scheda

Domus dei Signini, triclinio 9, cementizio con punteggiato di tessere e lastrine
Costa di Sant’Andrea – Calvatone ( CR )


Edificio abitativo noto come "Domus dei Signini", parzialmente scavato in corrispondenza dello "scavo Sud", effettuato nell’area di proprietà provinciale nel comune di Calvatone, antica Bedriacum, tra 1961 (Mirabella Roberti), 1988, 1994-1997 (Sena Chiesa). Si tratta probabilmente di un nucleo di tre abitazioni, posizionate a SW rispetto alla "Domus del Labirinto" (v. scheda relativa). Il complesso è cronologicamente inquadrabile tra l’età augusteo-tiberiana e l’età tardoantica (FASI 1-3).
FASE 1 (età augusteo-tiberiana): domus di grandi dimensioni a cortile centrale, orientata NW/SE, secondo l’orientamento del sistema porticato posto poco più a Nord. Comprende una serie di ambienti (ne sono stati messi in luce quattro) disposti intorno al cortile 6, probabilmente porticato, con pavimentazione in sesquipedali, dove si dovevano aprire due pozzi. Gli alzati sono in opus craticium su basamenti laterizi e le coperture sono tegolate. Altri spazi aperti verso Nord dovevano essere utilizzati per orti o giardini. I tre ambienti lungo il lato settentrionale (amb. 3-5), disposti forse lungo un corridoio, sono caratterizzati da pavimenti in cementizio: l’ambiente 3, forse un triclinio, presenta una decorazione a crocette e soglia a rombi; il pavimento dell’ambiente 5, il più lussuoso della dimora, è rubricato e ornato da un motivo complesso con quattro delfini. Accanto all’ambiente 5 è allineato un altro vano (amb. 4) con pavimentazione in cementizio a base fittile, privo di decorazione, ma molto accurato e con restauri grossolani. Lungo il lato Sud del cortile 6 si affacciano altri tre ambienti (amb. 7-9). Altri ambienti sono stati rintracciati a Ovest e a Est, con margini di incertezza circa la loro appartenenza alla domus.
FASE 2 (età flavio-traianea): si assiste ad una parziale ristrutturazione dell’area settentrionale, dove vengono create una serie di botteghe (amb. 2) in affaccio sul portico augusteo (amb. 1). Gli ambienti intorno al cortile 6 vengono ridimensionati con la fabbricazione di nuovi paramenti murari, la ridipintura di alcuni intonaci e il restauro delle pavimentazioni in cementizio tramite rappezzi.
FASE 3 (fine III-IV sec. d.C.): muretti e buche di palo per sostegni lignei del tetto vengono praticati al di sopra dei cementizi che, dopo il II sec. d.C., vengono anche fatti oggetto di asportazione delle tessere musive. Contemporaneamente al decadimento dell’abitato nel corso del V sec. d.C., si assiste anche all’abbandono delle strutture raccolte sotto il nome di "Domus dei signini". (La pianta dell’edificio allegata è tratta da Slavazzi 1998, p. 495)

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Domus dei Signini, amb. 3, cementizio a base fittile con punteggiato di crocette bicrome e reticolo di rombi
Rivestimento in cementizio a base fittile con superficie di colore rosso cupo a due unità decorative (a-b). Il vano (a) presenta il campo decorato da un punteggiato regolare di crocette bicrome, racchiuso da una fila di tessere bianche e nere alternate, accostate di spigolo. Il pavimento, parzialmente danneggiato, presenta un restauro antico: la porzione NW è stata grossolanamente integrata in cementizio a base fittile non decorato. La soglia (b), posta sul lato corto meridionale, è caratterizzata da un rettangolo delineato da tessere bianche e nere, campito da un reticolo di rombi.

Domus dei Signini, amb. 4, cementizio a base fittile senza inserti
Rivestimento in cementizio a base fittile con frammenti di laterizi rossi e gialli, lisciato, di tonalità rosa intenso, privo di decorazione. Il pavimento è stato restaurato e in parte obliterato per l’alloggiamento di un palo ligneo.

Domus dei Signini, amb. 5, cementizio a base fittile con rosone e delfini
Rivestimento in cementizio a base fittile di colore rosato, rubricato, il cui campo, tripartito, è bordato da un’ampia cornice doppia: una fascia composta da archetti in tessere nere che poggiano su una fila di tessere bianche, un’altra fascia di rombi neri con centro bianco fra due file bianche. Il campo presenta all’estremità due rettangoli decorati a rete di rombi con crocette al centro; il quadrato centrale racchiude un rosone disegnato da almeno quattro fasce concentriche (il motivo centrale è perduto), realizzate con alternanza non ripetitiva e non regolare di tessere bianche e nere: la prima a ovali con crocette al centro, separati da un motivo a tridente, la seconda a denti di lupo, la terza ad archetti, la quarta a festone (?). Negli spazi triangolari di risulta sono quattro delfini affrontati a due a due. La soglia è segnalata da una sorta di invito costituito da linee parallele che prolungano gli archetti della cornice verso l’esterno.

Domus dei Signini, amb. 7, cementizio a base fittile con reticolato di rombi e meandro di svastiche
Rivestimento in cementizio a base fittile il cui campo, bordato dall’esterno all’interno da una linea semplice di tessere bianche una fascia in cementizio priva di decorazione e un’ampia fascia a meandro di svastiche a giro semplice, presenta un reticolato di rombi, disegnato da linee punteggiate, caricati al centro da una crocetta bicroma.

Domus dei Signini, amb. 8, cementizio a base fittile con reticolato di esagoni e losanghe
Rivestimento in cementizio a base fittile il cui campo è decorato da un reticolato di esagoni e losanghe.

Domus dei signini, amb. n.d., cementizio con scaglie litiche policrome sparse
Rivestimento in cementizio a base fittile con motivo a soglia e fascia interna decorata da scaglie litiche policrome.


Triclinio 9: ambiente a pianta rettangolare con orientamento NE-SW, appartenente ad una domus (FASE 1), si apre verso NE su un’area forse aperta. Il pavimento si trova ad un livello leggermente superiore agli altri ed è realizzato in cementizio con decorazione che ripartisce lo spazio in una zona conviviale per la mensa e in una zona tricliniare per i letti. La decorazione pavimentale permette quindi di interpretare l’ambiente come triclinio. Una porzione è stata rifatta (FASE 2?) (La pianta dell’ambiente allegata è tratta da Slavazzi 1998, p. 495)

Lunghezza: 4.80 m – Larghezza: 3.60 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1988 – Ente responsabile: Università degli Studi di Milano

Domus dei Signini, triclinio 9, cementizio con punteggiato di tessere e lastrine

Rivestimento con scansione: a T+U

Rivestimento in cementizio a base fittile con scaglie laterizie e ciottoli, a T+U, e soglia. La soglia (a), larga circa 45 cm, presenta una decorazione tripartita: alle estremità sono due fasce con tessere rettangolari bianche e nere sparpagliate. Della decorazione della fascia interna non rimane alcuna traccia. Lo spazio conviviale (T) è suddiviso in anticamera (b) e spazio centrale (c). L’anticamera (b) è caratterizzata da un punteggiato regolare di lastrine litiche policrome (bianche, rosa, verdi e nere), disposte su linee diagonali. Lo spazio centrale (c) è decorato da un punteggiato di tessere bianche e grigio/nere, disposte lungo linee diagonali. L’aspetto attuale di questa porzione di pavimento parrebbe dovuto a un rifacimento. Lo spazio tricliniare a U (d) e la fascia esterna (e) presentano una superficie in cementizio a base fittile con scaglie laterizie rosso scure, legate con malta bianca e presenta un’accurata lisciatura finale, priva di decorazione.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Misure
Lunghezza: 4.80 m; Larghezza: 3.60 m;
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: Soglia: due strati con frammenti di laterizi di diversa grandezza. Spazio centrale: frammenti di laterizi di grosse dimensioni.

Unità decorative

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo?

La soglia in cementizio a base mista, larga circa 45 cm, presenta una decorazione tripartita, quasi completamente perduta: alle estremità si riconoscono due bande in macinato di calcare rosa (forse di Verona) legato con malta bianca, mescolato con scaglie litiche dai vivaci colori (rosa, viola, verde, giallo, nero) e con tessere rettangolari bianche e nere sparpagliate. Della decorazione della fascia interna non rimane alcuna traccia: ha una preparazione differente, con fondo in fine malta rosa.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica?
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base mista con tessere musive)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 103a – inserti su cementizio

 
 
Referenza fotografica: da SLAVAZZI 1998, fig. 3.

Parte dell’ambiente: spazio conviviale
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Lo spazio conviviale, in cementizio a base fittile, è suddiviso in anticamera (b) e spazio centrale (c). L’anticamera (b) è caratterizzata da un punteggiato regolare di lastrine litiche policrome (bianche, rosa, verdi e nere), disposte su linee diagonali; le lastrine hanno forma quadrangolare irregolare, con dimensioni variabili (fra 3 e 5 cm), più o meno alternate per colori chiari e scuri, ma con varie eccezioni. Lo spazio centrale (c) è decorato da un punteggiato abbastanza regolare di tessere bianche e grigio/nere, disposte lungo linee diagonali; le distanze tra le tessere risultano molto variabili. L’aspetto attuale di questa porzione di pavimento parrebbe dovuto a un rifacimento.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Lunghezza: 4.80 m – Larghezza: 3.60 m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti misti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 103a – inserti su cementizio
DM 103e – punteggiato di dadi, su signino

 
 
Referenza fotografica: da SLAVAZZI 1998, fig. 3.

Parte dell’ambiente: spazio tricliniare
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: monocromo

Lo spazio tricliniare a U e la fascia esterna (e) presentano una superficie in cementizio a base fittile con scaglie laterizie rosso scure, legate con malta bianca e con un’accurata lisciatura finale, priva di decorazione.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Lunghezza: 4.80 m – Larghezza: 3.60 m
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile senza inserti)
 
 
Referenza fotografica: da SLAVAZZI 1998, fig. 3.

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ (Area di proprietà provinciale)
Il pavimento, dopo il restauro, è stato lasciato in situ e coperto da uno strato di terra per protezione.
Restauri antichi: Una porzione di pavimento parrebbe dovuto a un rifacimento.

Area di proprietà provinciale (Riferimento: Nicoletta Cecchini/ Maria Teresa Grassi) – Calvatone

Scagliarini Corlaita, D. 1983, L’edilizia residenziale nelle città romane dell’Emilia Romagna, in Studi sulla città antica. L’Emilia-Romagna, Roma, pp. 324-327 (tipo B1).
Slavazzi, F. 1998, Le domus del vicus, in Tesori della Postumia. Archeologia e storia intorno a una grande strada romana alle radici dell’Europa, Milano, p. 496, fig. p. 496.
Slavazzi, F. 1998, Pavimenti di triclinia a Bedriacum (Cremona), in Atti del V Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Ravenna, pp. 2-3, figg. 3-4 .
Slavazzi, F. 1998, Pavimenti in battuto nei centri antichi lungo il tracciato della via Postumia, in Optima Via, Atti del Convegno internazionale di studi “Postumia. Storia e archeologia di una grande strada romana alle radici dell’Europa” (Cremona, 13-15 giugno 1996), Milano, pp. 263, 270 n. 15 .

DATA SCHEDA: 2014 | AUTORE: Massara, Daniela | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, Domus dei Signini, triclinio 9, cementizio con punteggiato di tessere e lastrine, in TESS – scheda 16803 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16803), 2014

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16803


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