Edificio a carattere abitativo del quale alcuni resti sono stati individuati durante uno scavo d’emergenza nel 2000, situato nell’area NW dell’abitato romano, a ridosso del decumano massimo. La casa è stata sottoposta a più ristrutturazioni a partire dalla prima metà del I sec. a.C. fino al IV sec. d.C. (FASI 1-3).
FASE 1 (I sec. a.C.): edificio repubblicano, con orientamento E-W, il cui impianto è inquadrabile nella prima metà del I sec. a.C., con piani pavimentali probabilmente in terra battuta, obliterato da un domus alla fine del I sec. a.C. (FASE 2). I muri presentano fondazione in argilla e alzato in laterizi disposti a corsi regolari e legati da argilla.
FASE 2 (fine I sec. a.C.- metà I sec. d.C.): all’edificio repubblicano della FASE 1 si sovrappone, mantenendone l’orientamento E-W, una domus di almeno otto vani.
FASE 3 (metà I sec. d.C.-IV sec. d.C.): l’ampliamento e l’abbellimento dell’edificio, con la decorazione pavimentale e la costruzione di un sistema di riscaldamento ad ipocausto relativo ad almeno tre ambienti (verso la parte orientale) è di poco posteriore alla metà del I sec. d.C. Gli ambienti 1-4 si affacciano verso sud sul corridoio 5, con pavimento in cementizio ben levigato. I due ambienti più occidentali 3 e 4, forse di servizio, hanno anch’essi pavimento in cementizio con tessere bianche e nere sparse. È stato intravisto uno spazio, forse aperto (un cortile?) in terra battuta con superficie in frammenti laterizi. Ad est si susseguono gli ambienti 1 e 2, il primo pavimentato in tessellato a fondo bianco, il secondo a fondo nero con punteggiato di tessere bianche. La casa viene distrutta da un incendio nel IV sec. d.C.
(La pianta dell’edificio allegata è la scansione del rilievo conservato presso l’Archivio della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Domus di via Milazzo, amb. 1, tessellato con punteggiato di dadi Rivestimento in tessellato geometrico bicromo il cui campo, bordato da una fascia monocroma bianca seguita da una fascia marginale monocroma nera, è decorato in parte da un punteggiato di tessere bianche di maggiori dimensioni, in parte da un punteggiato di crocette bianche.
Ambiente 3: ambiente a destinazione non meglio precisabile, a pianta rettangolare con orientamento E-W, appartenente ad una domus (FASE 2), adiacente verso Est al vano 2 e verso Ovest all’ambiente 4. Il pavimento (FASE 3) conserva parte della decorazione in cementizio con tessere bianche e nere sparse. (La pianta dell’ambiente allegata è la scansione del rilievo conservato presso l’Archivio della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia)
Lunghezza: 5.90 m – Larghezza: >1 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 2000 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia
Domus di via Milazzo, amb. 3, cementizio con tessere bianche e nere sparse
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: tricromo
Rivestimento in cementizio a base fittile (?) decorato da tessere bianche e nere sparse.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Lunghezza: 5.90 m – Larghezza: >1 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
var. DM 103b – punteggiato irregolare di tessere su cementizio
Passi Pitcher, L./ Volonté, M. 2005, Nuovi pavimenti di età romana a Cremona, in Atti del X Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Lecce, 18-21 febbraio 2004), Tivoli, p. 890.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, Domus di via Milazzo, amb. 3, cementizio con tessere bianche e nere sparse, in TESS – scheda 15302 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15302), 2013