Domus ubicata nella Regio VIII, ad ovest del foro, con affaccio sul decumano massimo. La struttura ad atrio e peristilio denota le origini dell’edificio, come di epoca sannitica. Si conservano rivestimenti pavimentali e pitture di II stile, ma la maggior parte dei pavimenti sono riferibili ai primi decenni del I sec. d.C. In seguito al terremoto del 62, le pareti vengono sostanzialemnte ridecorate con pitture di IV stile. L’ingresso 1, in tessellato, con la figura del cinghiale, che dà il nome alla casa, conduce nell’atrio 2, dotato di vasca e pavimento in tessellato con eleborato decoro geometrico e bordo a mura di città. Lungo il lato ovest dell’atrio si aprono alcuni ambienti, tra i quali citiamo il vano 4, rivestito in cementizio di I stile, l’ala 5, in tessellato di III stile e l’ambiente 6, in sectile a piccolo modulo, di età repubblicana. In asse con l’ingresso 1, il tablino 7 è in tessellato di III stile come, all’angolo sud est dell’atrio, l’ala 9. Il settore meridionale della casa è occupato da peristilio 12, rivestito in tessellato. Dalla casa proviene anche un emblema in tessere minute con oche nilotiche, conservato presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Pianta tratta da Bragantini 1998, p. 362.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo I d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Casa del Cinghiale, Regio VIII 3, 8-9, ala 5, alveare di rettangoli e triangoli, quadrati sulla diagonale, meandro a T sdraiate Tesselalto bianco e nero, decorato da una composizione ad alveare di rettangoli diritti e di triangoli equilateri adiacenti, delineati (con effetto di dodecagoni irregolari intersecantisi). Gli esagoni sono caricati da stelle a sei punte. Il campo è bordato da una fila di quadrati sulla diagonale, tangenti. La soglia è invece decorata da una fascia a meandro a T sdraiate, a giro semplice di svastiche.
Casa del Cinghiale, Regio VIII 3, 8-9, ala 9, alveare di esagoni Tessellato bianco e nero, decorato da un nido d’ape delineato, bordato da una fila di punte, comprese tra due fasce nere. La soglia, verso l’atrio, è decorata da una coppia di file di pelte contrapposte e giustapposte, bordata da una linea nera.
Casa del Cinghiale, Regio VIII 3, 8-9, ingresso 1, reticolato di fasce con quadrati sovrimposti; cinghiale; quadrati adiacenti Tessellato bianco e nero, ripartito in vano e soglia. Il vano è decorato da un reticolato di fasce, con quadrati sporgenti sovrimposti ai punti di incrocio, formanti spazi di risulta cruciformi, ripartiti in quattro scomparti da linee doppie. I quadrati sono ribattuti da quadrati e caricati da motivi geoemtrici e vegetali. La composizione è interrotta da uno pseudoemblema rettangolare, decorato da una scena figurata, che rappresenta un cinghiale attaccato da due cani. Il bordo è decorato da una treccia a due capi su fondo nero. La soglia è decorata da una fila di quadrati adiacenti, disegnati da quadratini sulla diagonale tangenti neri e losanghe delineate. I quadrati sono caricati da quadrati delineato iscritti, caricati da motivi geometrici.
Casa del Cinghiale, Regio VIII 3, 8-9, vano non documentato, emblema con anatre Emblema prefabbricato, su cassetta di travertino, in tessere minute policrome. Sono raffigurate due coppie di anatre nilotiche (un maschio ed una femmina), che nuotano tra fiorie foglie di loto. Una di esse porta nel becco un fiore d loto dalla corolla aperta. La scena figurata è bordata da una linea tripla nera.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Casa del Cinghiale, Regio VIII 3, 8-9, vano 6, sectile a rombi, in TESS – scheda 17066 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17066), 2014