scheda

Domus Prato della Fiera, vano 5, cementizio con inserti
Brescello ( RE )


Nel 1914 lavori edilizi in una zona non lontana dalla stazione ferroviaria hanno portato alla luce alcuni resti edilizi di età romana nell’isolato compreso tra via Roma, via XXV Aprile e via Verdi; lo scavo ha potuto accertare l’esistenza di una domus, nota in letteratura come "Domus di Prato della Fiera". Lo scavo, svolto con criteri non stratigrafici, ha risentito anche della scarsa collaborazione con l’impresa costruttice e si è limitato ad un solo dettore dell’abitazione. L’ambiente di maggiore estensione è il vano 1, pavimentato in tessellato, che si qualifica come l’ambiente di rappresentanza e di ricevimento dell’edificio. Immediatamente ad Ovest di questo sono stati esplorati i vani 2 e 3, quest’ultimo solo in minima parte a causa delle necessità dell’impresa edile, tanto che del pavimento musivo fu visto solo un piccolo tratto. Il vano 3, l’unico esplorato pressoché interamente, è una stanza con pavimento in cementizio e tessellato, indicata come stanza da letto in bibliografia (anche se in realta la scansione pavimentale sarebbe più consona ad un triclinio destinato ad una ricettività limitata). Al vano 3 si affianca l’ambiente 4, anche questo pavimentato in tessellato, quasi completamente distrutto dall’impresa edile nel corso dei lavori. L’ultimo vano parzialmente esplorato è l’ambiente 5, posto a Sud del vano 4 e ad Ovest del vano 2; il pavimento dell’ambiente doveva essere in cementizio decorato, con scansione bipartita. Almeno quattro tombe ad inumazione tardoantiche sono state rintracciate nello scavo, di queste una si trovava nell’ambiente 1 e due nell’ambiente 3, sfruttando i piani pavimentali come piani deposizionali e parzialmente compromettendo la superficie. L’inquadramento cronologico dell’abitazione può essere riferito nel corso del I sec.d.C. (la pianta con la localizzazione dell’edificio è tratta da "Atria Longa Patescunt" vol. 2 fig. a p. 194; la pianta della domus è tratta da "Atria Longa Patescunt" vol. 3 fig. a p. 158, Brixellum 1).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Domus Prato della Fiera, vano 1, tessellato con tappeto tripartito
Rivestimento in tessellato bicromo, rintracciato per un’ampia parte della superficie originaria, di cui è stata staccata la sezione centrale (circa 3x 1.50 m). Entro uno sfondo bianco, in posizione decentrata è inserito uno pseudoemblema rettangolare, con decorazione tripartita: due ampie fasce laterali con fila di esagoni formanti losanghe comprese entro una cornice a quadrati adiacenti, mentre al centro si trova una composizione centrata, in un cerchio ed attorno a un esagono, su due ordini, di 6 quadrati adiacenti all’esagono e di 12 quadrati nel secondo ordine, contigui tramite i vertici, che determinano triangoli e losanghe (qui a linee di tessere).

Domus Prato della Fiera, vano 2, tessellato con reticolato
Rivestimento in tessellato bicromo, messo in luce per una piccola parte della superficie originaria e ricoperto. Non è disponibile la documentazione fotografica del pavimento, ma soltanto la descrizione di Negrioli e uno schizzo sommario (compreso nel rilievo generale della domus): la decorazione prevedeva un reticolato di linee formante scomparti quadrati, tuttavia non è possibile identificarla con maggiore puntualità.

Domus Prato della Fiera, vano 3, cementizio e tessellato tripartito
Rivestimento in cementizio a base fittile con inserti e in tessellato policromo con inserti, rintracciato per un’ampia parte della superficie originaria e di cui è stata staccata una sezione (2.70×1.15 m). Il tappeto è in cementizio a base fittile, con punteggiato di crocette bicrome, di tessere bianche e nere e di inserti (in bibliografia definiti marmorei) bianchi e neri, interrotto da un tappeto in tessellato a decorazione tripartita (due tappeti maggiori quadrati separati da una fascia nera). Un tappeto è decorato da una composizione centrata, in un cerchio, di una stella di due triangoli inscritta in un esagono; l’esagono centrale è caricato da una stella di 6 losanghe marmoree. La fascia è decorata da tre quadrati giustapposti, due con riempitivi geometrici e quella centrale con fiorone debolmente policromo. L’altro tappeto è decorato da uno stralcio di reticolato di fasce, con i rettangoli e quadrato centrale campiti da losanghe marmoree nere.

Domus Prato della Fiera, vano 4, tessellato con composizione di ottagoni
Rivestimento in tessellato bicromo, rintracciato per una piccola parte della superficie originaria e lasciato in situ. Non è disponibile la documentazione fotografica del pavimento, ma grazie allo schizzo presente sul rilievo dello scavo e alla descrizione di Negrioli è possibile identificare con certezza la decorazione del tappeto, con composizione di ottagoni irregolari intersecantisi, formanti quadrati.


L’ambiente 5 è un vano esplorato solo parzialmente posto nel settore sud-occidentale dell’area indagata. Presenta un pavimento in cementizio.

Lunghezza: >3 m – Larghezza: >5 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1914 – Ente responsabile: SA ER

Domus Prato della Fiera, vano 5, cementizio con inserti

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: non documentato

Rivestimento in cementizio a base fittile, rintracciato per una parte della superficie originaria. Del pavimento non è disponibile la documentazione fotografica; Negrioli riferisce che nella porzione Nord della stanza il pavimento era decorato da inserti marmorei bianchi, a cui seguiva verso Sud, senza alcuna interruzione, una parte "in opus signinum" (cementizio con tessere o senza inserti?).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti marmorei)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 103a – inserti su cementizio

 
 

Negrioli, A. 1914, Brescello. Avanzi di un sontuoso edificio romano del primo secolo dell’Impero, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei, p. 165.

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Domus Prato della Fiera, vano 5, cementizio con inserti , in TESS – scheda 14767 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14767), 2013

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14767


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