Luna 3, fase II, atrio 2, cementizio marmoreo bianco e inserti policromi
Rivestimento pavimentale in cementizio marmoreo bianco, arricchito da inserti di forma irregolare in marmi policromi. Non è noto il bordo del pavimento (fascia risparmiata o inserti?). Foto da DURANTE, LANDI 2001, fig. 11 p. 24.

Lunghezza: 6 m – Larghezza: 4 m
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Data: 1995-97 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria
Luna 3, fase I, vano 5, cementizio fittile rubricato
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo
Cementizio a base fittile con tracce di rubricatura. Foto da DURANTE, LANDI 2001, fig. 29 p. 37.
Non determinata
Lunghezza: 6 m; Larghezza: 4 m;
Campo
Specifiche tecniche
Lunghezza: 6 m – Larghezza: 4 m
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile senza inserti)
Luni, Area Archeologica e Sistema Museale (Riferimento: SBALig) Via Luni 37 – Ortonovo SP)
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14546