Edificio da identificare probabilmente come mansio, del quale alcuni resti sono stati individuati in località Bellaria a più riprese (tra 1977 e 1993), noto come "Edificio dei Mulini Bellaria". I muri sono costituiti da scheggioni di pietra, sommariamente sbozzati; un ambiente (amb. n.d.) presenta resti di pavimentazione in piastrelle di cotto. Al complesso appartiene anche una vasca con rivestimento impermeabilizzante per la raccolta dell’acqua. Un altro ambiente (amb. 1) di grandi dimensioni, con muri in pietra e pochi laterizi legati da limo, conserva un tratto del pavimento originario in lastricato litico. In base all’analisi dei reperti l’edificio è stato inquadrato cronologicamente tra I e IV sec. d.C. (La pianta dell’edificio allegata è rielaborata da Mariani 2000, fig. 162)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Ambiente n.d.: ambiente non meglio documentato, appartenente ad un edificio da interpretarsi probabilmente come mansio, cronologicamente inquadrabile tra I e IV sec. d.C. I muri sono costituiti da scheggioni di pietra, sommariamente sbozzati; presenta resti di pavimentazione in piastrelle di cotto.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica della Lombardia
Mansio in loc. Bellaria, amb. n.d., piastrelle di cotto
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Rivestimento costituito da piastrelle di cotto. Stato di conservazione non documentato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici